| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 10:00
“ Ragazzi ma qualcuno di voi li utilizza (anche per curiosità) questi modelli generativi Gemini 3, Nano Banana, Swarm 4.5 , Flux .. ? „ Solo per il cazzeggio tra colleghi o nel gruppo dei motociclisti. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 10:16
Per chi sa come funziona tecnicamente il Diffusion Model su cui si basano praticamente tutti i software più popolari di generazione di immagini tramite AI, la differenza tra una foto e un'immagine generata con l'AI è palese. Non solo le immagini generate in questo modo non sono rappresentazioni di una qualche realtà esistente in un dato spazio in un dato momento, ma proprio non lo possono essere. L'algoritmo - che per inciso ovviamente elabora a partire da fotografie reali fatte da fotografi reali ma ignari - attua sempre un'alterazione casuale del risultato, in modo da non rendere palese che si basa su immagini "rubate" (e anche per altre ragioni). Trattasi quindi di grafica. Il problema è che è una grafica che, rispetto a qualche anno fa, imita in modo molto più efficace la fotografia. E chi dice che è una magnifica opportunità, che anche ai tempi della rivoluzione industriale, ecc. ecc., mi sa che non ha la minima idea di cosa si stia parlando. Questo non è uno strumento come altri, è un nuovo ecosistema finalizzato all'eliminazione delle persone (il cui lavoro costa) da interi settori economici. En passant, potrebbe anche essere finalizzato da qualcuno all'eliminazione della consapevolezza nella popolazione umana di cosa sia vero e cosa sia falso. E non parlo solo delle fotografie e dei video che saranno fatti da qui in poi, ma anche di quelli fatti nei centosettant'anni passati. Se a voi tutto questo rassicura... |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:14
Non sono complottista né catastrofista, sono una persona che ritiene la scienza, la ricerca e l'innovazione dei pilastri per il progresso sociale, ma da qualche secolo ritengo che il progresso sia sempre stato pilotato dagli interessi economici e spesso la scienza non mette sul piatto "l'uomo", con i suoi molteplici difetti. Credo che quanto scritto da Riccardi qui sopra non sia distante dalla realtà, per la prima volta non ci sarà un cambiamento di mansioni (zoccoli cavalli -> ruote, martelli -> gestione e produzione macchinari industriali) perché l'AI è 1:infinito e con l'avanzare delle capacità si perderanno inevitabilmente milioni di posti di lavoro. E quando questa verrà trasferita alla parte robotica sarà un disastro ancora più grande. IMHO. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:25
La riscrittura della storia, tipica dei regimi totalitari e non solo di quelli, non è certo arrivata con l'AI. In questo momento il rischio non è tanto quello di credere a cose false, quanto piuttosto quello che nessuno creda più a niente, nemmeno alla verità. Milioni di posti di lavoro persi, è possibile, ma chi viene tagliato fuori dal mondo del lavoro non ha più potere di acquisto. Creare masse di disoccupati credo sia poco utile a chi vuole vendere, e porterebbe a tensioni sociali difficilmente controllabili. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:27
“ perché l'AI è 1:infinito e con l'avanzare delle capacità si perderanno inevitabilmente milioni di posti di lavoro „ e altrettanti se ne creeranno (e in parte si sono già creati) in fabbrica gli operai sono stati sostituiti dai robot, ma qualcuno deve progettarli, assemblarli, manutenerli e ripararli. e con l'ia è la stessa cosa. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:32
“ La riscrittura della storia, tipica dei regimi totalitari e non solo di quelli, non è certo arrivata con l'AI. In questo momento il rischio non è tanto quello di credere a cose false, quanto piuttosto quello che nessuno creda più a niente, nemmeno alla verità. „ Vere tutte e due le cose, far credere cose false e non far credere più a nulla, ma per questo bastano i social, non serve l'AI, anche se l'AI inizia a rompere. Seguo dei gruppi di mio interesse ben mirati sui social e iniziano ad apparire immagini e video falsi, quando proprio non ce ne sarebbe il caso e inizia a diventare un casino capire cosa sia vero e cosa no. Milioni di posti di lavoro persi, è possibile, ma chi viene tagliato fuori dal mondo del lavoro non ha più potere di acquisto. Creare masse di disoccupati credo sia poco utile a chi vuole vendere, e porterebbe a tensioni sociali difficilmente controllabili. „ Vero, ma sarà un processo lungo, siamo 8 miliardi e continuiamo a crescere, l'importante è che regga lo zoccolo duro. Nel mio settore l'AI ha già fatto una strage, con le mega aziende che stanno decuplicando i guadagni mentre le medie e piccole imprese, piuttosto che i fornitori finali, oramai si stanno estinguendo. Alcuni si sono riconvertiti, altri hanno cambiato completamente lavoro adattandosi a mansioni meno renumerative, altri hanno anticipato la pensione ma tanti sono a spasso. E di fatto le nuove leve, quelle che avevano investito negli studi e si erano appena affacciate a questo mondo, sono fregate. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:38
