| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 15:07
“ Dai Giuliano, rispondi, non fare il timido „ Ma perchè, se anche rispondessi, un leicista come te e qualche altro, si convincerebbe? È veramente triste vedere gente adulta così identificata in un marchietto e in quelli che non sono altro che banali oggetti di metallo vetro e plastica. In ogni caso aumenterà solo il numero di figuracce che farai |
| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 15:16
Nessun marchietto. Io ti ho messo davanti delle analisi tecniche, non le opinioni di un blogger qualsiasi. Poi, non avevo dubbi sul fatto che tu avresti continuato a pensarla così. Buone foto. È bellissima questa cosa, dove tutti ti rispondono a tono e tu scrivi solo a me. Mi sentirei onorato, se non fosse una inutile perdita di tempo. |
| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 15:23
Ma è solo perchè tu sei più simpatico . In ogni caso, senza bisogno di citare tizio e caio, ma sempre e solo gente che ha letto qua e là, magari più intelligente, (riferito ad altri, non a te, ovviamente ), osservo subito questo. Così come qualunque ottica reflex può essere montata su qualunque mirrorless semplicemente adeguando il tiraggio con un anello adattatore, la stessa cosa si potrebbe fare, volendo, col nocciolo ottico, con una montatura adeguata. Infatti alcune ottiche M sono le stesse in versione R. Ovviamente solo qualche normale e qualche medio tele. Coi grandangoli non è che non si potrebbe fare. È solo che non conviene. Non conviene, data l'assenza dello specchio, rinunciare al vantaggio di non dover fare appunto complesse ottiche retrofocus. E quindi conviene approfittare della possibilità di fare ottiche, ad esempio simmetriche, o meno asimmetriche, che possono arrivare a sfiorare la pellicola/sensore, più facili da costruire e con cui più facilmente è possibile avere buone prestazioni. Poi, con la progettazione, la chimica, la complessità del sistema ottico, si fanno anche ottiche retrofocus stellari |
| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 19:40
Te la spiego solo più una volta, poi basta. Intelligentone. Senza inutili generalizzazioni sul "si potrebbe" e i "forse"... Entrando nello specifico, nel caso della Leica R ed M proprio da te citato, le lenti non sono uguali. Quindi è inutile che tu dica "so come vanno le R, quindi giudico le M", perché la cosa non sta in piedi. Poi, se vuoi continuare a farlo fallo pure. Avrai amici che la mettono sullo stesso piano, ti daranno ragione e sarai contento. Fino a una certa lunghezza focale e aperture sono diverse perché le R sono schemi retrofocus e le M no, in altri casi perché sono proprio diverse nei vetri, nella composizione e in altri aspetti (e qui basta che tu legga lo studio di Cavina). Per cui, direi, che coi se e i ma la possiamo finire qui. |
| inviato il 18 Dicembre 2025 ore 20:01
Per "come la sapevo io" all'epoca, le ottiche M prediligevano il centro immagine, rispetto ai bordi, onde riflettere il funzionamento dell'occhio umano; gli obiettivi R (che però NON conosco direttamente) mi risultava che fossero progettate per mantenere costanza di prestazioni centro-bordi (a scapito, naturalmente, di una prestazione appena meno brillante del centro). Non so , non ricordo, se tale "interpretazione" l'abbia mutuata dai rapporti che intrattenni con Ghester Sartorious, il Prof. Gino Ferzetti, oppure la LHSA (Leica Historical Society of America) della quale fui associato per almeno un decennio ... Boh! GL |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 256000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |