| inviato il 11 Maggio 2025 ore 21:36
“Lo so mi faccio tante domande e tanti pensieri ma credo sia giusto essere in perenne evoluzione e ragionare sempre se si sta facendo bene” Un mio amico una volta mi ha rimproverato dicendomi che a volte il meglio è nemico del bene (e in certi casi è proprio così… parlo in generale non di quello di cui stiamo discutendo noi). Quindi puoi immaginare se non ti capisco. Ma cambiare a tutti i costi no. |
| inviato il 11 Maggio 2025 ore 21:38
Non cambiare ma capire dove siamo e cosa abbiamo intorno, non é corretto nemmeno chiudersi e essere impermeabili |
| inviato il 11 Maggio 2025 ore 21:55
Su questo sono pienamente d'accordo. Capire è sempre un bene |
| inviato il 11 Maggio 2025 ore 22:04
Groppi, oggi ti ho pensato mentre ero a vedere The Phair alle OGR di Torino, quando mi è caduto l'occhio su questa foto della Battaglia
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| inviato il 11 Maggio 2025 ore 23:51
@Rombro come era l'edizione di quest'anno? Non me ne sono persa una, ma quest'anno non sono riuscito ad andarci per impegni presi ed abito a 10 minuti a piedi dalle OGR. |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 0:07
“ Sul cinema però devo dire che parlerei di sostanziale involuzione „ E la letteratura, vogliamo parlare della letteratura... tutta quella roba che va incontro al lettore, anzi lo insegue, lo tallona, quella robetta "cozy", "comfy"... Il rosmarino non capisce l'inverno..., letteratura per gente sbarrata in casa con affianco la tisana Fior Fiore Coop - ma davvero qualcuno pensa di disturbare l'universo supplicando una app programmata da chissà chi, con chissà quale idea del mondo: dall'arte pulsante all'arte col pulsante... |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 2:06
“ come era l'edizione di quest'anno? „ Non ho trovato molto di mio gradimento ma per 10 euro (ridotto) un giro ci poteva anche stare. Mi sono segnato solo tale Nerina Toci da approfondire ma di roba giovane interessante mi pare che ce ne sia un po' per tutti i palati. Io poi frequento poco le mostre (per questioni finanziarie ma anche perché patisco laggente) comunque non direi che la fotografia contemporanea sia particolarmente in crisi. Anche se a leggere certi prezzi di fianco alle foto esposte mi faceva un po' sorridere... |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 7:00
Qualcuno sicuramente ha disturbato le cose prendendo un orinatoio e capovolgendolo Ci sono da lì in poi mille esempi di arte "automatica" É da poco stata fatta una mostra anche legata all'arte "involontari" che é interessante perché gli autori non hanno prodotto le opere ma hanno cercato, utilizzato e ripreso quello che hanno trovato. L'arte é saper vedere W si con ai si può fare arte come con qualunque altro mezzo Ci sono stati in passato lavoro eccellenti fatti banalmente con telecamere di videosorveglianza senza avere alcun controllo ma mettendole solo Evidente é un libro eccezionale e gli autori hanno solo cercato tra scatti esistenti nati per scopi totalmente differenti Gli esempi si sprecano e quello che dici canti del caos banalmente sta ignorando almeno 80 anni di arte contemporanea Un buon fotografo é immerso nel suo tempo, un fotografo che si mette sul piedistallo facendo il suo lavoro che però non riesce davvero a raccontare a nessuno sta fallendo il suo compito anche se la critica lo apprezza. Gia 10 anni fa una coppia di autori cinesi ha fatto un lavoro pensato per essere pubblicato solo su Instagram, solo che lo ha fatto a pellicola per creare una sorta di cortocircuito Sono passati 10 anni, le idee, i modi di comunicare nuovi non possono passare inosservati. L'arte generativa comunque nasce negli anni 80, si è sviluppata negli anni 2000 e ora siamo alla terza generazione. Questo duo per esempio ha creato qualcosa di interessante e valido: www.espoarte.net/arte/re-humanism-art-prize-2-intervista-a-entangled-o questo è uno degli studi più influenti sulla digital art e usa ANCHE ai per la creazione delle installazioni: refikanadolstudio.com/projects/ |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 8:14
