| inviato il 07 Settembre 2014 ore 8:19
Paolostok,innanzitutto buonagiornata.........a tutti. Quello che chiedi fa parte piu di concetti di fisica(il lavoro che facevo era inserire numeri su un macchinario per parti meccaniche di precisione) comunque le osservazioni che fai mi sembrano ovvie:piu un peso é lontano dal tuo corpo(o baricentro) avvicinandolo meno fatica si fa,ne consegue che i manovellismi siano meno fluidi ma non da dovere stringere à pugno il pomello per ruotare,questo,à mio avviso é un problema meccanico. Come spiega Paolo Lombardi il problema lo rileva in entrambi i sensi della rotazione 30/90 gradi percio se fosse un problema di eccessivo peso lo farebbe solamente quando devi vincere la forza del peso stesso,quando invece facendo il movimento contrario il peso stesso ti aiuterebbe(maggiore fluidita'). Sul discorso che dicevi: la rotazione à 360 gradi é sempre fluida,se hai un cavalletto che puo girare la colonna da verticale ad orrizzontale tale rotazione cambia(0/180-180/0 gradi),prova à vedere se in questo modo la fluidita rimane. OCCHIO,se vai questa prova attento,potrebbe caderti tutto,il peso di obbiettivo/fotocamera é spostato rispetto al baricentro del cavalletto.. |
| inviato il 07 Settembre 2014 ore 11:22
Buongiorno Colombo61; alla fine il senso del mio intervento precedente è che ho l'impressione che questo tipo di teste ( la 410 ma anche la 405; la 400 non so ) lavorino male con pesi ( obiettivo +fotocamera ) a sbalzo, e gli ingranaggi delle cremagliere a lungo andare possono deteriorarsi e rendere meno fluida la regolazione: impressione personalissima, quindi Paolo Lombardi, usando un 400mm (che sicuramente sarà fuori baricentro della testa), potrebbe avere questo problema, poi magari sarò smentito clamorosamente.. La prova che mi dicevi l'ho già fatta, fissando la testa parallela al terreno, ed infatti la regolazione si indurisce. Secondo me, è giusto anche il fatto che il problema si presenta sia durante l'alzo che l'abbasso dell'obiettivo, poichè in un caso gli ingranaggi premono più su un lato, e nell'altro sul lato opposto. Comunque al momento io mi regolo cercando di tenere i pesi all'interno del baricentro della testa e un 400mm, sempre secondo me, non sarebbe da usare con questo tipo di teste,comunque ognuno si regola come meglio crede. |
| inviato il 09 Settembre 2014 ore 1:59
Sai Paolo, incuriosito dalle tue affermazioni, ho provato sulla mia 410, senza pesi sopra, a girare a lungo le regolazioni fine, ed ho visto che si induriscono, poi se uso la regolazione rapida, che nella 410 è azionata da una molla che separa gli ingranaggi,quando riprendo la regolazione fine, è morbida, poi se insisto si indurisce di nuovo, devo dire che non avevo mai provato ad agire a lungo con la regolazione fine, ma per tutte le 3 regolazioni sembra un funzionamento simile a quello che noti tu, anche se meno duro, cioè riesco comunque a girare le regolazioni fine anche quando si induriscono...che un funzionamento così sia voluto dal costruttore? |
user789 | inviato il 12 Settembre 2014 ore 23:06
Non credo sia una caratteristica voluta perchè avendo contattato l'assistenza della Manfrotto mi han detto di portarla ad aggiustare. Quindi pare che anche sulla tua ad un certo punto si avverte una sorta di "freno" nella rotazione. A me succede solo su una delle 3 regolazioni quindi è chiaro che c'è qualcosa che non va. per carità forse a completare tutta l'escursione da un estremo all'altro ci potrebbe anche stare che dopo un po' si stanca il polso La regolazione del tilt è maledettamente "morbida" ed infatti è quando uso lei che penso " eccoli qua i famosi 570€ " Perchè per il resto sono assai deluso |
| inviato il 13 Settembre 2014 ore 12:07
