RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Avvicinamento agli uccelli ed etica fotografica: quanto può disturbare un fotografo?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. »
  5. Avifauna, dall'avvicinamento al mimetismo
  6. » Avvicinamento agli uccelli ed etica fotografica: quanto può disturbare un fotografo?





avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 12:29

Siamo tutti imperfetti e abbiamo il bisogno di migliorare. Questa estate sono entrato in un campo con la macchina e quello che consideravo un vecchio amico mi ha tolto il saluto. Credo che il manicheismo non sia mai morto, nemmeno in persone con difetti di comportamento molto piu' evidenti e piu' gravi. Caro Marco, chi è senza peccato scagli per primo la pietra. ... Sorry

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 12:34

Mi fa molto piacere che un imperatore romano abbia risposto. Non ci sono altri?

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 12:43

Mi fa molto piacere che un imperatore romano abbia risposto.


In 2000 e piu anni di servizio qualcosa ho appresoMrGreen

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 14:12

Non vedo provocazione da parte di Claudio, credo intendesse in generale Sorriso, anzi ,strano ma su questa discussione ancora non si litiga:-P

ma una persona alle prime armi vedendo quelle foto può pensare che andare ad appostarsi sotto un nido sia un modo di fotografare come un altro mentre invece non è così, e allora ogni tanto discuterne può essere utile.


hai ragione .

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 14:13

Certamente Marco stiamo cercando di discuterne. Personalmente ho sempre preferito, durante la nidificazione, di piazzarmi lungo le rotte di avvicinamento ai nidi, in modo di intercettare in volo gli adulti in livrea riproduttiva. ;-)
Il problema di fotografare al nido (prole inetta) e più in generale i pulli quando a cora non volano, sta nel fatto molto semplice che i genitori possono trovarsi costretti dal fotografo a disertare le cure parentali. Triste

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2014 ore 14:38

sfido chiunque a dimostrare che qualunque foto postata nel forum sia riconducibile a una foto fatta nei pressi di un nido oppure nò, non si può sapere

Anche questo è vero solo in parte ;-)
Ad esempio un rapace notturno fotografato con preda in volo è sicuramente nei pressi del nido o addirittura ci sta per entrare Cool
Un limicolo ripreso mentre fa il finto morto/zoppo è sicuramente molto ma molto vicino al nido o ai pulli.
Se si conoscono i comportamenti dei soggetti si possono capire tante cose, anche facilmente. Ma prima bisogna conoscere...
In generale, discorso nidi a parte (ma può valere anche per i nidi), hai ragione quando affermi che, se con un fotografo a pochi metri, i soggetti sono ancora tranquilli, significa che non c'è disturbo Sorriso
Poi ci sarebbe il discorsetto dei richiami in periodo riproduttivo... e qui se volete confessare sono pronto a darvi la mia benedizione a suon di insulti MrGreenMrGreenMrGreen
Ciao

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 15:49

Hai ragione, intendevo un soggetto in posa statica.

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2014 ore 20:14

L'uso dei richiami effettuato in inverno o in primavera, durante il passo, non credo disturbi le attività dei migratori. Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2014 ore 21:38

L'uso dei richiami effettuato in inverno o in primavera, durante il passo, non credo disturbi le attività dei migratori

Produce comunque stress e fa sprecare energie preziose. Poi, un conto è l'uso sporadico, a fini di censimento, solo per sentire se c'è risposta, un conto l'uso insistito affinché l'uccello ti venga vicino.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2014 ore 17:50

Mi rendo conto che nel sito c'è una gran varietà di opinioni e di esperienze diverse. Non ho mai creduto a quelle forme di cultura basate sui divieti, a pensarci bene è una tentazione che dovrebbe essere evitata. Non credo che se uno ha maturato una sua etica fotografica vorrebbe imporla agli altri. Dopo l'esperienza umana di Hitler e del nazismo - ma anche del comunismo - e dei grandi divieti arrivati per gli Ebrei al divieto di esistere, dovremmo essere cresciuti, più maturi nel recepire che la grande diversità di opinioni e costumi fotografici siano ricchezza e non un pericolo. Basta con giudizi preconcetti alle più diverse forme di ricerca nell' espressione artistica, anche se qualcuno può obiettare che c'è poco di creatività nel rompere le scatole agli uccelli mentre si accoppiano o fanno il nido. A proposito: che ne pensate de vojerismo così diffuso tra le foto di uccelli del sito?MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 19:02

Claudio, non ho capito la tua reprimenda. Cosa c'entra Hitler? E poi:
Basta con giudizi preconcetti alle più diverse forme di ricerca nell' espressione artistica

Io ho solo fatto presente che l'uso dei richiami, soprattutto in inverno e in periodo riproduttivo, può disturbare gli uccelli. Chi fotografa avifauna, oltre che della sua "ricerca artistica" dovrebbe preoccuparsi anche del rispetto dei suoi soggetti. A meno che sia un amante della natura solo a suo uso e consumo.

che ne pensate de vojerismo così diffuso tra le foto di uccelli del sito?

Non ho capito nemmeno questa, limite mio.
Cordialmente.
Guido

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 20:52

Essere fotografi di animali senza conoscere i comportamenti dei soggetti che vogliamo fotografare lo trovo il principale è più grave errore di chi si cimenta in questo genere.

Solo conoscendo a fondo le reazioni delle singole specie e dei singoli soggetti, non tutti si comportano allo stesso modo, è possibile fotografare nel rispetto degli animali.

Il primo piacere che un fotografo di animali deve provare è quello di stare in mezzo alla natura, il portare a casa lo scatto dovrebbe essere secondario. Prima il benessere delle specie.

