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Professionisti sul piede di guerra :)


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user25280
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inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:32

Bravo Gianluca, pienamente daccordo.

Gianguido, dici che non vi é nulla da difendere nella categoria dei fotografi professionisti, ma francamente mi sembra che hai fatto un bel ragionamento tipico di chi ha un lavoro dipendente e poi lavora con prestazione occasionale, quindi tiri solo l'acqua al tuo mulino, senza offesa ma questa é l'impressione che ho avuto leggendo i tuoi ragionamenti.

Poi se ho frainteso............

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:33

Ok io non ho mai detto il contrario di quello che dici. Se leggi i miei interventi lo capisci.
Se il magaziniere fotografo mi fa vedere che su 6 matrimoni l'anno ne dichiare almeno 5 Ha tutta la mia stima pure lui.

user25280
avatar
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:35

Gianluca, chi ha un lavoro da dipendente ha già un reddito, se integra con servizi matrimoniali e fa ritenuta ha la mia stima se li dichiara tutti fino all'ultimo, altrimenti gli auguro solo che la finanza lo divori fino all'ultimo.

avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:40

Il "nemico" non è il magazziniere cassaintegrato che fa il matrimonio a 500 euro in nero per campare la famiglia, il problema è il "professionista", che fa il matrimonio con la qualità di un magazziniere, e chiede 2000 euro falsando il mercato con mille sotterfugi. Ci sono negozi di fotografia in zona da me che espongono foto di matrimonio scaricate da google. Non facciamo classico terrorismo all'Italiana contro la povera gente.

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:41

quello vale per entrambi i "contendenti", si parte sempre dal presupposto che il nero non ci sia nè da una parte nè dall'altra, altrimenti hai voglia a discutere! si aggiungerebbe un altro argomento che porterebbe una discussione infinita ad una...infinita MrGreen

user25280
avatar
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 11:57

Giorgio non é questione di fare terrorismo contro la povera gente, MA se si pretende l'onestà e la professionalità da chi vive di fotografia, allora io la pretendo anche da chi lo fa come secondo lavoro.
Il discorso del cassaintegrato non mi tocca, visto che il menefreghismo da "bado al mio di orticello e il resto me ne infischio" é imperante, poi non mi sembra di aver letto in questo forum e ne di aver mai sentito mettere nella categoria della povera gente l'artigiano o il fotografo che ha dovuto chiudere causa lo sfacelo del mercato.
Da parte mia sono stato artigiano con dipendenti, operaio e poi fotografo, ho toccato con mano le problematiche di queste categorie sociali e i problemi seri ci sono in tutte, non basta certo una discussione da forum a sviscerarle tutte e a risolverle.
In ogni caso non so dalle tue parti come vada, ma in molte zone d'italia, i fotoamatori rampanti con ritenuta d'acconto (o peggio in nero) hanno sfasciato il mercato, troppa gente che con la mira del matrimonio a 250 euro e per l'ingordigia del risparmio, si sono buttati su questi, anche se in realtà, molti di loro potevano permettersi un professionista serio.


avatarsupporter
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 12:09

I fotografi improvvisati sono sempre esistiti anche in passato, la qualità del matrimonio medio però ora ha superato i livelli minimi di decenza, a causa di ciò il mercato sia è confuso con quello improvvisato e molti soccombono per questo, non dirmi che il mercato degli orologi di lusso è in crisi a causa delle copie cinesi altrimenti mi uccido dalle risate.
Il vero professionista deve puntare all'eccellenza e ad un prodotto di lusso in tutto e per tutto altrimenti è inutile lamentarsi, ritenere che la causa di un fallimento professionale sia la presenza di un fotografo improvvisato, è solo una scusa per non confessare la propria incapacità.
Una volta il servizio matrimoniale era un bene di lusso e lentamente è diventato popolare e col tempo sempre più amatoriale, i prezzi però sono rimasti troppo alti per la qualità mediamente scarsa del prodotto. Ora le cose si stanno lentamente sistemando, il 95% di prodotti foto matrimoniali ritorna sulla soglia dei 900 euro, come è giusto che sia. Mentre quel 5% di prodotti di lusso sta tra i 1500 e i 2000, oltre si va fuori mercato per eccellenze particolari.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 12:16

Ma se cambio la lampadina alla vicina serve la tessera da elettricista e devo fare regolare fattura per il caffè offertomi?

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 12:23

Mi sembra che si mischino sempre due discorsi.

