| inviato il 15 Dicembre 2014 ore 16:56
Ne ero già a conoscenza, ed un ringraziamento per aver divulgato l'informazione. Grazie al lavoro di mio padre (ingegnere forestale) ho avuto l'eccezionale occasione di partecipare alla prima riunione, tenutasi in Kenya, sulla green list IUCN, conoscendo persone veramente competenti e speciali di tutto il mondo (Cina, Italia, Korea del Sud, Kenya, Francia, Australia, Bangladesh solo per citarne alcuni). Ora non vorrei guastare l'aria di festa ma anche l'Abruzzo avrebbe potuto portare il suo bellissimo parco al comitato, ma le cattive politiche di gestione interna negli ultimi cinque anni hanno fatto si che non venisse nemmeno preso in considerazione. E' bello sapere che l'Italia abbia almeno un parco nella lista (speciale tra l'altro per la presenza di stambecchi alpini), ma è anche vero che altri stati europei (Francia ad esempio) ne hanno ben quattro o di più, e questo solo per la gestione italiana delle aree faunistiche. Bisognerebbe essere più consapevoli dell'importanza del nostro ecosistema, proteggendo e gestendo meglio queste aree paradisiache che si trovano a pochi passi dalle nostre case |
| inviato il 26 Dicembre 2014 ore 21:21
“ Ora non vorrei guastare l'aria di festa ma anche l'Abruzzo avrebbe potuto portare il suo bellissimo parco al comitato, ma le cattive politiche di gestione interna negli ultimi cinque anni hanno fatto si che non venisse nemmeno preso in considerazione. „ E' un peccato per il Parco d'Abruzzo. Pensare che quando ero bambino, conoscevo il Parco d'Abruzzo, per fama, molto più del PNGP, pur essendo nato e vissuto nella cintura torinese. Giorgio B. |
user37793 | inviato il 28 Dicembre 2014 ore 6:38
Il parco nazionale del Gran Paradiso è stupendo: riconoscimento meritatissimo! |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 22:49
Grazie della segnalazione! |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 22:53
ciao giorgio si non sapevo come fare a evidenziarlo Mi fà piacere condividere questa notizia con voi |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 23:00
RICORDIAMO CHE è STATO IL PRIMO PARCO NAZIONALE ISTITUITO IN ITALIA QUASI IN CONCOMITANZA CON IL PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO CHE SE NON RICORDO MALE FU ISTITUITO UN ANNO DOPO O COMUNQUE POCHI MESI DOPO |
| inviato il 28 Gennaio 2015 ore 23:05
in oltre come ricordava qualcuno,altri paesi europei hanno un numero maggiore di aree nella green list nonostante l'italia sia il paese europeo con maggiore biodiversità ed endemismi......dobbiamo fare di più,attuare politiche ambientali per migliorare e tutelare meglio gli ecosistemi,i biomi e le biocenosi che abbiamo |
| inviato il 13 Maggio 2015 ore 8:48
Ciao Giorgio ho scoperto che abbiamo qualcosa in comune. Ho 59 anni un buon fisico che pero' comincia a scricchiolare..... Percorro le montagne ormai da ca.35 annetti (dolomiti, Parco dello Stelvio, Valle d'Aosta ecc...) e sono la mia principale passione. Portavo con me una vecchia nikon + tele per fare diapositive. Ne ho viste di cotte e di crude...la mia meta principale pero' e' sempre stata l'escursione, la cima. E poi, semmai la fotografia.Abitando da diversi anni ad Arona conosco profondamente la Valle d'Aosta (inverno ed estate) e da poco mi sono convertito al digitale. Ho gia' provato con il mio zaino (ciaspole) a portare reflex+grandangolo+sigma 120-400 e non ho avuto particolari problemi ma quando mi arrivera' il 150-600 sport dovro' attrezzarmi comunque minimo con il monopiede anche perche' battendo il versante nordovest (valsavarenche,valnontey,valgrisenche, valtournenche) e raggiungendo in media i 3000m incontro facilmente fauna e non solo. Devo pero' tenere conto della mia dolce meta'.... Spero ti possa far piacere (anche ad altri partecipanti del forum) se ti faro' partecipe di qualche mia fortunata cattura....ciao Gianfranco“ „  |