Paolo, sulla 410, quando si agisce sulla regolazione veloce, praticamente si scollegano gli ingranaggi, quando si ritorna alla regolazione fine, sembra che gli ingranaggi siano tenuti pressati tra loro, anche perchè se così non fosse, con il peso, la cremagliera non manterrebbe la posizione, ma si sposterebbe, ma questa pressione causa anche la resistenza a muovere la regolazione, che, insistendo, si indurisce, credo anche a causa dell'attrito tra gli ingranaggi. Non so di preciso come funziona sulla 405, ma credo che il meccanismo sia analogo;quindi, come logica la regolazione fine deve essere usata solo per piccoli spostamenti, mentre con la regolazione veloce si fanno gli spostamenti grandi, quello che non si spiega è perchè tu hai questo funzionamento solo su una regolazione...quindi credo anch'io a questo punto che tu abbia un problema su quell'esemplare,solo che è il secondo su cui hai dei problemi...da quello che sapevo, la 405 era un esempio di robustezza ( infatti avrei preso quella e non la 410, ma il costo non me lo ha permesso ) tempo fa avevo visto un commento qui sul forum di un utente che la paragonava alla 410 e diceva che non c'era paragone come precisione e robustezza. Se decidi di portarla in assistenza, facci sapere. Ciao Paolo |
user789 | inviato il 16 Settembre 2014 ore 16:16
esatto Paolo tutte e 3 le regolazioni dovrebbero esser direi abbastanza uguali. Comunque vedrò se avrà bisogno di "cure assistenziali"! Grazie ancora di tutti i vostri interventi |
| inviato il 16 Settembre 2014 ore 16:35
Ciao a tutti. Venerdì scorso ho smontato UNA delle 3 regolazioni........... mentre lo smontavo.......... ho preso il calendario è ho Nominato tutti i santi ! ! ! ! Appena riesco a trovare il modo di Postare anche qualche foto che ho fatto, quando ho capito come andava rimontatao e il perchè fosse POCO fluido, vi aggiorno. Al momento il Lavoro mi insegue e.......... RiCiao Virginio IZ2WUO |
| inviato il 16 Settembre 2014 ore 17:52
A rieccomi,ho fatto delle prove con la 410j montando D800+BG con Zeiss 15mm + un peso per cintura sub da 2kg bene imballato per non graffiare nulla bloccato tra obbiettivo e corpo,su tutte le 3 rotazioni e solamente con la regolazione fine girando e rigirando non ho riscontrato indurimenti degni di nota.....leggermente qualcosina(sempre usato 2 dita) sulla rotazione che metti la fotocamera in verticale,o forse avevo le dita un po indolenzite per il girare e rigirare.............. o forse è solo fortuna. Purtroppo,anche aziende rinomate si sono abbassate a manodopera di basso livello.....e i risultati si vedono. Scavir,tienici aggiornati,sono curioso. |
| inviato il 16 Settembre 2014 ore 18:11
Quindi la durezza delle regolazioni varia da esemplare a esemplare... sarà interessante vedere cosa ha scoperto Scavir quando ha smontato il suo esemplare. |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 21:36
Ciao a tutti. Ricapitolando, venerdì scorso ho portato in ufficio la testa, con la buona intenzione di aprire almeno Una delle tre movimentazioni. Già sapete che, quando ho svitato il grano della manopola grande, quella dello sblocco rapido, ho sentito un rumore di una molla che si sgancia??.. Bene, allora inizio, col dire che, per fare una manutenzione, Quel grano NON va svitato per primo. Siete pronti ??? Allora, per prima cosa, posso dire che il, chiamiamolo difetto, dipende da come è costruito, o meglio, i materiali utilizzati e il sistema di sblocco rapido, sono la causa di una usura di una delle due componenti che fanno il movimento micrometrico. Questo perché una vite è fatta in acciaio, mentre il Pignone è in alluminio, ma poi vedrete meglio nel dettaglio delle foto e capirete meglio- Cominciamo a aprire ??? Vi dovete procurare: Stracci (il grasso all'interno NON manca) Olio Spray (io lo utilizzo per Detergere le componenti dal Grasso) Chiavi a brugola da 2,5mm, 3mm e 4mm Un taglierino a lama piccola Grasso fresco da sostituire il vecchio (io ho usato un tipo marittimo, non dilavabile) Un asciugacapelli (Phon) ho fatto fatica, visto che io NON lo uso. Una Nuova etichetta con le indicazioni in