| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:19
“ Salt si convive con la paura e ci si abitua in fretta, „ si ma cambia il modo di comportarsi. Certe sterzate collettive, cambiano la societa' molto piu' di quel che si possa immaginare. Il singolo sopravvive sempre, si vive in un brodo di consuetudini. Non e' detto che la nuova minestra sia meglio. Tanto per dire dagli anni 70 ad oggi per me la perdita di liberta' personale e' stata enorme e mi pesa. eventi come le torri gemelle, per noi hanno influito poco.. qualche controllo in piu'. Per paesi bombardati ed embargati l'impatto e' stato maggiore.. |
user175007 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:20
Comunque io sono un liberale assoluto quindi avrei già aperto tutto da un pezzo e ognuno fa quel che vuole, chi ha paura del Covid è libero di chiudersi in casa e non rompa i conigli a chi vuol continuare a vivere senza paura |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:25
Giordano..grazie per la solidarieta'. Non sono preoccupato, guardo avanti con ottimismo. In fondo ho portato tre figli alla laurea, l'ultimo e' in dirittura d'arrivo. Ha ancora qualche anno per arrivarci. Ma con tre fratelli che gia lavorano, non dovrebbe essere troppo difficile farlo arrivare, anche se crollasse tutto. Pero' come sempre.. Un buon imprenditore deve essere realista. Altrimenti, l'ottimismo scriteriato ti trasforma velocemente in un fesso che prendera' una facciata. L'andra' tutto bene e' utile per tenere alto il morale della truppa. Il colonnello pero' non puo' permettersi il "tutto bene". a lui tocca il "come andra'?" |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:39
“ Qui se non saranno dati finanziamenti a fondo perduto sarà un ecatombe „ e non solo in quel settore. Come sempre nelle epoche di cambiamento traumatico, ci saranno attività che prospereranno più di prima, altre che crolleranno, con infinite sfumature di grigio in mezzo. Se si guarda a livello aggregato, si tornerà a crescere e forse meglio di prima perché verranno mobilitate risorse che altrimenti restavano immobili. Saranno grossi cambiamenti sui singoli, alcuni benestanti diventeranno poveri, altri ricchissimi. Quello che spaventa è l'incertezza totale, l'impossibilità di prevedere. Si fanno tante ipotesi ma non ci sono esempi precedenti per validare le ipotesi. Staremo a vedere |
user198779 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:59
Una guerra nel vero termine della parola determina sicuramente più distruzione ma poi ci sarà anche la ricostruzione... Qui cosa si ricostruisce ? Ho già figli grandi e nipoti che per fortuna lavorano in settori di vitale importanza dove non può esserci una crisi profonda, per il resto del mondo soprattutto chi non produce beni essenziali sarà molto dura sopravvivere. |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 11:02
mah… spiace fare un post come questo. Siamo tutti d'accordo che il mondo era tutto troppo indebitato? Le varie crisi, partite da lontano, 87,92,2003,2008,2011.. etc hanno richiesto TUTTE iniezioni di denaro spaventose. Gli stati tutti son mantenuti dalla parte produttiva del paese che mantiene la parte burocratica. Finito il commercio, finito lo stato. Nel bene e nel male. In tutte le crisi precedenti, esclusivamente FINANZIARIE, il mondo ne e' uscito essenzialmente cambiando le regole del gioco o facendo DEBITO che veniva nascosto sotto al tappeto con artifici contabili di mascheramento. L'america e' diventata il paese piu' indebitato al mondo, il giappone ha un debito che corrisponde a piu di due anni di lavoro, l'Italia ci si avvicina, la grecia l'argentina, il venezuela hanno gia dimostrato di non tenere botta. e cosi via. Ora arriva il corona.. che inchioda la parte produttiva del mondo per mesi.. Quanto ci vorra' per scoprire che il re e' nudo?. Con l'iniezione di soldi creati dal nulla, non si puo' riavviare l'economia. Si sistemano scritture contabili. Si distribuiscono bottoni e foglietti, ma non si ristruttura una architettura che era oramai al collasso. Tutti sono indebitati con tutti, e tutti sono intrappolati da una rete di scritture contabili. E' una situazione come quella dei film d'azione in cui tutti i protagonisti si puntano a vicenda una pistola alla tempia. Il primo che la abbassa e' morto. nel frattempo il palazzo esplode e brucia. . |