user12181 | inviato il 13 Maggio 2015 ore 10:09
“ ..dobbiamo fare di più,attuare politiche ambientali per migliorare e tutelare meglio gli ecosistemi,i biomi e le biocenosi che abbiamo „ Più in generale bisogna smettere di sbancare, spianare, costruire. Se si riesce a fare una legge seria che limiti il consumo del suolo (in realtà una legge seria, al punto in cui siamo arrivati in Italia, dovrebbe bloccarlo del tutto) e riconvertire l'ipertrofico settore dell'edilizia, l'Italia può pensare di ridiventare un luogo dove è piacevole vivere. Purtroppo la giovane, ma vecchissima, cialt..oneria recentemente arrampicatasi al potere non sembra avere queste intenzioni. Io vivo con dolore ad ogni passeggiata in montagna l'inarrestabile processo di distruzione. Leggo addirittura di esponenti delle principali organizzazioni ambientaliste, per dirne solo una la famigerata Lega Ambiente, che fanno i periti di parte per i distruttori... |
| inviato il 13 Maggio 2015 ore 11:09
ciao Murmunto, sono daccordissimo....e di scempi ne ho visti tanti proprio anche all'interno dei parchi: non solo speculazioni edilizie, costruzioni di strade, cani anche all'interno delle zone "proibite", schiamazzi ed urla da parte di pseudoappassionati di montagna, fiori raccolti e strappati, funghi idem...ecc.ecc.per non parlare poi (polemico giustamente con il CAI) dei rifugi ormai trasformati in veri e propri alberghi e ristoranti (con conseguenze disastrose anche per lo smaltimento dei rifiuti in alta quota)....ma oggi vince il Dio denaro. Ciao Gianfranco“ „  |
| inviato il 13 Maggio 2015 ore 21:54
@Gianfranco1956: ho camminato per una vita in montagna, ma da una quindicina di anni ho molto rallentato le camminate, un po' perché invecchio, un po' perché da iperteso non posso più camminare in montagna con la stessa disinvoltura di un tempo. Comunque teniamoci in contatto. |
user12181 | inviato il 14 Maggio 2015 ore 15:28
“ fiori raccolti e strappati, funghi idem „ Allora, confesso: Non mi è mai passato per la testa di raccogliere fiori, anzi dall'anno scorso mi sono messo a fotografarli senza (quasi) mai torcergli una foglia (cosa abbastanza difficile se si devono fotografare certe parti per una determinazione delle incasinatissime subspecie, la cosa più semplice sarebbe fare come hanno da sempre fatto i botanici, portarsene un esemplare a casa, con le radici e tutto, senza pietà...). Però non posso rifiutarmi di raccogliere le infiorescenze di Achillea per mia suocera ultranovantenne che ovviamente non può più girare in montagna, nonostante la sua ottima tempra fisica. Gli infusi di Achillea (chiamata in loco Geropina) sono qualcosa di fondamentale nella cultura materiale valtellinese (una panacea per tutti i mali possibili) e dunque ogni tanto devo accettare l'idea di qualche assassinio plurimo. In genere dove la trovo ne colgo qualche fiore lasciandone parecchi, (devo però dire che ripassando sul posto dopo qualche giorno sono spariti tutti... piazza pulita...). I funghi mi piace mangiarli ma mi annoia a morte cercarli, mia moglie ha però una grandissima passione per i funghi e dunque la devo accompagnare se voglio che faccia un po' di movimento, tagliandoli alla base e pulendoli sul posto. Ne troviamo comunque sempre pochini (e comunque i valtellinesi raccolgono quasi solo due specie: "funghi", cioè porcini, e "cappelline", cioè gallinacci, finferli). Diverso è il discorso per i fungiàtt foresti, in particolare i brianzoli, che li raccolgono con metodi industriali per venderli, riempiendo i pianali delle station wagon (la natura, che tende sempre a ristabilire l'equilibrio, ogni anno ne fa secchi diversi, fungiàtt non funghi, Amen). |
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