gradi (manfrotto) con il codice che potete trovare qui: mediacdn.shopatron.com/media/mfg/2747/media_document/live_2/405_200411 Ora vi domanderete a cosa serva un asciugacapelli e il perché della necessità di una nuova etichetta con le indicazioni in gradi????. Per smontare la manopola, senza far sganciare la molla, la procedura è la seguente: Prendete il Phon e scaldate a distanza l'etichetta (adesiva) con la scala graduata, senza avvicinarvi troppo, perché si arriccerebbe. Con la lama del taglierino, fate leva per sollevarla, sempre soffiando aria calda con il Phon. Bene, adesso vedrete che, L'etichetta sotto ha anche un supporto spugnoso, se insistete con il Phon Provate a rimuovere anche quello, io però non ci sono riuscito e quindi, per accedere alla vite sottostante ho rimosso una parte della spugna. Per accedere alla vite a brugola a testa svasata che è presente sotto la spugna adesiva (il perche non avendo il Phon ho brutalmente usato un accendino) Quello che vi si presenterà sotto è questo:
 A questo punto svitando la vite a brugola (nella foto io l'ho già svitata) potete separare il gruppo manopole dal suo supporto.
 Fate attenzione, che in mezzo ai 2 gruppi ce una sottile guarnizione in Teflon:
 Allora adesso, SE siete riusciti a, recuperare etichetta e supporto spugnoso, non avete bisogno di acquistarne uno nuovo, da sostituire a fine lavoro. Proseguendo: adesso dobbiamo estrarre il pignone in alluminio dalla sua sede per poter accedere all'interno del gruppo Pignone elicoidale/Vite. Per farlo basta semplicemente che afferrate la manopola di sblocco rapido, la girate con la mano e con l'altra mano, tenendo fermo il gruppo, spingete il pignone dalla parte opposta di dove cera la vite a brugola.
 Questo è il pignone incriminato e si può notare, che il grasso non manca e il fatto che dove ha lavorato sia scuro è indice di contaminazione da alluminio consumato.
 Bene adesso IO ho usato una bomboletta di Olio spray, tipo WD40, ma potete usare anche dell'acetone o un qualsiasi altro sgrassante, per rimuovere il grasso e le Particelle di alluminio che si sono formate, a causa della vite in acciaio che Taglia l'alluminio. Qui potete vedere la condizione del pignone
 Si può notare che il Filetto è usurato. Bene, adesso dobbiamo proseguire con la pulizia e affronteremo, lo smontaggio della vite senza fine delle manopole. Prendete il gruppo e rimuovete la manopola spugnosa e poi della manopola in gomma sgancio rapido (Quick) tirandole semplicemente verso l'esterno, fino ad ottenere questo:
 Adesso con la chiave a brugola svitate il grano della SOLA manopola grande, questa:
 Fino a rimuoverla completamente:
 Bene adesso afferrate la manopola e svitate tranquillamente (girando in senso antiorario) fino a rimuovere le manopole e restare con questi pezzi:
 Ecco la vite senza fine:
 Diamo una bella pulita fino ad ottenere questo risultato:
 Questa foto mostra un'idea di come lavorino Vite e pignone:
 Avrete notato che, la vite senza fine delle manopole si trova Decentrata rispetto alla manopola, questo permette, quando si ruota il rilascio Rapido, di sollevare, forzando sulla molla, di sollevare la vite dal pignone. Ora, dovremmo rimontare il tutto, tranquilli, la progettazione del gruppo, NON necessita di allineamenti e carichi particolari della molla per la sua Naturale posizione, ma bisogna seguire una precisa sequenza. Cominciamo a riposizionare la molla e la ghiera come da sequenza:


 Come vedete i fori sul fondello e sulla ghiera non possono trarre in inganno, la posa della molla dei suoi perni è indifferente, quindi NON si può sbagliare. Ora, il problema è allineare il Grano svitato precedentemente, in corrispondenza del Taglio della ghiera nera, ma se ci segniamo un riferimento, come ho fatto io con un pezzo di carta adesiva sarà facilissimo. Vediamo come:

