JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Hai ragione ma questi atteggiamenti da sapienza assoluta supportati dal nulla a me danno veramente fastidio, pur di darsi importanza etichetta gli interlocutori come pivellini che usano attrezzature amatoriali non all'altezza di certi risultati, risultati che sarebbero solo alla sua portata perché bla bla bla, ha sempre voluto una superpixellata, poi quando la Nikon l'ha fatta davvero ha dovuto rimangiarsi parola per parola quanto detto pur di sparlare del prodotto, posso copiare ed incollare quanto linkato a pag 11 di questa discussione a supporto di quanto affermo.
Vero... ma nulla ci impedisce di aprire un nuovo 3D e portare avanti il discorso, sono certo che tanti utenti del forum ne sarebbero lieti. E sono sicuro che si sono tante persone che hanno affrontato queste tematiche prima e meglio di me, e potrebbero dare un contributo assai importante.
user15476
inviato il 21 Ottobre 2013 ore 1:27
Mi interesssa molto questo argomento sulla gestione del colore anche se adesso mi sto occupando di pellicola negativa e diapositiva e profilazione pellicola e scanner. Immagino che il workflow sia lo stesso, ovvero calibrazione del monitor ed in più uso di profili target IT8.
Immagino che una diapositiva con colori molto saturi tipo Velvia abbiam un gamut molto ampio e sia meglio gestirla in Prophoto se poi si vuole andare in stampa (Fine Art). In questo caso non voglio alterare i colori tipici di questa diapositivia ma riprodurli esattamente.
Certo tutto dipende dalla qualità dello scanner e della scansione.
Sì certo... la qualità che ottieni è determinata dalla bontà dello scanner e della sua profilazione. Usando il ProPhoto come spazio colore del TIFF che ottieni dallo scanner almeno stai sicuro che il gamut colore di riferimento non sarà il collo di bottiglia.
Di pellicola non sono esperto, e non saprei che gamut aspettarmi da una velvia; ma il workflow sulla gestione colore è sempre lo stesso; poco importa se in ambito fotografico o altro. Se ogni periferica che cattura o riproduce il colore è calibrata e caratterizzata a dovere tutto funziona.
Nel tuo caso porrei attenzione in modo particolare agli illuminanti.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 253000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
