| inviato il 30 Marzo 2017 ore 14:45
“ invece di domandare queste cose in un forum, dove (si è visto) risponde un po' chiunque, comincia a studiare un po' di questi argomenti in separata sede. „ è un'ipotesi rischiosa, ma non la escludo. |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 14:48
“ ma determinano una variazione del disegno prospettico sul sensore? „ La prospettiva dipende dal punto di ripresa = centro della pupilla di entrata, quindi se quel punto non ha la stessa posizione nello spazio (per esempio, se si mette la macchina sul treppiede e si cambiano gli obiettivi senza curarsi di tutto ciò), sì, naturalmente si ha una variazione della prospettiva! Per non ingenerare ulteriore confusione nel caso qualcuno si perda dei pezzi di discussione, val la pena di precisare ancora una volta che in pratica le differenze di cui sopra, se si parla di comuni obiettivi fotografici, possono essere apprezzabili solo in particolari applicazioni come le panoramiche con l'unione di più foto. |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 14:54
ma io non ho chiesto questo Ironluke. determiniamo il pdr = pupilla d'entrata, se questa è allocata leggermente più avanti o indietro rispetto al diaframma, varia la prospettiva disegnata sul sensore? La mia domanda è più che lecita dal momento che abbiamo visto che la prospettiva cambia quando la pupilla d'entrata è posta enormemente avanti rispetto al diaframma. Allora è normale chiedersi se piccole differenze di allocazione cambino la prospettiva disegnata sul sensore, pur restando nell'ambito di ottiche d'uso non speciale. |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 14:57
“ ma io non ho chiesto questo Ironluke. determiniamo il pdr = pupilla d'entrata, se questa è allocata leggermente più avanti o indietro rispetto al diaframma, varia la prospettiva disegnata sul sensore? „ No, l'unica cosa per cui varia la prospettiva è la posizione del punto di ripresa nello spazio. Però dai retta a Perbo: se posso darti un consiglio, parti dallo studio del disegno geometrico, una volta assimilati quei concetti passa all'ottica con il modello del foro stenopeico e compreso quello infine agli obiettivi (una vecchia edizione del libro che avevo indicato prima è stata pubblicata anche in italiano, e parte degli stessi contenuti dovrebbe essere presente anche in "Fondamenti di fotografia. Materiali e processi" della Zanichelli), altrimenti difficilmente uscirai dai dubbi... |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 15:08
" ma io non ho chiesto questo Ironluke. determiniamo il pdr = pupilla d'entrata, se questa è allocata leggermente più avanti o indietro rispetto al diaframma, varia la prospettiva disegnata sul sensore?" “ No, l'unica cosa per cui varia la prospettiva è la posizione del punto di ripresa nello spazio. „ allora perchè, variando questa allocazione enormemente (quella della pupilla d'entrata rispetto al diaframma), la prospettiva (disegno prospettico va... ) cambia? funkyimg.com/i/2qLjj.jpg |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 15:09
Esatto Ironluke |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 15:20
“ allora perchè, variando questa allocazione enormemente, la prospettiva (disegno prospettico va...Cool) cambia? „ Non capisco qual è il tuo dubbio. La prospettiva dipende da dove sta quel punto: quando riprendi con un normale obiettivo fotografico la pupilla di entrata è all'interno dell'obiettivo, quindi sempre davanti a ciò che fotografi, come quando lo osservi a occhio nudo. Con un obiettivo pericentrico come quello puoi riprendere solo piccoli oggetti e la pupilla di entrata si potrà trovare oltre l'oggetto che riprendi, con il risultato di una prospettiva "rovesciata". Con un obiettivo telecentrico puoi pure riprendere solo piccoli oggetti, e la pupilla di entrata sarà lontanissima dall'oggetto ripreso, per cui si potrà ottenere una proiezione ortogonale dello stesso. Vedi il consiglio sopra (l'ho aggiunto poco dopo aver scritto il messaggio, che magari nel frattempo avevi già letto). |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 15:23
è come se l'oggetto fosse dentro il nostro occhio? |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 15:27
Poi a me non pare logico tirare a mezzo il concetto di pupilla di entrata che è importante per determinare la luminosità. Secondo me si dovrebbe più semplicemente e correttamente parlare di "centro ottico" È nel centro ottico che c'è il vertice del nostro angolo di campo |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 15:36
Ooo guarda che Ironluke ti sta rispondendo nel modo più chiaro possibile. Ormai non dovrebbero esserci più dubbi. Per obiettivi fotografici normali può esserci una piccola differenza prospettica semplicemente perchè la pupilla d'entrata può essere collocata a qualche cm di differenza. La grandezza della pupilla determina l'angolo di incidenza dei raggi, non la possibilità di modificare la prospettiva. il diametro della lente o il diametro della pupilla non c'entrano, puoi fare una prova tu stesso. Se scatti a f/1.4 o a f/32 con la stessa ottica cambia forse la prospettiva? |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 17:41
“ La prospettiva dipende dal punto di ripresa = centro della pupilla di entrata, quindi se quel punto non ha la stessa posizione nello spazio (per esempio, se si mette la macchina sul treppiede e si cambiano gli obiettivi senza curarsi di tutto ciò), sì, naturalmente si ha una variazione della prospettiva! „ In considerazione di ciò ho aggiunto un post scriptum, numerato come "P.S. 4", in fondo a quel mio famigerato post (che temo sia diventato un tormentone) a cui io metto il link ogni volta che si trattano questi argomenti: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&show=3&t=1972984#9526291 |
| inviato il 30 Marzo 2017 ore 18:30
Ooo, se la lunghezza focale è la stessa il campo inquadrato è identico. Magari sarà diverso il punto in cui convergeranno i raggi luminosi, per mantenere la stessa lunghezza focale. O no? Ma questo che c'entra con la prospettiva? P.S. Perché dici di essere solo? Io sostanzialmente ho sposato la tua obiezione. Va be' che conto poco, ma almeno puoi dire che uno che ti segue c'è. |
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