| inviato il 04 Marzo 2017 ore 7:55
Io sono sempre stato un po' fanatico della nitidezza (da qui il corredo MF analogico che, ai tempi della pellicola. era davvero nettamente superiore al 35mm, meno versatile ma decisamente appagante). Venendo ai nostri giorni, esiste comunque un limite oltre il quale ha poco senso andare, la mia modesta opinione è che con 36mp si riesce a fare cose inimmaginabili solo una decina di anni fa, a questo aggiungiamo le nuove ottiche che stanno uscendo, incredibilmente nitide e luminose (ma pesanti), insomma oggi abbiamo a disposizione strumenti eccezionali anche nei formati ridotti, figuriamoci nel 24x36 |
| inviato il 04 Marzo 2017 ore 8:09
"...la mia modesta opinione è che con 36mp si riesce a fare cose inimmaginabili solo una decina di anni fa, a questo aggiungiamo le nuove ottiche che stanno uscendo, incredibilmente nitide e luminose (ma pesanti), insomma oggi abbiamo a disposizione strumenti eccezionali anche nei formati ridotti, figuriamoci nel 24x36 " Esatto, oggi per fare le fotografie c'è di tutto, e per tutti i tipi di fotografia, i fotografi non sono mai stati così appagati nei loro desideri come oggi e con una modesta 35 mm moderna si fanno immagini che pochi anni fa erano da MF digitali, e da banco ottico a pellicola. |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 0:57
“ Venendo ai nostri giorni, esiste comunque un limite oltre il quale ha poco senso andare, la mia modesta opinione è che con 36mp si riesce a fare cose inimmaginabili solo una decina di anni fa, a questo aggiungiamo le nuove ottiche che stanno uscendo, incredibilmente nitide e luminose (ma pesanti), insomma oggi abbiamo a disposizione strumenti eccezionali anche nei formati ridotti, figuriamoci nel 24x36 „ Infatti.. molti (non ho detto tutti..) professionisti che usavano il medio formato ai tempi della pellicola, l'hanno abbandonato a favore del "formato Leica". Basta guardare il crollo dei prezzi dell'usato, di corredi che costavano decine di milioni delle vecchie lire. Ovviamente.. se uno spende 50-80 mila euro per un corredo M.F. di alto livello... dovrà pur attendersi un vantaggio qualitativo tangibile... altrimenti.. qui prodest..? Ma penso che, investimento economico a parte, ciò che spaventa maggiormente il professionista pur danaroso, sia la rapida obsolescenza dei prodotti digitali, medio formato in particolare . Ammortizzare il costo di un dorso digitale dal costo di 40.000 €, nel giro di 2-3 anni al massimo.. significa avere un volume di affari non alla portata di tutti. E tra questi.. non tutti sono disposti a destinare la maggior parte dei propri introiti per ammortizzare i costi della propria attrezzatura. Svalutano anche le F.F. di alta gamma, ovviamente... ma una Eos 1Dx che nel 2012 costava sui 6.000 euro, adesso è quotata mediamente sui 3.000 €.... Una svalutazione di 3.000 euro in quattro anni è molto più tollerabile rispetto alla perdita di valore che subirebbe, nello stesso intervallo di tempo, un dorso digitale di alta gamma. Stiamo parlando di entità numeriche almeno 10 volte superiori... |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 9:06
“ Infatti.. molti (non ho detto tutti..) professionisti che usavano il medio formato ai tempi della pellicola, l'hanno abbandonato a favore del "formato Leica". Basta guardare il crollo dei prezzi dell'usato, di corredi che costavano decine di milioni delle vecchie lire. Ovviamente.. se uno spende 50-80 mila euro per un corredo M.F. di alto livello... dovrà pur attendersi un vantaggio qualitativo tangibile... altrimenti.. qui prodest..? Ma penso che, investimento economico a parte, ciò che spaventa maggiormente il professionista pur danaroso, sia la rapida obsolescenza dei prodotti digitali, medio formato in particolare . Ammortizzare il costo di un dorso digitale dal costo di 40.000 €, nel giro di 2-3 anni al massimo.. significa avere un volume di affari non alla portata di tutti. E tra questi.. non tutti sono disposti a destinare la maggior parte dei propri introiti per ammortizzare i costi della propria attrezzatura. Svalutano anche le F.F. di alta gamma, ovviamente... ma una Eos 1Dx che nel 2012 costava sui 6.000 euro, adesso è quotata mediamente sui 3.000 €.... Una svalutazione di 3.000 euro in quattro anni è molto più tollerabile rispetto alla perdita di valore che subirebbe, nello stesso intervallo di tempo, un dorso digitale di alta gamma. Stiamo parlando di entità numeriche almeno 10 volte superiori... „ Hai centrato esattamente il fenomeno e le problematiche ad esso connesse.... Un tempo le Hasselblad e le Rolleiflex, tanto per citare i marchi più prestigiosi, erano usate da quasi tutti i professionisti, le vedevi nei negozi specializzati ed in mano ai matrimonialisti. Oggi vedi delle reflex FX, quando va bene.... altrimenti DX... I loro prezzi erano 2 o 3 volte (macchine ed obiettivi) superiori a quelli delle 35mm di fascia alta, ma volendo acquistare qualche MF giapponese tipo Mamiya si spendeva all'incirca quanto una ammiraglia Nikon. Oggi, con il digitale, siamo ad almeno 10 volte tanto, follia. Senza contare giustamente una obsolescenza che decima il prezzo in 3 o 4 anni.... Ho visto con i miei occhi la produzione Hasselblad solo da Harrods a Londra! Sulla differenza di qualità abbiamo già parlato... |