 Ora dobbiamo riavvitare il gruppo vite/manopole sul corpo, facendo attenzione che la la molla e la ghiera rimangano in posizione, basta seguire piccoli accorgimenti e sarà perfettamente allineato:


 Adesso visto che il grano è allineato con il segno precedentemente fatto, possiamo avvitarlo fino in fondo, sapendo che si inserirà nella zona libera della ghiera nera, stringiamo senza esagerazione fino alla battuta:
 Ora possiamo provare verificare che la molla sia perfettamente in sede, girando la manopola grande del rilascio Rapido. Ora passiamo a re ingrassare la vite senza fine con del nuovo grasso, facendolo entrare anche nella parte posteriore della vite, basta semplicemente, mentre posiamo il grasso, ruotare la vite di rotazione lenta, in modo che il grasso entri anche all'interno della sua cavità:
 Ci siamo, abbiamo quasi finito, adesso dobbiamo Reinserire nella sua sede il Pignone in alluminio. Afferriamo la manopola del rilascio Rapido e Carichiamola ovviamente, dal lato giusto, seguendo le frecce indicatrici, come se facessimo un normale sgancio. Potrete vedere che la vite senza fine rientra nella cava, prendete il pignone e reinseritelo nella sua sede e delicatamente rilasciate la manopola facendo appoggiare la vite senza fine sul pignone di alluminio:
 Bene, ora basta riposizionare il gruppo, facendo attenzione che la guarnizione in teflon, vedi foto precedente, sia in posizione e far coincidere le tacche del Pignone al supporto, quindi riavvitare la vite a brugola a testa svasata stringendola per bene. Considerazioni: Per conto mio, i residui di alluminio che ho trovato all'interno sono dovuto al fatto che, sollevando lo sgancio rapido, quando lo si riabbassa, il Filetto della vite, in acciaio, se NON cade perfettamente nella sede del Pignone, credo che lo sfogli???? Concettualmente, la molla, spinge doverosamente Bene, non si deve sollevare la vite dal pignone, perché si sgancerebbe magari a causa del peso dell'attrezzatura montata. Magari, penso io, il pignone sarebbe stato meglio farlo in Ottone, materiale di suo anche Autolubrificante, oppure in materiale identico alla vite???? Ora se volete, e avete il Pignone in alluminio, Molto rovinato, acquistatene uno di ricambio, insieme all'etichetta dei gradi, facendo in seguito alla sostituzione Particolare Attenzione, quando usate lo sgancio Rapido, a riposizionarlo correttamente e delicatamente in sede. Penso di avere detto tutto. Scusatemi se cè qualche errore ortografico e per la qualità delle immagini, ma le ho fatte con iphon e per giunta con le mani sporche di grasso. Per la dominante Gialla di alcune foto, sono dovute alla luce della camera bianca, son gialle per motivi all'uso di materiali fotosensibili alla luce e......... era l'unico locale dove NON mi disturbavano e NON mi trovavano a trafficare. Spero d'avervi fatto cosa gradita......... Di più al momento, non saprei cosa fare. Ciao Virginio IZ2WUO |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 21:58
OTTIMO TUTORIAL,se lo giri alla Manfrotto mi sa che to assumono......o,piu facilmente che ti mettano al bando per s×mento........... hai visto giusto meglio mettere a contatto materiali per certe caratteristiche simili,non uno duro e l'altro piu maleabile. Grazie Virginio |
| inviato il 18 Settembre 2014 ore 22:07
Grande Scavir, o Virginio sei stato precisissimo e molto paziente; quindi ci sono delle parti che si usurano e causano l'indurimento delle regolazioni? io all'inizio avevo supposto questo per il peso dell'attrezzatura applicata, ma non è così, da come hai fatto vedere l'usura sembra causata dall'azione che si fa quando si agisce sulla regolazione veloce, e credo che sulla 410 succeda la stessa cosa, e se è così è grave! dal poco che capisco di meccanica non si usano mai ingranaggi con materiali di durezza diversa! poi da quello che hai fatto vedere la eventuale sostituzione del pignone è molto complessa. Da Manfrotto non me lo sarei aspettato! |
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