| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 9:38
ci sono già stati incentivi in precedenza e sono sempre stati sfruttati in modo anche più scandaloso, ma a me non risulta che lo stato si sia mai ripreso qualcosa, specialmente dai privati....
persino con industry 4.0, teoricamente i vincoli per ottenerlo sono rigidissimi, dal punto di vista tecnico...le ispezioni dovevano essere fiscalissime, con rischi tremendi.
e oggi vengono incentivati con i superammortamenti persino i distributori di sapone dei bagni...
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| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 9:50
Io non capisco solamente per quale cacchio di motivo sti soldi devono passare nelle mani di chi non c'entra una cippa.
Dammi la possibilità di riceverli personalmente in 5 anni, senza sconti in fattura, cessione del credito, burocrazie assurde ecc.
Ci vado io a cercare chi mi fa il miglior prezzo!
Idem con le macchine elettriche.
Dammi sti 5.000 euro e me la cerco da solo la concessionaria che vende a meno.
Se i fornitori non sanno che l'acquirente sta usufruendo o meno di un bonus, fanno il prezzo migliore a prescindere.
Magari ti chiedono anche "ma Lei sta usufruendo del bonus?"
Col cassio che te lo dico  |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 10:12
“ Dammi la possibilità di riceverli personalmente in 5 anni, senza sconti in fattura, cessione del credito, burocrazie assurde ecc.
Ci vado io a cercare chi mi fa il miglior prezzo! „
Per il discorso del 50% c'è già la possibilità di farlo.
Solitamente l'impresa ti offre due possibilità: sconto in fattura subito o prezzo pieno e detrazione in 10 anni.
Inutile dire che si tende a preferire lo sconto in fattura, che è tutto e subito, specialmente quando si parla di certe cifre. Anche se si "perde" un po' di più (circa il 30%).
Esempio, due possibili opzioni per lo stesso lavoro:
Sconto in fattura --> costo totale dei lavori 30k, ne paghi 15
Detrazione in 10 anni --> costo totale dei lavori 21-22k, li paghi tutti e subito, e in 10 anni ti ridanno (dicono) la metà.
Non è una regola scritta, ma questo ti propongono le imprese.
A conti fatti, alla fine con la detrazione paghi 11k e con lo sconto in fattura ne paghi 15, per lo stesso intervento.
Inutile dire che sia più conveniente la prima soluzione, con 2 ma:
1) devi sborsare sull'unghia una cifra illogica, che in assenza di bonus statale nessuno si sarebbe azzardato a chiederti
2) devi sperare che davvero nei prossimi 10 anni ti venga restituita la metà
Si tende quindi a preferire lo sconto in fattura con cessione del credito, ma le imprese lo sanno e fanno la crestina.
Forse è anche comprensibile, dato che poi si "accollano" loro l'attesa del rimborso e quello che ne consegue.
Io vedo lo sconto in fattura come un modo limitare l'effetto indesiderato dell'aiuto statale, ovvero l'aumento insensato dei prezzi. 
Concetto assurdo ma è così...
“ Ci vado io a cercare chi mi fa il miglior prezzo! „
Eh...in bocca al lupo!
Devi trovare quello goloso che ha una torta davanti e non la mangia, anche perchè sanno già benissimo che puoi usufruire dell'aiuto statale...possono farlo tutti |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 10:19
“ Sono 3 pannelli con microinverter incluso (che è meglio). „
spiega che ad ogni post vado ancor più in confusione
perchè "è meglio"? (ok un idea me la sono fatta, in "molto breve" sono in serie e rendono più dei pannelli in parallelo)
apriamo un altro post? se non ho capito male questo si è esaurito  |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 22:31
Uno dei "meglio" è che ogni pannello è Indipendente e quindi quando è in "ombra" o si guasta, non influenza il rendimento degli altri.