Uno che dice che i lavoratori in nero erodono un mercato che altrimenti sarebbe equamente retribuito.
Uno che dice che il lavoro del fotografo è molto più duro di quanto non sembri e che 2000€ sono pochi per quel che si fa.

Ai primi do il mio pieno, sicuro ed incondizionato appoggio.
Ai secondi, credo. Ma dico che se AL MERCATO non frega 'na cippa della qualità che può dare solo il bravo professionista che fa 3 incontri e dedica fino a 10 ore alla post vuol semplicemente dire che... beh... o cambiate lavoro o offrite quello che vi viene chiesto al prezzo che il cliente è disposto a spendere. Non ha molto senso dire: i 2000€ che dai a me sono pochi ed i 500€ che dai a lui sono sprecati... se il prodotto agli occhi DEL CLIENTE è soddisfacente vuol dire che il target sul quale bisogna spostarsi è quello. Ne più ne meno!
prendersela con il magazziniere, l'ingegnere, il ragazzo, l'extracomunitario che, per passione o bisogno offre (stando in perfetta regola) un prodotto concorrente al professionista scafato é un'inutile lamentela che sottrae risose al lavoro, alla famiglia, o al progetto di un nuovo futuro.

A volte capita che i clienti si pentano del non aver speso di più perchè il cugino non era all'altezza? Beh... peggio per loro. Hanno voluto spendere poco ed hanno avuto poco. Ma il compito di spiegare la differenza tra un reflexdotato ed un professionista sarebbe dovuto essere della vostra categoria professionale... nel libero mercato i clienti si cercano e si "conquistano".
Anche se pochi di voi (e nessuno di "noi" ;) ) possono permettersela, tutti abbiamo un'idea della differenza che c'è tra una fiat ed una ferrari. E questa differenza non è in numeri o prestazioni ma nei capitali spesi in marketing.

user25280
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inviato il 08 Dicembre 2014 ore 12:31

Falconfab, il tuo discorso potrebbe essere giusto ma fa acqua dal punto di vista della mentalità della società.

Piccola riflessione, quando chiusi l'attività da artigiano per colpa di non uno ma tre onesti clienti che mi fecero chiudere, finii a fare l'operaio interinale, mi sono sentito dire migliaia di volte dagli operai a contratto "voi interinali siete la rovina del mercato perché rubate il lavoro agli operai"
Strano, eravamo operai pure noi, italiani come loro, che come loro avevano il diritto di vivere, lavorare, mangiare.
Ovvio che l'interim ha contribuito a dare flessibilità ma anche a sbriciolare regole e rispetto per i lavoratori che sono diventati come animali da soma, se non ti va bene domani al tuo posto ho altri.
Poi é pacifico che questo ci viene imposto, le regole sono cambiate e oggi se si vuole vivere ci si deve adattare senza se e senza ma ad un qualcosa che ha snaturato il mercato, verissimo, ma la cosa che disturba e disturbava a me e anche agli altri come me, era la mentalità di menefreghismo con cui eravamo giuidicati, in questa discussione esce la stessa mentalità nei confronti dei fotografi di mestiere.

All'interno di una società, se si vuole andare avanti bene, o si smette di mischiare troppo le carte o si finisce per diventare un gran caos.
A oggi la società italiana mi sembra solo un gran caos, tutti contro tutti per il proprio interesse e tutti pronti a metterlo in quel posto a tutti per il proprio interesse.
Non credo che di questo passo durerà molto.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 12:39

Appunto steve. Appunto.
(Sopra ho aggiunto un p.s.). Le regole le fa il mercato. Gli economisti cercano d'interpretarle. I giuristi cercano di farle conoscere ed applicare. La società, si lamenta e da agli altri (immigrati, interinali, saltuari, statali, politici, evasori, clienti, fornitori, cina e cinesi, buco nell'ozono, ufo, scie chimiche, impianti cibernetici, diavolo, Dio, Dei, euro, anziani, malati, ebrei, zingari, omosessuali ed omofobi, matrimonio e divorzio, chiesa, e chi più ne ha più ne metta) la responsabilità dei propri fallimenti.
poi inventa gulag, foibe, campi di sterminio, pulizie etniche, purghe, esodi, integralisti, guerre, terrorismo (e più ne ha più ne metta) per risolvere la scusa che nasconde il problema.

