| inviato il 21 Novembre 2014 ore 18:23
Neanche così penso si può essere sicuri se l'assegno non ha copertura o risulta falso ,la banca ti richiede i soldi indietro di sicuro,pensate che una volta un mio grosso assegno regolarmente versato in banca,si è smarrito durante la spedizione dalla filiale alla sede principale di milano,e alle mie rimostranze dove sostenevo che toccava a loro la custodia e la relativa responsabilità dello smarrimento, mi hanno risposto in modo negativo addossando a me l'intera perdita economica,meno male che dopo circa 20 giorni l'hanno ritrovato,evitandomi un probabile infarto ed una causa civile dal dubbio esito,non ci dimentichiamo che siamo in una Italia da barzelletta! |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 18:23
Azz...questa degli assegni circolari falsi non la sapevo ancora. Anni fa, un curatore fallimentare mi disse che in Italia vince sempre chi ha torto. Purtroppo. Giorgio B. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 18:25
Scambio a mano previa prova su mia fotocamera, Altrimenti passo avanti e l'affare non mi interessa. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 18:32
“ consulta un avvocato. „ E cosa fa l'avvocato? Gli fa tornare indietro l'obiettivo dopo che gli ha mandato una lettera con minaccia di denuncia, (e che costa pure)E chi denunci? una persona che utilizza un identità falsa presa a caso sulle pagine gialle? Poi le forze dell'ordine che fanno? Si attivano, aprono un indagine e lo cercano per tutta la Puglia per acciuffarlo e mandarlo in galera??? Avete idea quante situazioni citate da Steff esistono in questo paese di marzapane???? Ben mooolto più gravi di ciò che è accaduto al povero Jairo83? Daiiii su siamo seri e coerenti con questa schifosa realtà! |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 18:32
Ho comprato tante cose usate qui sul forum ed anche lo scambio a mano con prova dell'obiettivo non permette di avere l'assoluta certezza della bontà dell'oggetto in trattativa. Prove sommarie possono essere fatte sul posto...tipo apertura diaframma, pulizia delle lenti, aspetto esteriore, moviemento ghiere e funzionamento del motorino della stabilizzazione ove presente...ma ciò non toglie che alcuni difetti più sottili vengono inevitabilmente fuori dopo un utilizzo più approfiondito ed una buona visione a monitor degli scatti. Questo non toglie che mediamente trab utenti normali ed onesti bisognerebbe esserci un clima di onesta e parlare della merce con una certa onestà...a me finora è sempre andata bene e quando vendo qualcosa cerco di essere limpido e trasparente. Ad esempio sto ancora decidendo se tenere o meno il mio 50 1,8....però intanto l'ho portato al canon service di bologna per la revisione del diaframma ed ho tenuto la scheda di intervento da fornire eventualmente a chi faosse interessato. Se cediamo ai t*fatori e a tutta quella risma di poco di buono che c'è in giro possiamo anche chiudere la baracca. Poi sul problema della giustizia in Italia possiamo parlarne qui ed altrove fino ad esaurire i server del provider. Stefano |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:14
Scusate, ma se la colpa è del corriere (ripeto, se tu corriere offri un servizio di contrassegno, si presuppone che ti prendi anche la responsabilità di incassare i soldi (veri) e poi farli arrivare a me), l'azione legale non mi sembra una brutta soluzione. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:16
Normalmente ne risponde l autista, quando rientra in magazzino x consegnare bolle e incassi se ha ritirato soldi falsi o assegni contraffatti non gli vengono accettati dal cassiere e viene invitato a provvedere al cambio, di conseguenza la responsabilità e sua e del corriere, naturalmente il corriere storna l importo dalla busta paga se si tratta di un autista o dalla fattura se si tratta di un padroncino, non ci sono altre scappatoie. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:20
“ ora la dico brutta ma si perde meno tempo a dare 500euro a qualcuno che gli cambia i connotati. alla fine questa diventerà la legge.mi spiace dirlo ma è così „ Mi sa che sarà l'unico metodo per avere giustizia, sono tutelati di più i t*fatori che le persone oneste. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:27
La penso totalmente come Steff. Alla lunga, ci sarà sempre più gente che si farà giustizia da sé. Le auto saranno le prime vittime. Giorgio B. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:31