user198779 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 11:55
Senza essere dei maghi della finanza bastava guardarsi un po' intorno già alla fine del secondo millennio c'era qualcosa che non tornava, la ricchezza virtuale era già 10 volte quella reale, mi spiego meglio se abbiamo 100 euro per 10 persone la media risulta di 10 euro a testa, invece no già nei primi anni 2000, 100 equivaleva a 100 a testa non 10 a testa. Di lì un poi il divario tra reale virtuale è aumentato in maniera esponenziale fino ad arrivare al ridicolo praticamente 100 equivaleva a 1000 a testa no a 10 come nella realtà. Basta un pallottoliere e un po' di logica. |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 12:13
Qui cosa si ricostruisce ? Domanda fondamentale ed io risponderei: distruggiamo tutto ciò che abbiamo creato e ricominciamo a costruire. Quando una cosa non funziona di solito si cambia umilmente strada: l'umanità non lo ha mai capito e sicuramente nemmeno ora. A Daniele dico che se metto in discussione ciò in cui credo, nessuno mi sa offrire al suo posto, non dico qualcosa di migliore ma proprio nulla. Questo ne deduco da tutto quello che qui ho letto. Flarelux il tuo ottimismo e liberalismo mi ricorda quello di un kamikaze! La discussione volge al termine...buon proseguimento e buona luce a tutti |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 12:36
Maila, l'unica cosa da ricostruire sarebbe il rapporto del lavoro con il denaro. Ma va oltre a qualsiasi teoria economico sociale. Piomberemmo dritti nel transumanesimo e nel governo zootecnico. |
user175007 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 12:45
Ho visto ora su repubblica.it come il governo vuole applicare il distanziamento sociale ai mezzi di trasporto, aerei, treni, metropolitana e bus questi si sono bevuti il cervello se pensano di ripartire con quelle regole la mobilità per l'economia e fondamentale e praticamente gli stanno togliendo l'ossigeno a quelle scarse prospettive che si aveva per ricominciare questi vanno fermati prima che mandino in default il paese |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 12:57
“ Senza essere dei maghi della finanza bastava guardarsi un po' intorno già alla fine del secondo millennio c'era qualcosa che non tornava, la ricchezza virtuale era già 10 volte quella reale, mi spiego meglio se abbiamo 100 euro per 10 persone la media risulta di 10 euro a testa, invece no già nei primi anni 2000, 100 equivaleva a 100 a testa non 10 a testa. Di lì un poi il divario tra reale virtuale è aumentato in maniera esponenziale fino ad arrivare al ridicolo praticamente 100 equivaleva a 1000 a testa no a 10 come nella realtà. Basta un pallottoliere e un po' di logica. „ Infatti la virtualizzazione del danaro era ed è dovuto ai derivati ad effetto leva (poi ci sono anche i derivati dei derivati dei derivati, ecc.) Con questo meccanismo finanziario le banche hanno creato della finta liquidità con la quale hanno finanziato anche l'acquisto delle case ai privati (e non solo). Le banche, con il meccanismo dei derivati, hanno mandato sul lastrico diverse aziende. Come funziona il sistema? Sei una azienda, hai bisogno di accedere al credito? Banca: Bene, ti propongo una soluzione nuova: il derivato! Azienda: Cosè? Banca: è un nuovo sistema di finanziamento, si basa su una scommessa costruita su un algoritmo che fa capo ad alcuni indicatori. Addirittura, se gli indicatori sono favorevoli, saremo noi a pagare a te gli interessi! Azienda: accipicchia, che bello! Le scommesse erano basate su indicatori e su un algoritmo ad effetto leva (estremamente complesso) che in realtà creava solo vantaggio alla banca. In questo modo ci sono aziende che in poco tempo si sono viste raddoppiare il loro debito -legalmente- perchè avevano accettato una scommessa che non dava possibilità all'azienda di dimostrare lo strozzinaggio. In alcuni paesi esteri sono state fatte apposite leggi che annullavano questi accordi imponendo alle banche di azzerare il surplus del