| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:01
Confesso di non aver letto tutti i commenti però volevo citare una frase di un caro amico che non sarà un maestro della fotografia ma ha pubblicato molti reportage per testate famose nazionali e non: la buona fotografia è quella che ti porta soldi tutto il resto son solo chiacchiere. |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:01
Questo topic, che sta arrivando alla conclusione della sua seconda puntata, affronta un tema molto interessante: composizione e lettura di una foto Si è però in larga misura parlato della necessità o meno di conoscere le fantomatiche "regole", se utilizzarle o infrangerle, ma si è parlato poco o nulla dei vari aspetti della composizione, degli elementi che abbiamo a disposizione per comporre una foto interessante ed efficace. A mio avviso sarebbe interessante aprire dei nuovi topic che affrontino i vari elementi compositivi. Magari un topic per ogni elemento, così da andare a fondo senza divagare troppo. Faccio un esempio: i colori . Non il colore contrapposto al BN, ma bensì come usare il colore, il significato dei vari colori, delle gamme tonali, le contrapposizioni, le armonie, ecc. E' solo un esempio... Buon appetito, Roberto |
user104642 | inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:05
“ Non il colore contrapposto al BN, ma bensì come usare il colore, il significato dei vari colori, delle gamme tonali, le contrapposizioni, le armonie, ecc. E' solo un esempio... Buon appetito, Roberto „ Bravo Roberto, approvo questo nuovo capitolo |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:05
Non mi sento di aggiungere altro, troppo in sintonia col Merenda che quoto in tutto e per tutto, sia quando ha torto che quando ha ragione. Si può chiudere grazie. Thread, sfoltito a dovere, molto interessante sia la prima che la seconda parte. P.S. perché una terza no? Chiudiamo la serie proprio quando ha successo? Ma, si forse, è meglio così... |
user148740 | inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:05
@stefano guarda che almeno che tu non sia africano doc, li hai anche tu adesso ci apro un post che mi stan crescendo in testa degli interrogativi anche se mi sa che son argomenti che interessano solo a me |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:07
“ Non mi sento di aggiungere altro, troppo in sintonia col Merenda che quoto in tutto e per tutto, sia quando ha torto che quando ha ragione. „ Mi rincuori: avendo sommariamente sempre torto, almeno non mi sento anche reietto Comunque.... hai sempre ragione Centauro! Perdono per l'ot |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:11
Massimiliano, capisco perfettamente il tuo punto di vista. E sono in gran parte d'accordo. Quel che dico è che ci sono piani diversi sui quali si innesta il "piacere" nel fruire di un'opera d'arte. Certamente ne esiste uno razionale/intellettuale importantissimo che non può prescindere dalla storia dell'arte e della sua critica. È evidente che non possiamo discutere del valore di un autore a colpi di "mi piace", "mi emoziona", senza sapere dove si colloca all'interno di un contesto storico anche molto più ampio di quello dell'arte. È quello che purtroppo accade in tante discussioni "da Bar". Ma è altrettanto vero che ad un certo punto succede che io mi trovo solo, fermo davanti ad un Vermeer, e tutto quel che mi deve arrivare mi arriva.... Questa che schematizzando potremmo dire è un'esperienza estetica prescinde dal mio bagaglio di conoscenze specifiche sull'argomento. Non prescinde dal mio background culturale (in senso antropologico), ma questo è un altro discorso. Se guardo alla mia modestissima (nei risultati...) abilità come fotografo mi chiedo: questa dipende più dai (pochi) testi teorici che ho letto, oppure dai chilometri che ho macinato sin dalla mia prima infanzia a ruota dei miei genitori attraverso chiese, musei, gallerie e mostre? Cos'è che mi fa guardare dentro al mirino con la sicurezza che "questa va fatta così "? Sinceramente mi pare di poter dire che quel che ho visto ha contato di più di quel che ho letto. Ma perché ho la fortuna di non fare il critico e di potermi permettere di essere un fotografo (per passione) ignorante. |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:12