"Alla fine piacciono al solito giro di amatori che continuano a cantarsela e suonarsela. Qualcuno spicca e fa anche cose interessanti a livello di pubblicazioni, ma mi chiedo se a questo punto la cosa la fai per te o per raccontare agli altri? É chiaro che non si può sempre stare sulle foto facili e banali, ma forse non é che banalmente il linguaggio non é più quello giusto? Se non riesci a comunicare quasi a nessuno dei fruitori o stai sbagliando foto o pubblico, ma credo che rintanarsi e rinchiudersi nei circoli" È vero, ma è sostanzialmente quello che accade a molti linguaggi. Guardiamo alla musica, dove ormai da decenni la musica "colta" classica (dalla dode×a in poi) non arriva assolutamente al grande pubblico, i consevatori subiscono una crisi di "vocazioni" gli studenti di conservatorio passano al jazz ma, se siamo onesti, il jazz è totalmente rifluito nella ripetizione di stilemi e formule elaborate decenni fa ed anche lì il pubblico sono le dovute facce, poche centinaia di persone. Però la domanda è: coloro che invece arrivano al grande pubblico producono risultati degni di nota? Entreranno nella storia della musica o nella storia del costume? Tornando alla fotografia: sappiamo come avviene la fruizione sociale, migliaia di fotografie postate, attenzione minima, nessuno che si sofferma su un'immagine più di dieci secondi e poi via, scroll e avanti con la prossima. Del fenomeno hanno parlato diversi autori (anche il tuo Fontcuberta Matteo, tuo perché so che ti piace leggerlo). Anni fa lavoravo nel campo tessile. Quello cui assistiamo nella fruizione social non è cosa nuova: nel tessile a Como operavano molte decine di studi di disegno, questi mandavano i propri commerciali in visita ai clienti con pacchi di alcune centinaia di fogli con i disegni tessili. I compratori spesso arrivavano anche dall'estero e in una giornata incontravano diversi disegnatori. Ogni volta lo stesso rituale: pacco di centinaia di disegni sul tavolo, il venditore faceva passare i disegni uno alla volta, 5 secondi di osservazione e poi si passava ad un altro. La possibilità di vendere era legata alla capacità di far soffermare l'attenzione del compratore. Credo che nessuno possa pensare che i disegni tessili siano opere d'arte. Allora mi domando: un simile modo di fruire può portare a qualcosa di buono? O semplicemente porta ad un'involuzione, alla spettacolarizzazione ed al ricorso ad escamotage volti a catturare l'attenzione nel breve termine ma che si rivelano inconsistenti nel lungo termine? Cos'è importanti non devono sapere resistere al tempo? Non devono richiedere una attenzione più profonda? È possibile che nasca qualcosa di buono da tali modi di fruire? La butto lì ma non ho una risposta certa. |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 8:29
“ Credo che nessuno possa pensare che i disegni tessili siano opere d'arte. „ ci sono tantissimi artisti che hanno usato la tessitura e creato disegni tessili per fare arte Il ragionamento sta iniziando a essere interessante, Andrea ti chiedo quindi quale è l'approccio giusto? partendo dall'assunto che il chiudersi nelle gallerie è sbagliato, è qualcosa che ha già dimostrato la sua fallimentare scelta. Cosa proponi ? Pensi che tutti i gruppi che sfruttano i nuovi linguaggi e i nuovi mezzi non siano all'altezza o degni di nota? se è così perchè? quale è l'estetica corretta per fare un lavoro valido? |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 10:03
“ Qualcuno sicuramente ha disturbato le cose prendendo un orinatoio e capovolgendolo „ “ Ci sono stati in passato lavoro eccellenti fatti banalmente con telecamere di videosorveglianza senza avere alcun controllo ma mettendole solo „ E qui ti volevo: ciò che fa Duchamp o autrici e autori della postfotografia sono operazioni concettuali, mentre tu con la IA pretendi di farci 'l'estetica', cioè l'equivalente dell'arte retinica abbandonata da Duchamp coi ready-made. Questa è IA usata per farci l'estetica, anzi chiamiamola sulla scia di Duchamp fotografia retinica: www.filippoventuri.photography/intelligenza-artificiale sono cose modestissime che annoiano già al secondo sguardo. Putroppo la IA è costitutivamente una citazione del già fatto, perché saccheggia banche dati, quindi a volerci fare l'estetica non si può che restare intrappolati nell'ideale artistico postmoderno della citazione e contaminazione e ironia, roba degli anni ottanta, altroché futuro. |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 10:10
