| inviato il 29 Agosto 2024 ore 10:48
Zeiss e Leica, sui loro siti , non includono questo importantissimo parametro nella descrizione dei loro prodotti. ********** ********** Eh... possibile... neanche loro? E come mai? |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 10:50
@istoria non puoi confrontare il tuo 33 mm al tuo 35 mm se non apporti correzioni, il ridimensionamento di un file non è una correzione della focale. Le minime differenze che hai postato di sicuro provengono ANCHE dalla focale differente, quanto non è facile predirlo. Gli obiettivi vengono progettati all'infinito, anche i macro. Per questo dovresti fare prove a f/16 all'infinito. 33 e 35 mm sono riferiti all'infinito, come sai cosa sono a 1.5 metri, per esempio? Siamo sicuri che non saranno ESATTAMENTE 33 e 35 mm, ma non ci aiuta molto. Detto più semplicemente: è molto probabile che i due obiettivi si comportino diversamente, su questo hai ragione. Anche: perché ci sono obiettivi di classe cine molto costosi (breathing)? |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 10:50
“ È paradossale che con le possibilità teoriche offerte dai nuovi formati audio digitali oggi ci si riduca ad avere incisioni peggiori di quelle del 1950 ********** ********** È un po' come con la fotografia, dove tutto viene sacrificato sull'altare della portabilita e dell'mmediatezza d'uso. Altrimenti come si potrebbe fare a preferire il cellulare a un rullino di Velvia! „ La questione è molto semplice, tutto si basa su degli standard, che poi sono una media ponderata di diversi fattori a seconda dei casi. Anche l'inquinamento dell'aria usa questo metro degli standard. Ora il trucchetto è semplicemente variare il valore dello standard. In questo modo l'audio, il video, vengono ritenuti ottimi al raggiungimento dello standard. Insomma è come quando uno ti dice appena dopo l'orizzonte siamo arrivati e fecero tre volte il giro della terra senza raggiungere la meta... |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:09
Devo fare una premessa prima che i tuttologi anticipino l'ovvio. I test li ho fatti a luce naturale quindi non sono ancora in grado di gestire il vento pertanto qualcosa SICURAMENTE si muove nella scena e le luci non sono perfettamente identiche, li ho fatti al volo perchè di mestiere faccio altro e questa è una semplice piacevole "perdita di tempo", non sono stato li a calcolare esattamente la differenza dei 2 mm di scarto (perdonami Valgrassi ma non stiamo facendo un test quantico), ho preso la maf automatica e non manuale guardando a display con le mosche che mi rompevano le palle quindi attenzione a -1000. Detto questo osservando le immagini mi sembra ovvio e palese che la sensazione di tridimensionalità sia differente tra una lente e l'altra pertanto (più o meno marcata a seconda di vari fattori). E' proprio il mood complessivo dell'immagine ad essere differente. Negarlo, quindi tornando in tema principale, equivale a sostenere che il tipo che ha fatto la recensione era in malafede mentre per me non ha fatto altro che esprimere soggettivamente una sua impressione. Ps se volete test più precisi li farò quando avrò tempo, ora devo emettere le fatture altrimenti poi mi tocca venderle ste lenti :D Ps ps: se poi volete anche divertirvi in queste semplici blind potete anche buttarvi sul riconoscimento della lente (anche se secondo me è veramente semplice, a prova del fatto che la resa è davvero diversa) Ha leso maestà? Evidentemente si... però chi è obbiettivo riconosce che tra le lenti di vecchia generazione e quelle nuove si acquista tanto ma si PERDE QUALCOSA. Io le cose le confronto sul campo e a mie spese quindi non scrivo mai per sentito dire, al limite ipotizzo ed ipotizzando credo che quella recensione abbia semplicemente evidenziato una verità che a qualcuno da fastidio perchè guai a toccargli la bandiera che, ovviamente, è sempre esente da difetti o "perdite" come in questo caso. Con le lenti new si perde un pò di mood eterico questo è un dato di fatto inconfutabile. A