“ e altrettanti se ne creeranno (e in parte si sono già creati) in fabbrica gli operai sono stati sostituiti dai robot, ma qualcuno deve progettarli, assemblarli, manutenerli e ripararli. e con l'ia è la stessa cosa. „ Con l'AI non ci sarà questo processo. Sono macchine che fanno il lavoro di intere filiere umane, macchine che alla fine sono mega PC, tutti uguali, costruiti da altre macchine e il rapporto è 1:infinito. Sono il primo che ha sempre sostenuto che in passato ci sia stato un ricambio generazionale, oggi non è più così. Queste megafarm sostituiscono traduttori, scrittori, giornalisti, opinionisti, designer, programmatori, architetti, ingegneri, biologi, ecc... e oggi siamo nella preistoria, quando saranno notevolmente più avanzate o quando si insreirà la robotica, addio a camerieri, parrucchieri, tassisti, ecc... Ho visto un servizio dove si intervistava il proprietario della più grande industria del mais americana e faceva vedere che dove prima lavoravano centinaia di persone oggi bastavano 4 donne su una torretta di controllo che monitoravano quello che facevano delle mega macchina che tramite la ricezione satellitare facevano tutte da sole, fino all'imballaggio. E queste macchine, per manutenzione e costruzione non andranno mai recuperare centinaia di posti di lavoro. E ancora parliamo di macchine, ma quando parliamo di "lavori mentali" la situazione è ancora più drastica. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:46
“ e altrettanti se ne creeranno (e in parte si sono già creati) „ il rapporto mi pare assai impari. la situazione è già MOLTO grave. la quantità di mestieri a rischio è altissima e non si capisce come e chi, soprattutto, dovrà consumare beni e servizi generati così produttivamente con sempre pù persone che stentano anche nel vivere una normalità decente. Per me l'aver lasciato libero uso di queste tecnologie alla massa è davvero una follia. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 11:48
in un futuro molto ma molto futuro di sicuro al momento siamo qua: www.hdblog.it/business/articoli/n634021/deloitte-report-australia-chat di sicuro tira il mercato dei video e foto lo dovranno regolamentare ma poi quando tutto sarà in mano ai robot e alle AI e il 5% della popolazione che li gestisce(i ricchi) a chi venderanno i prodotti e servizi se nessuno lavora e non ha i soldi per poterselo permettere? avranno solo costi ? |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 12:04
“ in un futuro molto ma molto futuro di sicuro al momento siamo qua: „ ">www.hdblog.it/business/articoli/n634021/deloitte-report-australia-chat Vero, ma ti assicuro che vi sono settori che è giù un lago di sangue. Per fortuna è ancora molto lacunosa sotto certi punti di vista ma, come ho scritto in precedenza, siamo nella preistoria e oggi il passaggio dalla preistoria a un uso praticamente perfetto non porta via milioni di anni, al massimo un paio di decadi, dove nel frattempo ci si avvicina alla perfezione. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 12:07
ma senza dubbio ci sono settori che staranno andando in rosso, ma come scrivevo sopra “ ma poi quando tutto sarà in mano ai robot e alle AI e il 5% della popolazione che li gestisce(i ricchi) a chi venderanno i prodotti e servizi se nessuno lavora e non ha i soldi per poterselo permettere? avranno solo costi ? „ ci sarà sempre una domanda ed un'offerta, altrimenti puoi tagliare tutti i costi che vuoi ma senza qualcuno a cui vendere il tuo prodotto o servizio fallisci, perchè macchine e AI hanno un costo. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 12:11
Murphy, non ne sono convinto che funzionerà così, il mondo sta cambiando dalle dinamiche precedenti. Spero di sbagliarmi, più che altro per i nostri figli. |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 12:17
quindi tutti perderemo il lavoro e questi qua che hanno tagliato i costi a chi li vendono i prodotti o servizi? se non lavoro, non ho soldi non posso permettermi di compare nulla. O ci estinguiamo direttamente, a sto punto terminator ci aveva visto bene edit: alla risposta di Jazzcocks e thread completato c'è già adesso e l'AI e agli albori, ma c'è stato anche in passato |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 13:12
C'è la via di mezzo: Si amplia il divario tra pochissimi benestanti e la maggioranza che stenta. Si assottiglia la classe media etc etc... |
| inviato il 05 Dicembre 2025 ore 13:16
@Jazzcocks, esatto |
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