| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 10:02
Il fatto che le fotocamere siano equipaggiate con chip datati dipende anche da cosa devi far fare a quel chip. E' chiaro che è tutta una questione di equilibrio tra prestazioni, costo della componentistica, compatibilità delle componenti e per ultimo richiesta di mercato. Mi spiego meglio. Buona parte della clientela finale mirerebbe al top....macchine fotografiche con sensori da 100 mp o meglio 200, processori di immagine quantistici in grado di elaborare 200 foto in mezzo secondo, otturatori che vadano da 10 minuti di tempo di scatto ad 1/1.000.000 di secondo e che non si rompano mai, meccaniche perfette, elettronica indistruttibile, lenti al lantanio o alla fluorite per avere 0 aberrazioni, 0 difetti di immagine e chi più ne ha più ne metta. Probabilmente sarebbe possibile anche realizzare un sistema così.....sfruttando tutto il top della tecnologia e delle conoscenze attuali....ma questo scozza con le regole di mercato in almeno due punti: A) quanto costerebbe oggi questo prodotto? Probabilmente troppo anche per la NASA. Quello che fanno le aziende "saggiamente" è utilizzare componentistiche e tecnologie già sperimentate e affidabili che diano il miglior risultato possibile (per quello che sarà l'impiego finale dell'utilizzatore) con il minor costo possibile di produzione. Il prodotto derivante non sarà certo scadente, altrimenti nessuno se lo comprerebbe, ma bastante alle necessità medie del mercato....chi cerca di più si rivolgerà a prodotti di fascia superiore. B) Non ci dimentichiamo che ogni azienda che vuol sopravvivere non può accontentarsi i vendere un prodotto oggi ad un cliente X e poi vederlo scomparire per decine di anni perchè tal prodotto non si guasta mai o rimane sempre valido. Le aziende devono poter continuare a vendere i loro prodotti e, per farlo devono per forza di cose "barare" da qualche parte. L'obsolescenza programmata è uno dei fattori che fa incaXXare tutti noi, ma permette a Canon, Nikon ecc ecc di sopravvivere, così come "l'apparente avanzamento tecnologico" fatto con tecnologie che in altri ambiti fanno sorridere, ma in ambito fotografico permettono un passo avanti rispetto al passato. Oggi ti vendo una macchina con componenti di ieri, così domani ti posso vendere una macchina con componenti di oggi...e così non ci si ferma mai. Costruire qualsiasi cosa che non si rompa o guasti mai con le conoscenze e le tecnologie di oggi sarebbe possibile....ma antieconomico per le aziende (Cit. Professore di disegno di macchine....ingegeria aerospaziale Università di Pisa). |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 13:25
L'obsolescenza programmata è uno dei cancri dei nostri tempi, tanto che in alcuni paesi (Francia, Finlandia, Paesi Bassi) è diventato reato. Comunque, non si intende il riutilizzo di vecchi componenti, quelle sono semplicemente strategie di marketing, si intende invece la realizzazione di componenti specificamente progettati per durare un intervallo specifico di tempo. |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 15:27
Si si....forse non sono stato chiaro...intendevo comunque due cose diverse. Che sui prodotti di elettronica in generale vangano montati in molti casi componenti non al top delle performance da una parte e che in generale venga applicato un meccanismo di obsolescenza programmata dall'altro. Entrambi questi fattori contribuiscono insieme a rendere "vecchio" un prodotto elettronico già dopo pochi mesi (in qualche caso anche meno) dalla sua commercializzazione. |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 16:04
E' vero che il mercato è pilotato dagli strateghi del commercio, è anche vero però che un grande influsso lo dà il consumatore: noi tutti. Finché correrremo ad acquistare il nuovo prodotto solo perchè ha una micro-funzione (il più delle volte inutile) in più, benché quello vecchio funzioni ancora benissimo, allora i produttori ci rifileranno le innovazioni con il contagocce, una ogni anno. Ma se ci teniamo i nostri apparecchi finchè proprio non vanno più, oppure sono del tutto inutilizzabili, allora le cose potranno (un briciolo) cambiare. Per le componenti che si rompono in modo programmato ci vogliono le leggi, ma in attesa la ricetta c'è: basta non comperare più un apparecchio della stessa marca (e non è vero che fanno tutti così): boicottare le ditte che mettono in commercio porcherie. Saluti, Roberto |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 16:08
