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Fuji, jpeg e simulazioni pellicola: quanto ne vale la pena?


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user171441
avatar
inviato il 25 Marzo 2021 ore 21:15

:Direi che la Leica è la Fuji dei ricchi...::;-)
Scherzando..

questa mi piace di piùMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen;-);-);-);-) ( ovviamente si scherza nel caso ci leggesse qualche fans di Leica)

avatarsupporter
inviato il 28 Marzo 2021 ore 4:56

da possessore Fuji posso dire che le emulazioni pellicola non hanno nulla a che vedere con le pellicole originali, sono niente più che delle variazioni di colore, oltretutto alcune proprio riuscite male come la Velvia, sempre troppo sparata da risultare sgradevole

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 5:46

La Velvia è una pellicola con una forte personalità, se non la conosci, se non la studi a fondo, se non la compenetri e, soprattutto, se non l'ascolti beh... allora ti passa sopra come e peggio anzi, molto peggio, di un carroarmato!

Se ci entri in sintonia invece è eccellente anche per il ritratto... al contrario della vulgata comune.

Ovviamente sono in grado di proporre svariatissime migliaia di esempi a questo riguardo... nei luoghi e con i mezzi adatti alla bisogna chiaramente ;-)

avatarsupporter
inviato il 28 Marzo 2021 ore 6:20

Paolo mi riferivo alla variante digitale proposta da Fuji, non dubito che la Velvia a pellicola renda il colore saturo molto molto meglio

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 9:09

Scusa Lomo, avevo frainteso le tue parole, anche perché in genere si tende a criticare la personalità della Velvia dopo aver applicato anche con essa quello che è il modus operandi che in genere si adotta con ben altre pellicole, il Kodachrome in modo particolare.
Chiaro che in quel modo la Velvia diviene quella che tu hai descritta e non già la pellicola il cui nome e stato scelto perché in forte assonanza col termine Velvet (velluto), alla riproduzione delle specifiche caratteristiche della quale invece si sono in origine ispirati i progettisti della pellicola.

Perdonami il fraintendimento.

user171441
avatar
inviato il 28 Marzo 2021 ore 10:58

da possessore Fuji posso dire che le emulazioni pellicola non hanno nulla a che vedere con le pellicole originali, sono niente più che delle variazioni di colore, oltretutto alcune proprio riuscite male come la Velvia, sempre troppo sparata da risultare sgradevole

Torniamo sempre al solito discorso, se non si fa un confronto reale e serio, sono solo chiacchere, ah...mandiamo una mail a fuji dicendo che i loro ingegneri e il loro famoso studio colore fanno acqua da tutte le parti. Può risultare sparata a video ma quando la si stampa mi sembra molto meno sparata di quando si stampava su carta Kodak e con rullini Kodak (che comunque dipendeva chi ti stampava)

avatarsupporter
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:03

Fu76 la Velvia digitale fa cagare senza se e senza ma, è solo una pacchianata ipersatura , i loro ingegneri del colore poi devono ripassarsi il manuale perché alcune simulazioni rendono il rosso da schifo

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:04

Torniamo sempre al solito discorso, se non si fa un confronto reale e serio, sono solo chiacchere, ah...mandiamo una mail a fuji dicendo che i loro ingegneri e il loro famoso studio colore fanno acqua da tutte le parti. Può risultare sparata a video ma quando la si stampa mi sembra molto meno sparata di quando si stampava su carta Kodak e con rullini Kodak (che comunque dipendeva chi ti stampava)

Che intendi con "...e con rullini Kodak"? La Velvia è Fuji non Kodak.

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:08

Il confronto non si può fare perché sono meccanismi e tecnologie diverse. Credo 2 cose, che l'esposizione sia sulle luci sia sulle ombre nel digitale è diversa o meglio viene interpretata in modo diverso rispetto al negativo, una diversa luminosità sui colori crea colori diversi, e che L'unico modo per avvicinarsi è fare 2 foto dello stesso posto e orario, stampare quella analogica mettersi al PC e cercare di regolare quella digitale. Nel link una comparativa che lascia il tempo che trova



avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:15

...viene interpretata in modo diverso rispetto al l'impressione del negativo...

La Velvia non è un negativo, è una diapositiva.

avatarjunior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:19

Velvia digitale è una simulazione molto buona se si capisce quali sono le situazioni in Barely Legal 115 è utilizzabile.
Al sole è completamente inutilizzabile per i motivi detti in precedenza. Ma con una giornata nuvolosa, nebbiosa con pochi colori che necessitano di essere più evidenti e contrastati poiché la luce è molto soffusa, io l'ho usato spesso.

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:27

E se invece di chiamarle "simulazioni pellicola" le chiamassimo semplicemente "profili colore e b/w"? Cosi non ne parliamo più. La sostanza non cambia. Sono ottimi profili che danno un look accattivante alle immagini. Rendono i jpg già pronti e belli e sono un ottima base di partenza per personalizzazioni dei raw. Fijifilm ha fatto e ne fa un uso sapiente di marketing. Evviva!

user171441
avatar
inviato il 28 Marzo 2021 ore 11:34

.Che intendi con "...e con rullini Kodak"? La Velvia è Fuji non Kodak

Voleva essere solo un esempio appunto tra pellicole senza tirare in ballo una dia che non ha senso fare come paragone. Ricordo che con rullini Kodak e carta Kodak potevi avere varie soluzioni di stampa o super saturi o più umanamente carichi che comunque dipendeva dal la oratorio dove si andava, ecco perchè dico ,a meno di prove sensate è totalmente inutile dire che la simulazione ha poco a che fare con la corrispettiva analogica.Oltretutyo appunto paragone che andrebbe fatto come giustamente ha detto Paolo

avatarsenior
inviato il 28 Marzo 2021 ore 12:12

Velvia da programma capture one exspress per fuji, fuji xt2 e viltrox 56 1.4 a t. a, non so se come il velvia originale ma per me i colori sono molto belli




user171441
avatar
inviato il 28 Marzo 2021 ore 12:33

Emanuele, prova a sviluppare il raw in macchina applicando la stessa pellicola...potresti rimare stupito;-)



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