Personalmente amo poco le foto seriali da appostamento, a volte si vedono sul forum infinite foto fatte tutte nella stessa situazione. Riesco a concepirlo solo se tale attività è finalizzata anche a poter studiare il comportamento delle specie in caso contrario finisce per essere una sorta di "still life" un puro esercizio di tecnica, quasi che fossero fatte in studio. Non credo che queste foto da appostamento diano fastidio ai soggetti, diverso è assolutamente da evitare per quanto mi riguarda è quando si usano richiami acustici, prede vive come esca per i predatori.

Personalmente non amo le foto troppo preparate, amo le foto ambientate da cui traspare l'abilità del fotografo nel capire e dove e come quella determinata specie potrebbe trovarsi.

Personalmente vieterei le foto ai nidi e tutte quelle che potrebbero aver creato fastidio ai soggetti. Sono consapevole che ci sono fotografi talmente preparati sul comportamento delle specie che sono perfettamente in grado di fare foto hai nidi senza creare disturbo. Ma il problema in questi casi è l'emulazione, tali foto eccezionali sicuramente inducono altri fotografi a cercare anche il loro momento di gloria, ma senza solide basi sull'ecoetologia delle specie fanno solo danno.

nel mio primo rullino fotografico a pellicola, 1985, ho ripreso capovaccaio, gufo reale, nibbio bruno, chiaramente le foto facevano schifo ma avevo passato un anno in una roulotte a studiare e monitorare un area riproduttiva di queste specie, senza macchina fotografica. Avere la macchina mi ha spinto a cercare sempre di più di avvicinarmi ai soggetti per fotografarli meglio, grave errore di gioventù che mi sento di condannare. In maniera sprovveduta conoscendo i siti riproduttivi mi avvicinavo sempre più solo spinto più dal desiderio di fotografare che di monitorare le specie. Ho poi maturato, per fortuna, velocemente un etica che poneva il benessere della specie al di spora di tutto.

La fotografia è un mezzo per possedere, è ogni uomo è spesso disposto a tutto pur di possedere l'oggetto del suo desiderio.

Scusate la lunghezza ed eventuali imprecisioni di scrittura............ma ho scritto di getto non volevo ragionarci troppo

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 21:17

Condivido in pieno.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2014 ore 22:27

Sigismondi: condivido in gran parte quanto affermi per te stesso, ma comprendo che ci sono persone che non vanno in campagna tutte le settimane (e negli stessi posti) come faccio io da 40 anni. Chi si è avvicinato da poco a questa attività può avere molte difficoltà a riprendere buone immagini per una cultura naturalistica in via di formazione. Mi piacerebbe molto che partecipi alla discussione proprio questa parte del forum. Personalmente sono stato educato ai giusti comportamenti da un utente molto anziano del forum, che per motivi ovvi non cito. Se qualcuno non spiega cosa, un disturbatore rimarrà per sempre tale per mancanza di conoscenza, e questa è una colpa minore di un azione fatta in piena consapevolezza.;-)

Guidoalpino: talvolta nel manifestare il proprio (giusto) disappunto si può perdere il contatto con l'obiettivo delle nostre parole e passare a una fase di giudizio. Questo è assolutamente controproducente per l'obiettivo che mi sono posto in questo post: che parli liberamente e senza sentirsi giudicato anche e soprattutto chi pratica abitudini discutibili. Per cambiarle bisogna trovare alternative ai propri comportamenti erronei, irrispettosi degli animali, che magari qualche fotografo più esperto conosce e può suggerire come ha provato a fare Sigismondi.
Hitler era un pò una forzatura per ricordare a tutti che esiste anche un diritto a imparare per prove ed errori. Correre dietro agli animali li fa scappare, e devi imparare a metterti nei posti giusti nel modo giusto per ottenere risultati migliori. Puoi descrivere come ti comporti per ottenere buone foto e le situazioni più soddisfacenti in cui ti sei trovato? Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2014 ore 23:27

Lasciamo perdere Hitler, che mi è parsa una citazione davvero a sproposito, e veniamo al dunque: come cercare di fare buone foto senza arrecare pregiudizio ai soggetti. Elenco alcuni suggerimenti ai quali io cerco sempre di attenermi:
1. conoscere le abitudini dei selvatici che vogliamo fotografare (luoghi, orari, percorsi, comportamento, alimentazione, distanza di fuga, ecc.). Questo non si impara dalla mattina alla sera, occorre studio (esistono ottimi manuali), costanza e dedizione nell'osservazione, un buon binocolo, capacità di muoversi senza far rumore e allarmare i soggetti, tanta pazienza.
2. comprendere che noi non riusciremo mai a "rincorrere" il soggetto (se non per caso fortuito), ma dobbiamo aspettare che sia lui a venire da noi perché ci siamo piazzati (in sua assenza) nel posto dove sappiamo che lui probabilmente prima o poi andrà. Perciò è possibile che questa volta non venga, sarà per la prossima. Tutto questo senza richiami o altro per attirarlo.
3. tenere sempre presente che il disturbo, specie se ripetuto (non importa se da noi o da altri), può comportare l'allontanamento definitivo dei soggetti. In particolare durante il corteggiamento, la cova e lo svezzamento, l'abbandono del sito può compromettere il successo riproduttivo. Per questo bisogna evitare il disturbo ai nidi: l'adulto disturbato spesso trascura la cova o ritarda l'imbeccata, con danni anche gravi alle uova o ai pulli.
4. come ha detto anche Sigismondi, amare e rispettare la natura e gli animali; la bella foto, se riusciamo a farla, ci farà contenti, ma non dobbiamo sentirci in diritto di fare qualsiasi cosa pur di realizzarla. E ricordarsi che ciò che abbiamo osservato e apprezzato noi oggi, devono poterlo godere anche coloro che verranno domani.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me