Se ci pensate l'obsolescenza di un apparecchio fotografico è più dettata dal marketing e da un reale progresso tecnologico che da "meccanismi" che la programmano . Voglio dire un conto è progettare una stampante che dopo in tot di copie muore e cessa di funzionare, un conto è "dosare" le novità tecnologiche per costruire un prodotto in funzione della fetta di mercato cui è destinato in quello specifico momento! La mia XPRO1 ad esempio è per certi versi obsoleta (EVF di prima generazione e i processori Fuji successivi hanno limato la scarsa reattività e la lentezza generale) quando è uscita costava un botto ed era il top, ma non è che oggi nel 2016 non funzioni e non possa fare grandi foto! Non si commetta l'errore di scambiare sempre il progresso tecnologico con obsolescenza programmata, facendo il solito vittimismo . Non credo poi che il settore dei produttori di fotocamere possa esserne accusato. E' che spesso il "fotografatore" crede che dotarsi di un prodotto più innovativo (sino alla prossima features) possa migliorare la sua fotografia ed è un'illusione, alimentata dal mercato, in cui tutti prima o poi cadono... una cosa è il marketing che mira a convincerti che "ne hai bisogno" un cosa è la progettazione e la produzione. Chi è nel settore e ha studiato la materia, come Fabio, può spiegare e fare in miglior modo i giusti distinguo... |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 17:37
“ Voglio dire un conto è progettare una stampante che dopo in tot di copie muore e cessa di funzionare „ Io ho una stampante A3 vecchiotta ma pur sempre ottima (canon i9950), perfettamente funzionante e con pochissime copie eseguite, può benissimo dire ancora la sua ma.... cambiato il PC perchè il vecchio si è rotto scopro che non esiste il driver per windows 10. Questo come si chiama? |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 17:58
Tornando al raffronto fra reflex e cellulari, va comunque ricordato che una fotocamera è fatta (quasi) esclusivamente per scattare fotografie e deve farlo nella maniera più immediata e "naturale" possibile, pertanto se deve contenere delle funzioni per quanto mi riguarda devono essere strettamente attinenti alla fotografia, avere facebook sulla reflex credo non intereressi a nessuno (per scattare e condividere meglio lo smartphone). Allo stesso modo se mi occorresse un telefono esclusivamente per telefonare credo che uno smartphone moderno sarebbe solo d'impaccio, quando invece con un vecchio cellulare a conchiglia basta aprirlo e stai già rispondendo alla chiamata oppure con la pressione di un solo tasto stai già scorrendo la rubrica, con lo smartphone devi prima accendere il display, avviare l'app rubrica e solo dopo cercare il contatto a cui poi decidere se telefonare, mandare un sms, un messaggio su whatsapp, twitter ecc ecc ecc.... Ecco, per questioni puramente pratiche e con le dovute proporzioni penso che una reflex, in quanto apparecchio "monofunzionale", debba assomigliare più ad un telefono che ad un plurifunzionale smartphone di ultima generazione |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 18:17
@ Giuliano V. L'obsolescenza programmata non sta solo nel fatto che una fotocamera diventi "vecchia" perchè superata nelle sue caratteristiche intrinseche da modelli più recenti. L'obsolescenza programmata è una scienza vera e propria...legata a fisica, studio dei materiali e loro caratteristiche di performance e durata. Saprai benissimo che le aziende producono pezzi di ricambio per i modelli sul mercato fino a 7 anni al massimo dalla loro uscita dagli scaffali di vendita....ecco le aziende fanno in modo che alla fine di questo periodo tu debba necessariamente cambiare la tua macchina. Come? Esempio banalissimo. Gli otturatori delle fotocamere sono garantiti per 100.000 scatti nelle entry level, 300.000 nelle pro. Tranquillo che, salvo casi fortuiti non arrivi a 150.000 scatti con una entry level o a 450.000 con una pro...e sono stato di manica larga. Ti faccio un esempio vissuto sulla mia pelle in campo automobilistico, e chissà a quanti è successo. Batteria dell'auto da sostituire....ne compro una nuova....il venditore mi dice che è di ottima qualità ed è garantita 2 anni contro qualsiasi difetto....a due anni e 3 mesi non ci è mai arrivata....e mi è già successo 3 volte. Altro caso....i caschi da motociclista prima (adesso non so....non ci sto più dietro) riportavano sulla nuca una "data di scadenza"....ecco....superata quella data non lo sbattere nemmeno per sbaglio! Tutti i materiali hanno un periodo di decadimento naturale, alcuni più lungo altri più corto. Se progettualmente stabilisco che una macchina di qualsiasi tipo, dopo 3 anni debba smettere di funzionare, posso scegliere diversi modi in cui lo farà.... |
user14286 | inviato il 06 Dicembre 2016 ore 18:29
leggenda metropolitana. i materiali invecchiano. punto. puoi avere culo, e la macchinati dura la vita senza mai guastarsi o essere sfigato e avere un guasto ogni tre per due. |
| inviato il 06 Dicembre 2016 ore 18:35
Sicuro? |
user14286 | inviato il 06 Dicembre 2016 ore 19:08
sicuro. |
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