user62994 | inviato il 05 Marzo 2017 ore 9:58
“ E invece io sono convinto che la ml soppianterà la reflex.Ci saranno ml professionali che avranno pesi ed ingombri equivalenti alle reflex tipo Leica SL... Ed il meccanismo dello specchio andrà piano piano in pensione. „ condivido anche se nella mia testa la cosa avrà definitivamente un senso quando all'eliminazione dello specchio corrisponderà la possibilità di effettuare tutte le operazioni di messa a fuoco da uno schermo orientabile (forse la mia visione è viziata dal fatto che spesso scatto senza portare all'occhio la macchina....non per vezzo....per necessità) |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 14:57
Le MF mi pare stiano diventando sempre più piccole, maneggevoli ed "economiche", mentre vedo le reflex e relative ottiche sempre più grosse, pesanti e care. La resa delle MF é comunque migliore del formato Leica. Il fatto poi che i professionisti riescano o meno ad ammortizzare tali acquisti non dipende dal costo delle fotocamere, ma dal mercato delle foto. Rimangono gli appassionati che non fanno i conti d'impresa. La partita si gioca a mio avviso su quest'ultimi, per ora. |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 15:00
Il formato 24x36 nel digitale non è ideale.Per avere prestazioni ai bordi ( grandangolari e luminosi) sei costretto a farli enormi sti obiettivi....... |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 15:02
“ Le MF mi pare stiano diventando sempre più piccole, maneggevoli ed "economiche", mentre vedo le reflex e relative ottiche sempre più grosse, pesanti e care. La resa delle MF é comunque migliore del formato Leica. Il fatto poi che i professionisti riescano o meno ad ammortizzare tali acquisti non dipende dal costo delle fotocamere, ma dal mercato delle foto. Rimangono gli appassionati che non fanno i conti d'impresa. La partita si gioca a mio avviso su quest'ultimi, per ora. „ intendi ML? |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 15:04
“ Le MF mi pare stiano diventando sempre più piccole, maneggevoli ed "economiche", mentre vedo le reflex e relative ottiche sempre più grosse, pesanti e care. La resa delle MF é comunque migliore del formato Leica. Il fatto poi che i professionisti riescano o meno ad ammortizzare tali acquisti non dipende dal costo delle fotocamere, ma dal mercato delle foto. Rimangono gli appassionati che non fanno i conti d'impresa. La partita si gioca a mio avviso su quest'ultimi, per ora. „ per ora le vedo care...... molto care. Quantomeno rispetto le 24x36 tipo D810 |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 15:04
No, intendo le medio formato senza specchio. L'acronimo non lo conosco |
| inviato il 05 Marzo 2017 ore 15:06
“ per ora le vedo care...... molto care. „ Mah, i corpi si, ma le ottiche.. |
| inviato il 08 Aprile 2017 ore 20:44
La messa fuoco è stabilita dalla distanza della lente dal piano pellicola (convergenza geometrica univoca ). la profondità di campo (che è una misura statistica) dal diametro del diaframma. (varia, anche se di di poco, in proporzione all'acuità visiva dell'occhio umano). Questo sito (juza) mi sta piacendo molto e siete tutti molto simpatici. franco santi |
| inviato il 08 Aprile 2017 ore 20:50
Il mio messaggio dovrebbe comparire alla p. 4 profondità di campo ecc. Chiedo scusa se sono un pasticcione franco santi |
user46920 | inviato il 24 Aprile 2017 ore 12:03
siccome c'è spazio, chiedo: ma poi, alla fine, chi ha vinto? Leggendo tutta la discussione mi pare che non ci sia una risposta "giusta" ed univoca (senza dubbi), in quanto dipende da vari fattori e sembra che la verità stia più nel mezzo: se col tele ho un ingrandimento maggiore, ho anche una PdC inferiore e viceversa col grandangolo; quindi, a logica, la difficoltà sembrerebbe sostanzialmente uguale, o c'è veramente una reale differenza? Per curiosità ho fatto un paio di prove col Normale (40mm eq) e col Tele (135mm eq) ed ho notato (in base ai risultati) che la difficoltà è praticamente la stessa o quasi. In apparenza il tele sembra migliorare le cose, ma poi sui risultati la differenza non è così evidente o eclatante (l'errore c'è anche col tele) e sembra che le cose si pareggino, quindi per qualcuno potrebbe essere più facile e per altri più difficile, usare un grandangolo o un tele. La prova va cmq fatta con due ottiche molto buone o almeno simili in fatto di risolvenza ed incisività, magari anche su stativo, ma comunque il risultato finale sarà per forza condizionato dal fatto che l'ingrandimento dello stesso dettaglio offerto dal grandangolo è inferiore a quello offerto dal tele e quindi la registrazione sarà inequivocabilmente a favore del tele; però questo non vuol dire che è più facile azzeccare la maf corretta. Infatti, a parità di ingrandimento del soggetto (differente distanza di maf, ma identico rapporto di riproduzione) la PdC è la stessa e quindi anche l'ossevazione a mirino del piano di fuoco. In questo caso, però, mi è stato più facile centrare il fuoco correttamente, proprio usando il 40mm eq |
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