In un impegno classico dovresti invece montare gli ottimizzatori per ovviare. |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 23:47
“ Al contrario io l'ho sempre vista finire diversamente: lo stato fa la ×ta, coscientemente o meno, poi c'è chi ne trae vantaggio e profitto, e alla fine pagano altri. „
Ci sta eh. Però ad un amico per una inezia il bonus non l'hanno dato a seguito controlli. Io continuo ad essere contento della mia scelta. |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 9:46
“ Uno dei "meglio" è che ogni pannello è Indipendente e quindi quando è in "ombra" o si guasta, non influenza il rendimento degli altri.
In un impegno classico dovresti invece montare gli ottimizzatori per ovviare. „
ho curiosato... in effetti mi pare una soluzione interessante, un impianto con pannello+microinverter se ho ben capito sarebbe anche super modulabile no?
tipo installo 3 pannelli da 350 kw, poi ne aggiungo altri 3 e poi ancora fino a trovare la produzione che mi permette il maggior autoconsumo (la strada oggi che ritengo sia da perseguire) senza alcun problema od ho capito male? |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 10:32
“ tipo installo 3 pannelli da 350 kw, poi ne aggiungo altri 3 e poi ancora fino a trovare la produzione che mi permette il maggior autoconsumo (la strada oggi che ritengo sia da perseguire) senza alcun problema od ho capito male? „
il problema e che devi avere l inverter bilanciato per gestire i pannelli, es acquisti 3 pannelli da 350W avrai un inverter da 1 kw se poi aggiungi 1 o piu pannelli devi aggiornare il tuo inverter con uno che possa gestire la somma totale dei pannelli
Secondo me e facile capire il fabbisogno annuale, fai la somma totale di quanto consumi al bimestre, moltiplichi per 6 e gia hai un idea di cosa può fare al caso tuo, come ti hanno ben spiegato un 3kw ti produce circa 4000 kw annui ma anche di piu ( dipende da dove ti trovi e dalla tua esposizione) |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 11:09
“ il problema e che devi avere l inverter bilanciato per gestire i pannelli, es acquisti 3 pannelli da 350W avrai un inverter da 1 kw se poi aggiungi 1 o piu pannelli devi aggiornare il tuo inverter con uno che possa gestire la somma totale dei pannelli
Secondo me e facile capire il fabbisogno annuale, fai la somma totale di quanto consumi al bimestre, moltiplichi per 6 e gia hai un idea di cosa può fare al caso tuo, come ti hanno ben spiegato un 3kw ti produce circa 4000 kw annui ma anche di piu ( dipende da dove ti trovi e dalla tua esposizione) „
è proprio lì il cambio di strategia, non un impianto con "inverter classico" (men che meno ibrido) ma pannelli con microinverter, ognuno, se non ho frainteso, è completo di per se e credo di aver capito (a differenza di anni fa) si possa
progettare un impianto da 4 pannelli per poi espanderlo in seguito aggiungendo pannelli di volta in volta |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 11:23
“ è proprio lì il cambio di strategia, non un impianto con "inverter classico" (men che meno ibrido) ma pannelli con microinverter, ognuno, se non ho frainteso, è completo di per se e credo di aver capito (a differenza di anni fa) si possa
progettare un impianto da 4 pannelli per poi espanderlo in seguito aggiungendo pannelli di volta in volta „
seguo con interesse cercando di capirne anche io di piu, però boh se so che all anno consumo tot. bilancio il fotovoltaico di conseguenza, se non posso permettermi il fabbisogno totale mi prometto di ottimizzare i consumi e vado per una scelta un pochino "sottodimensionata" però faccio la spesa una volta e mi tolgo il pensiero |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 21:06
Col microinverter sul pannello non hai bisogno dell' inverter centralizzato per cui aggiungi sposti e togli come ti pare.
Però lo considererei solo per impianti sottodimensionati. Insomma intorno ad 1kw.
Se si ha intenzione di espandersi, tantovale farsi le idee chiare subito.
Coi prezzi attuali e la detrazione, un impianto per una famiglia "normale" da circa 3kw costa sui 4.000 con sconto in fattura.
Te lo ripaghi in meno di 5 anni con i costi attuali dell'energia.
Con una buona esposizione ed un certo virtuosismo sugli autoconsumi, ci si riesce anche in meno di 4
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