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 @rolubich secondo me hai centrato perfettamente, poi a seconda del tipo di situazione queste cose incidono con più o meno evidenza. @Andrea <<Ma da tutto questo come si passa ad inferire che la limitata profondità di campo ci informa della profondità di ciò che ci circonda?>> Stiamo sempre parlando di cose differenti perchè continui a riferirti a "ciò che ci circonda"... quando guardi una foto non ti circonda un fico secco :D Una volta che l'immagine è passata da 3D a 2D il gioco è fatto. Da li inizia un nuovo capitolo di come il cervello interpreta quel 2D la profondità di campo umana a quel punto non c'entra più nulla... deve essere semplicemente in grado di mettere a fuoco sul piano della carta su cui è stampata l'immagine. Stiamo parlando di "impressione di tridimensionalità" non di tridimensionalità vera e propria. Pertanto per rispondere a chi si chiede come mai continuo a provare a far capire... lo faccio perchè chi si appresta ad acquistare una lente di vecchia o nuova generazione deve ragionare sul cosa gli serve veramente ed in quale ambito la userà. Se uno fa ritrattistica e possiede una R allora io gli consiglierei 100% una EF se, al contrario, la usa a 360° gli direi di andare sicuro su una RF. Io nel dubbio le ho entrambe ma... avessi trovato io chi mi dava di queste indicazioni avrei risparmiato un botto di soldi proprio perchè ho dato retta a quelli delle verità assolute. |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:15
E per essere proprio precisi, invece, devo dire che il 33 1.4 proprio grazie al suo microcontrasto e maggiore risolvenza in alcuni contesti produce un effetto più tridimensionale. Ad esempio quando ho una scena più progressiva avvolta in elementi a maggior dettaglio. Il 35 1.4 lo supera quando si tratta di gestire piani ben distinti avendo maggiore capacità di creare lo stacco (effetto figurina) tipico anche dei Sigma Art. Perciò bisognerebbe anche trovare uno standard per la definizione di "resa tridimensionale" perchè non tutti la richiamano associandola allo stesso concetto. Di sicuro NESSUNO può sostenere che queste due rese siano identiche
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| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:18
“ Vorrei sapere qual'è l'obiettivo più tridimensionale di tutti i tempi , qualcuno ha una classifica sottomano? Zeiss e Leica, sui loro siti , non includono questo importantissimo parametro nella descrizione dei loro prodotti. „ non c'è una classifica come per la nitidezza ma le lenti che esprimono meglio questo effetto ci sono, basta andare sulle recensioni delle lenti e questo termine esce spesso. “ È paradossale che con le possibilità teoriche offerte dai nuovi formati audio digitali oggi ci si riduca ad avere incisioni peggiori di quelle del 1950 „ L' esempio musicale che ho postato non rende per compressione di youtube, ma l' incisione analogica è molto "realista" specialmente se ascoltata con "monitor" adeguati. Non metto in dubbio che un risultato migliore si possa ottenere nel mondo digitale in hi-res, data la quantità di informazioni disponibili, ma un 44kh 16 bit sicuramente è sotto l'incisione analogica (li ho entrambi). “ Ora il trucchetto è semplicemente variare il valore dello standard. In questo modo l'audio, il video, vengono ritenuti ottimi al raggiungimento dello standard. „ Non centra niente questo discorso, se la sorgente è diversa (LP vs CD) ed escludendo l' HW che riproduce, ma lasciando tutto il resto della catena invariato, le differenze ci sono, il tutto sta nelle capacità dell' orecchio (non tutti abbiamo la stessa capacità di discriminare le frequenze nello stesso modo), ma il discorso è lunghissimo anche in questo mondo, per cui mi fermo........... |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:25
“ Si sta discutendo da 14 pagine sull'effetto della tridimensionalità di un obiettivo, si sono usati esempi che hanno solo due piani, il soggetto e lo sfondo. „ scusa questo esempo solo due piani ha? non si vede la differenza di distanza dei vari umani?
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| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:26
“ I tecnici del suono piazzano i microfoni in posizioni opportune e con buone casse in salotto si può avere l'illusione del fronte sonoro di una orchestra sinfonica, ma è un'illusione come quella della fotografia 3D su un piano. „ Verissimo anche il per il suono la tridimensionalità è un'illusione, ma molto più ingannevole e quasi realistica grazie alle variazioni di fase e ai delay time |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:31
@Rolubich esempio congruente, ma privo di un elemento che migliorerebbe ancor più l' impressione dell' effetto, ovvero manca la gradualità dello sfocato, caratteristica tipica delle lenti, parametro forse non misurabile, ma che è distintivo delle lenti, delle focali, dello schema ottico........ |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:35
“ ma è un'illusione come quella della fotografia 3D su un piano „ ma è proprio questo che si sta cercando di fare capire, che il 3D fotografico è un "inganno" per il cervello e che ci sono lenti che grazie all' ampia apertura, alla distanza di ripresa, allo sfocato graduale ,alla non eccessiva nitidezza, e chi più ne ha più ne metta, che sono più brave di altre ad "ingannare" il nostro cervello. edit: per quanto mi riguarda è importantissimo anche il formato (dimensione) su cui si impressione l' immagine |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 11:46
“ ma è proprio questo che si sta cercando di fare capire, che il 3D fotografico è un "inganno" per il cervello e che ci sono lenti che grazie all' ampia apertura, alla distanza di ripresa, allo sfocato graduale ,alla non eccessiva nitidezza, e chi più ne ha più ne metta, che sono più brave di altre ad "ingannare" il nostro cervello „ Ecco sfuocato graduale, questo termine sarebbe da approfondire visivamente perchè nell'immagine messa da Valgrassi si vede quale sia il passaggio graduale e non a balzi ed è da qui che si può poi parlare di differenze. Almeno io credo questo poi tutte le altre cose sono accessorie per raggiungere quello che viene chiamato tridimensionalità su un solo piano. |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 12:00
Prendo nota che, estremizzando, un obiettivo "fondo di bottiglia", che pialla le immagini facendole sembrare jpeg scattati con una Canon Powershot di 20 anni fa, fa perdere la sensazione di tridimensionalità del soggetto. E poi alcuni dicono che i forum non servono a niente. |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 12:27
“ Ecco sfuocato graduale, questo termine sarebbe da approfondire visivamente perchè nell'immagine messa da Valgrassi si vede quale sia il passaggio graduale e non a balzi ed è da qui che si può poi parlare di differenze. Almeno io credo questo poi tutte le altre cose sono accessorie per raggiungere quello che viene chiamato tridimensionalità su un solo piano. „ Ivo, lo "staccone" per come la penso io è un' altra cosa, ed appartiene ad altre tipologie di foto, diverso è il discorso dello "stacco/evidenza di fuoco" di un soggetto in una foto contestualizzata, nella quale si deve vedere chiaro, ma con leggera e graduale sfocatura il contesto, mentre il soggetto rimane nitido, in evidenza e dislocato in uno spazio che sfoca gradualmente, dando "l' impressione " di essere in una terza dimensione., e nel fare questo lavoro ritengo ci siano lenti più brave e meno brave. |
| inviato il 29 Agosto 2024 ore 12:50
@Iw7bzn Quello che volevo dire è che dalla foto di Valgrassi è da lì che si deve partire. Poi tutto il resto non è effetto tridimensionalità ma stacco del soggetto dal fondo o esaltazione del soggetto. l'occhio umano vede quello che è rappresentato in quella foto. Poi L'impressione è l'impressione di ogni singola persona, quindi non fa altro che alzare le variabili senza poter arrivare ad una conclusione da poterla definire più o meno efficace nel contesto delle due ottiche prese in paragone. |
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