debito. Da noi, ovviamente, non è stato fatto quasi nulla. Le aziende sono finite in stato di insolvenza con la loro finale decozione. Adesso viene il bello. Parliamo di bilanci delle banche. Questi crediti, generati in modo maldestro, in realtà erano inesigibili. Le banche dovevano mettere nelle passività tali perdite. Invece le hanno tenute nelle attività così, dal punto di vista strettamente finanziario, facevano risultare un attivo eccezionale. Questo attivo gli permetteva di ottenere danaro dalle banche centrali. Con questo danaro "fresco" andavano a finanziare i mutui ai privati. A parte gli USA che avevano fatto leggi che rendevano legale il finanziamento degli immobili per somme nettamente superiori al valore reale degli immobili, il resto del mondo, Italia compresa, in barba alle disposizioni delle banche centrali, finanziavano gli acquisti con mutui che arrivavano al 200% del valore degli immobili e con rapporti rata/reddito del cliente pari ad oltre il 50% del reddito. Preciso che la Banca d'Italia prevede che i mutui possano essere concessi per un importo massimo dell'80% del valore dell'immobile dato in garanzia e che il rapporto rata reddito non superi il 30% del reddito sommando anche le rate di altri finanziamenti in corso. Ora le banche hanno ancora centinaia di miliardi di crediti inesigibili in pancia e i tribunali sono pieni di immobili da mandare all'asta. Dopo 12 anni non è stato ancora smaltito il disastro. E la Banca d'Italia? Controlli: ZERO. |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 13:07
La domanda che vi farete è la seguente: Cui Prodest? A chi giova? La risposta è: solo ed esclusivamente al Top Management che io chiamo i Rat Magnager (topi rosicchioni) I quali avendo in mano il controllo delle banche stabilivano (e stabiliscono), oltre ai loro stipendi, gli agrement che gli spettano. Una persona normale pensa che tali vantaggi si basino sull'ottenimento degli utili. Nel caso nostro gli agrement sono basati sul "numero delle operazioni" cioè il numero dei mutui che venivano erogati oppure sulle cifre erogate. E' ovvio che a questo punto i notri Magnager non avevano alcun interesse a produrre utili ma solo ed esclusivamente fare dei "numeri" perchè a fine anno avrebbero intascato tanti bei soldini. Il resto lo sapete. Ci sono poi degli interessanti aspetti sulla "virtualizzazione" del danaro, ma ne parlerò nel prossimo post. |
user198779 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 13:08
Ora le banche hanno ancora centinaia di miliardi di crediti inesigibili in pancia e i tribunali sono pieni di immobili da mandare all'asta. Dopo 12 anni non è stato ancora smaltito il disastro. E la Banca d'Italia? Controlli: ZERO. Old-Pentax Infatti ora anche gli immobili non li accettano più come garanzia per una serie di motivi che vanno dal valore di mercato che si deprezza a vista d'occhio e ne hanno già troppi in casa da smaltire a prezzi di saldo. |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 13:21
Certo, persino la Croce Rossa, il Cottolengo e altri enti non accettano donazioni di immobili. Solo danaro! Siamo ben messi, va ... I valori medi degli immobili in Italia sono in calo da 12 anni e anche se sono aumentati un pochino i volumi di vendita il calo del valore non si ferma. Buona parte delle persone dicono: è colpa delle banche che concedono con difficoltà i mutui. Questo è un falso problema: recentemente ho visto finanziare immobili per il 120/150% del loro valore a persone che avevano dei redditi ridicoli. Il meccanismo continua. Il problema non sono i mutui ma il reddito. Poco reddito, pochi soldi, pochi soldi, poco spendere poco spendere = valori bassi degli immobili e anche di altri beni La stragrande maggioranza delle persone hanno redditi esigui che gli permettono di arrivare alla fine del mese a fatica. La sindrome del "fine mese" c'era e continuerà ad esserci. Non possiamo e non riusciamo a produrre reddito in un sistema scassato come quello italiano dove i soldi pubblici vengono buttati senza nessuma strategia. E' come pretendere di far viaggiare un camion con i cuscinetti delle ruote "cotti". |
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