@Francesco: “ avendo sommariamente sempre torto „ Perchè dici così? Le cose che dici mi sembrano veramente sensate e ben spiegate. Il tuo è sempre un contributo importante, che porta materiale vero... E poi non si tratta di avere ragione o torto, si discute per vedere i punti di vista altrui e imparare qualcosa, in modo da aggiungere ogni giorno qualcosa alla nostra conoscenza, come dici tu. E' importante. Ciao, Roberto |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:16
“ Quote IlBradipo "a tal fine mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi abbia mai pensato mentre scattava faccio una foto così infrangendo la regola dei terzi per ottenere questo effetto. Dal mio punto di vista è una cosa che non mi verrebbe in mente di pensare prima, poi magari il mio inconscio lo fa, ma coscientemente non ragiono così, l'inquadratura giusta nasce da sè. Voi lo fate?" „ Ciao Bradipo! Sì, a volte sì. Come più di uno ha detto, l'accumularsi di conoscenze circa gli elementi della composizione e il loro accostamento reciproco è un processo progressivo, grazie al quale noi metabolizziamo e facciamo nostre tali conoscenze. Finchè ad un certo punto - come accade nelle arti marziali - li utilizziamo automaticamente, senza pensarci più. Ed è da questo momento in avanti che diventano veramente efficaci, proprio perchè ora fanno veramente parte di noi. Però questo non impedisce a nessuno - quando le condizioni di ripresa lo consentono (non siamo sempre necessariamente "pressati" dalla premura) - mentre inquadra e compone di fermarsi un attimo e provare più varianti, per decidere poi quale funziona meglio; o addirittura effettuare più scatti per avere in seguito diverse opzioni. Io quando sto scattando senza particolari condizionamenti, lo faccio spesso, sia variando focale con lo zoom, che spostandomi avanti e indietro con i fissi, passando da inquadratura verticale a orizzontale, escludendo o includendo elementi. E' proprio in questo modo - SPERIMENTANDO a ruota libera - che a volte scopro che una combinazione di elementi poco "canonica" funziona molto bene. La rapidità/automatismo con cui questi fenomeni avvengono, ovviamente dipendono poi da come ciascuno è fatto; alcuni sono più istintivi, altri sono più razionali, altri ancora più riflessivi. Ma resta il fatto che tantissimi di noi lo fanno. Ed è il motivo per cui evolvono..... Ilmarsigliese |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:22
Roberto-Skylab.... Scherzo naturalmente. Anzi, in un topic di questo genere, proprio sfrondando del tutto da torti e ragioni, è nelle differenze che si possono scoprire idee nuove, osservare qualche proprio pregiudizio, mettere tassellini che poi si svilupperanno per le loro vie. Pensare in termini di ragione e torto, concordo, di solito è un grosso limite, specie in terreni molto relativamente scientifici |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:24
Letto con interesse. Buon pranzo a tutti. |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:26
Se tutti avessero le stesse idee e opinioni di cosa parleremmo? E' proprio la differenza di opinioni a rendere le discussioni interessanti. |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 12:41
Mi sta venendo un dubbio: non è che infrangendo delle regole rispettiamo inconsapevolmente Delle altre?...buon appetito a tutti |
user90373 | inviato il 04 Aprile 2018 ore 13:49
Finora si è molto parlato di regole compositive dal punto di vista del fotografatore, ora la domanda sorge spontanea:- "l'osservatore è bene conosca le "regole" prima di commentare oggettivamente e pubblicamente una qualsivoglia forma di espressione?" @ Skylab59 “ Si può apprezzare la 5a di Beethoven senza conoscere una nota. Ma è impossibile scriverla „ Certo, ma qualcuno potrebbe non apprezzarla e a questo punto la sensazione soggettiva potrebbe non bastare e, dovendo addurre argomenti oggettivi, ........... |
| inviato il 04 Aprile 2018 ore 13:50
Si può apprezzare la 5a di Beethoven senza conoscere una nota. Ma è impossibile scriverla... |
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