“ fare un corso presso la scientifica per saper distinguere a colpo d' occhio un assegno o una banconota falsi „ “ Gli autisti dei corrieri, fanno gli autisti „ “ Come faceva l'autista del furgone a sapere che "Banca Carrige" era un nome finto??? „ “ Le jene hanno... „ Stai scherzando vero? Perché quello che hai scritto è tutto un manicomio!!! Non capisco se tu stia giustificando chi non ha fatto il proprio lavoro, avallando, di fatto, il comportamento illegale di chi le t*fe le commette, oppure se la tua è semplice ignoranza. In ogni caso, i termini della questione sono un po' diversi da come tu li poni. In Italia, se c'è qualcosa che non manca, sono proprio le leggi. E "ignorantia juris non excusat". Giuridicamente si tratta di un contratto (ex artt.1325 e ss c.c.) stipulato da un soggetto (mittente) che dà mandato ad un altro soggetto (vettore) di effettuare una consegna condizionata al pagamento della somma pattuita; dietro pagamento di un corrispettivo per il servizio erogato. Se il vettore ha effettuato la consegna DEVE aver ricevuto il pagamento (altrimenti non avrebbe POTUTO effettuare la consegna). A nulla vale che il vettore si sia affidato a propri dipendenti, a padroncini esterni o ad altre figure nei confronti delle quali, peraltro, avrà sempre diritto di rivalsa. Il contratto è stipulato con lui e lui ne deve rispondere. Chi fa materialmente il lavoro (l'autista come tu lo definisci) E' PIENAMENTE RESPONSABILE di ciò che consegna ed incassa. E guai se così non fosse. Prova a pensare se, dopo una giornata di duro lavoro, un autista con 10.000€ in tasca, venisse derubato e non ne dovesse rispondere..........ci sarebbero più autisti che anime. I postulati per richiedere l'adempimento del contratto ci sono tutti. Starà poi al nostro amico decidere se far valere i propri diritti oppure no. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:49
Bene bene con tutto quello che dite Allora immaginiamo che venga da me questo cliente Mi racconta il fatto Ed io gli chiedo: scusi ma chi è la controparte? Mi spiace non lo so, un gentilissimome distinto signore che si è telefonicamente spacciato x pinco pallo E la denuncia penale o meglio la cusa civile contro chi la facciamo contrro pinco pallo ? No. Quindi è tempo perso (certo chi ha fatto la consegna potrebbe riconoscere il soggeto, ma è un'ipotesi remota) Evidentemente invece se, come riferito, l assegno era palesemente falsificato ne risponde il trasportore che non adempiuto al suo obbligo di incasso. Ed almeno è soggetto certo e solvibile contro cui agire (magari anche assicurato) Per il resto il mondo è paese: provate a comperare usato (di qualsiasi genere) anche all'estero la fantasia non ha limite in punto t*fe ! |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:53
“ inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:14[!] Scusate, ma se la colpa è del corriere (ripeto, se tu corriere offri un servizio di contrassegno, si presuppone che ti prendi anche la responsabilità di incassare i soldi (veri) e poi farli arrivare a me), l'azione legale non mi sembra una brutta soluzione. „ Anche secondo me... Il servizio di spedizione si paga, si paga anche di piu se si sceglie di spedire in contrassegno, quindi, che debba risarcire il corriere, l'autista o il padroncino che sia, secondo me tu i soldi li devi riavere, visto che l'errore è stato di chi ha effettuato la consegna |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:56
“ inviato il 21 Novembre 2014 ore 19:49[!] Bene bene con tutto quello che dite Allora immaginiamo che venga da me questo cliente Mi racconta il fatto Ed io gli chiedo: scusi ma chi è la controparte? Mi spiace non lo so, un gentilissimome distinto signore che si è telefonicamente spacciato x pinco pallo E la denuncia penale o meglio la cusa civile contro chi la facciamo contrro pinco pallo ? No. Quindi è tempo perso (certo chi ha fatto la consegna potrebbe riconoscere il soggeto, ma è un'ipotesi remota) Evidentemente invece se, come riferito, l assegno era palesemente falsificato ne risponde il trasportore che non adempiuto al suo obbligo di incasso. Ed almeno è soggetto certo e solvibile contro cui agire (magari anche assicurato) Per il resto il mondo è paese: provate a comperare usato (di qualsiasi genere) anche all'estero la fantasia non ha limite in punto t*fe ! „ Pienamente d'accordo Si certo, cercare pinco pallo è praticamente inutile... ma il corriere ne deve rispondere |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 20:08
Alleph01 Tutto esatto quello che hai detto, è proprio cosi, ne risponde il corriere che poi si rifà sull autista. Per quanto riguarda invece il rimborso da parte dell autista al corriere questo avviene nel caso sia stata una disattenzione dell autista, invece nel caso di furto o rapina l autista non paga nulla perché in questo caso ci pensa l assicurazione, o del corriere o della coop o società se si tratta di padroncini, naturalmente dietro denuncia alle autorità. |
| inviato il 21 Novembre 2014 ore 20:10
Mi dispiace per quello avvenuto ,ma purtroppo siamo in un mondo d'×.Il mio consiglio e' quello di spedire solamente quando il denaro e' gia al sicuro, usando i circuiti bancari.Il bonifico,e PayPal sono i migliori.Per quanto riguarda i corrieri,in caso di contrassegno dovrebbero accettare solamente contanti,quindi non so' come abbia potuto incassare un pagamento del genere.Comunque non ti arrendere e denuncia l'accaduto ,e anche se non rivedrai un soldo,il tuo post potra' essere utile ad altri utenti con la nostra stessa passione.ciao a tutti |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |