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Il senso è che la praticità deve essere per chi ci lavora, e non ha voglia di uscire dai binari. Ma un appassionato può pure avventurarcisi. Che ha da perdere?
“ Diffido sempre di chi presenta sé stesso come qualcuno che cerca di arrivare all'essenza di una persona attraverso la propria arte. È gia fortunato se riesce a restituire la maschera del sembiante. „
@Andrea.taiana dillo a chi fa le caricature, a chi fa veri ritratti, a mille e oltre fotografi oltreché a Settimio Benedusi e i suoi "ricordi stampati”
Bisogna essere seri e comprendere il senso di tutto questo. Che sia un ritratto rubato o uno posato, al di fuori del ritratto di un attore, sta nella capacità del ritrattista studiare la persona e raffigurarla nel momento in cui assume un'espressione naturale che lo rappresenta al meglio.
Le usavamo con la societa' di automazione per rilievi nel settore automotive (carrozzeria). Poi e' arrivato uno scultore che ce le ha fatte usare per realizzare busti in marmo.
Era velocissimo.. si tirava su il ritratto... rendering. modifiche al viso (esattamente come si fa con PS) sgrossatura del marmo con macchina utensile a sei assi ed infine finitura a mano da parte dell' artista...
Tornando a noi... e con i dovuti distinguo tra chi lavora e chi fa le cose per "arte o gioco", Preferisco i ritratti di chi scende in mezzo alla folla con un attrezzo buono, ma tutto sommato "normale" e cerca di catturare un ritratto al volo. Grezzo, imperfetto, ma sincero, rispetto a chi fa il classico ritratto del RE. A) perche' e' senz'altro un mistificatore, prima che un fotografo. Perche' un RE bisogna adularlo e rappresentarlo per i "posteri". B) Non c'e' bisogno di trovare un B, per sapere che il ritratto di un Re non racconta mai la verita' ma e' commercio a peso.
Al di la' della tecnica indiscutibile e della bravura innegabile del fotografo... (se e' arrivato a fare la foto ad un Re e' senz'altro forte)
Cmq al solito si apre chiedendo fatti e possibilità pratiche e si finisce con le teorie e le ideologie da accademia.
Mi ricorda quando dopo 3 anni son passato da mma/krav maga in una palestra che seguivo a Kensington dove ci si faceva male ma sempre allenandosi con rispetto e molta pratica alle palestre dove allenano gente che fa gare in Italia dove si passa il 90% del tempo a chiacchierare circondati da filantropi dell'arte che poi diventano principessine..
Mi sa che devo iniziare a porre domande e pensieri simili in forum meno teorici e più pratici, sul serio.
Uly.. non arrabbiarti pero' se ti si fa notare che con un grande formato, il ritratto, ti viene uno still life.
E' questione di velocita' e praticita' di utilizzo. Quella tridimensionalita' che cerchi.. quella ricchezza dei toni ti tolgono spontaneita'. Immediatezza. Il fatto stesso che cominci a basculare per trovare l'equilibrio perfetto... ti restituisce la foto WOW.. ma ti toglie la freschezza.
La coperta e' corta... Ma i ritratti settanta anni fa si facevano TUTTI con il grande formato. Poi sono usciti dei calibri come HCB e compagnia, che andando sul (per allora) piccolo formato hanno ribaltato tutto.
Io per esempio son stato folgorato dal micro 4/3, da poco ho una di quelle fotocamere. Le ho sempre schifate. Sbagliavo. Penso oggi che siano dei gioielli.
Oggi da un punto di vista tecnico siamo in grado di ottenere sensori grandi, sopratutto se non li inzeppiamo di pixel. Potremmo avere dei sei x nove e piu'. Non lo si fa.. perche' probabilmente non c'e' mercato. Perche' la fotografia FORSE sta andando da un'altra parte.
Scusate se forse sono fuori tema, poiché non riesco a leggere tutte le pagine precedenti. Dovrei passare da una Sony a7R5 (riproduzioni opere d'arte) ad una MF e sono indeciso fra Fuji GFX 100II e Hasselblad X2D. Continuo a sentire che la seconda ha colori migliori, ma è poi vero? Possibile che la Fuji non abbia un profilo neutro (mi dicono di usare il Provia/Standard) o che non si riesca a correggere in pp? Sorry! Piccolo mistero: perché sulla Hassy ci sono i buchini per microfono e altoparlante se poi non gira video????
“ Tornando a noi... e con i dovuti distinguo tra chi lavora e chi fa le cose per "arte o gioco", Preferisco i ritratti di chi scende in mezzo alla folla con un attrezzo buono, ma tutto sommato "normale" e cerca di catturare un ritratto al volo „
tipo quelli che si piazzano in un angolo nascosti con il 100-400 e fanno foto alle belle ragazze che passano, io li trovo ridicoli
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