Arimah... |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 10:13
Il fatto che come ti ho mostrato gruppi e autori la stanno usando. In più tu nè hai un concetto limitato e pensi che sia usata in modo "puro" scrivo prom semplice, ho immagine sono artista. Hai una visione limitata della cosa e l'esempio sopra che ti ho messo sopra già indica la cosa “ sono cose modestissime che annoiano già al secondo sguardo. „ In base all'opinione di chi? Come ti ho scritto io trovo molto più modesta la continua ripetizione di scorci cittadini poco interessanti o di cantieri visti e rivisti continuando a copiare un'estetica e un tipo di racconto che ha 40 anni almeno Quello è stantio, visto e rivisto, noioso e spesso pomposo, si fanno descrzioni difficili elaborate di foto banali mettendo una sovrastruttura concettuale a un'estetica che è già fatta. Siamo davvero fermi ancora alla foto oggettiva? è quella la vera fotografia? La trovo di una limitazione disarmante. Sono stato tempo fa a una mostra di un noto fotografo italiano , ora io non sono nessuno per giudicarlo, ma la presentazione è partita con: fotografo il tempo sospeso dei cantieri, quel mondo che è presente e scomparità a breve, ecc.. ecc.. ecc.. Ma ancora? ma dicono tutti la stessa cosa? stavo già uscendo a quella frase. Foto vendute a cifre sopra le 3000 euro l'una che ho trovato già viste, riviste e straviste, solo brutte perchè era stato pure aggiunto un effetto glow terribile Siamo davvero costretti li????? Tornando allo scopo del topic aggiungo un'autrice molto brava che fa lavori molto interessanti: www.junocalypso.com/ |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 10:16
“ Credo che nessuno possa pensare che i disegni tessili siano opere d'arte. „ Andrea, se i disegni tessili sono una parte per il tutto, e quindi ci chiediamo se il sistema della moda produca in qualche modo arte, la risposta può essere sorprendente... “ Come ti ho scritto io trovo molto più modesta la continua ripetizione di scorci cittadini poco interessanti o di cantieri visti e rivisti continuando a copiare un'estetica e un tipo di racconto che ha 40 anni almeno „ Matteo finalmente qualcosa su cui siamo d'accordo, anch'io odio le cose di maniera Ti dico un nome che prediligo come fotografo e artista: Wolfgang Tillmans. Sarei disposto a entrare al Berghain per vedere il suo magnifico lavoro. Ma Tillmans sa disturbare l'universo... |
| inviato il 12 Maggio 2025 ore 12:14
Certo esistono rapporti tra arte e disegno, ci sono artisti che hanno fatto disegni per tessuti, Sonia Delaunay è un esempio, e ci sono mostre come Miniarttextil in cui si usa materia tessile per fare arte. Direi poi che il sistema moda sia essenzialmente industria e artigianato con rapporti con l'arte un po' come il design e l'industria del mobile e dell'arredamento, ci sono rapporti innegabile del resto il Bauhaus lo insegna. Io però mi riferivo in particolare modo ai disegni per tessuto stampato, sicuramente vi sono rapporti con la pittura, ma nella stragrande maggioranza dei casi i rapporti erano di questo genere, il disegnatore aveva una formazione in un ITIS (setificio indirizzo disegno) che poi poteva o nero proseguire in accademia (Brera). Per la produzione di disegni andava in Libreria Plinio il Vecchio in via Vittani dove faceva acquisti di cataloghi su Pollock, Rothko, Kandinski, Vedova, Twombly ecc ecc A quel punto una volta si iniziava a disegnare sulla scorta di quelli, poi sono arrivate le fotocopiatrici a colori e si andava di fotocopie poi incollate e aggiustate, con successiva produzione in serie di disegni figli e parenti, infine sono arrivati i PC a buon mercato e si andava di scansione e produzione in serie ancor più facilitata. Intendiamoci: non è facile e non tutti saprebbero farlo però... però quando qualcuno dei disegnatori tessili si cimenta nella pittura in genere il risultato è deludente o addirittura molto deludente. |
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