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 13:09

@steve
Concordo, tutto ruota intorno la disponibilità economica e le relative esigenze.
Se avessi i soldi farei tutto con professionisti, se sono al risparmio devo avere il diritto di chiamare il nipote con la canon, il cugino improvvisato idraulico e la nonna cuoca per il ricevimento a casa.
Altrimenti non mi sposo, non faccio la doccia, non mangio più.
Consapevole che il nipote sovraespone l'arrivo della sposa, il cugino attoppa il tubo con lo scotch e la nonna... No, le nonne non sbagliano mai :)

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 14:20

Sono abbastanza dispiaciuto di questo commento di Giorgio Milione

Il "nemico" non è il magazziniere cassaintegrato che fa il matrimonio a 500 euro in nero per campare la famiglia, il NEMICO è il "professionista", che fa il matrimonio con la qualità di un magazziniere, e chiede 2000 euro falsando il mercato con mille sotterfugi. Non facciamo classico terrorismo all'Italiana contro la povera gente.


E ne sono abbastanza sorpreso, per quanto non è il primo che esprime questa opinione, anzi proprio ieri sera ho avuto un confronto con una fotografa professionista che mi criticava per ragioni simili.

Quindi penso che alla fine abbia ragione l'utente che sosteneva che i fotografi sono una categoria troppo divisa per poter giungere ad un qualunque tipo di soluzione.

Per quanto mi riguarda confermo la mia idea, ovvero che nessuno vieta al non professionista di fare servizi fotografici dietro pagamento, purchè rispetti le stesse regole del professionista full time, tra l'altro queste regole bene o male esistono già, e consistono nel fatto che il non possessore di piva abbia innanziatutto delle limitazioni sul volume di lavori totale, debba pagarci su una tassa, e non possa farsi pubblicità. Del resto se guadagni piu' di 10.000 euro l'anno, fai decine di servizi fotografici l'anno e ti pubblicizzi come fotografo sei un professionista a tutti gli effetti e devi aprire la piva.
Fin quando rispetta queste regole io non vedo alcun problema, la qualità finale dei suoi lavoro è assolutamente irrilevante, quello che io lamento è il costo del suo lavoro che si riperquote sul prezzo finale a parità di qualità.
Un fotoamatore puo' essere anche piu' bravo del 90% dei professionisti sul mercato, importante che se fa servizi dietro pagamento deve sottostare a delle regole, che ripeto ESISTONO, che evitano che abbia un vantaggio competitivo rispetto ai professionisti.

La storia del cassaintegrato non regge... anche perchè potrebbe benissimo farlo un dipendente pubblico assenteista che guadagna 1800 euro netti al mese, e che svolge servizi fotografici in periodi in cui si da malato...

Per quanto riguarda l'astio verso chi fornisce regolarmente, con piva adeguata ad un prezzo inferiore un servizio meno qualitativo e vasto non capisco da dove nasca.

In tutti i settori esiste chi offre un prodotto di alta gamma, magari venduto in un negozio in posizione centrale, ben arredato e con servizi per certi versi lussuosi e chi offre un prodotto piu' economico, meno rifinito, magari in uno studio piccolo e fuori mano o direttamente con vendita web, non vedo perchè non abbia ragione di esistere chi regolarmente offre un servizio foto/video per matrimonio a 2000 euro iva inclusa, ed anzi nel mio caso addirittura disposto a smembrare il servizio per chi interessato anche ai soli scatti.
Mi è capitato di avere clienti che mi chiedessero la sola presenza per le foto in comune e poi un oretta di foto in esterne, niente album, niente video, avrei dovuto cacciarli? io lavoro per guadagnare, ed ho offerto loro un prezzo adeguato all'impegno necessario per svolgere quel servizio.
Che per intenderci è ben superiore ai 2.5 euro l'ora netti e finiti stimati da Giorgio... anzi a quel punto potrei trovare io ingiusto che lui svenda la sua bravura ad una cifra per cui io nemmeno inizierei a parlare con i clienti.

Per me il problema rimane chi svolge l'attività di fotografo in nero, magari come secondo lavoro, dotato di sito web pubblicitario, biglietti da visita, volantini di vario genere, vendendo a 250, 500 ma anche 1000 euro un lavoro che svolgerà in nero e che non poteva pubblicizzare. Perchè magari lui per 1000 euro in nero, quindi netti, puo' dedicare una tale mole di lavoro ed attrezzatura che è pure normale che alla fine i suoi scatti siano piu' curati/post prodotti dei miei che a 2000 euro iva inclusa devo pagarci iva, tasse, spese di ogni genere, videomaker, album... a me alla fine mica entrano in tasca 1000 euro!
Il suo erodere il mercato, inutile girarci attorno, sta qui, non nella sua bravura o almeno non solo.

avatarjunior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 14:29

per quanto riguarda il non potersi pubblicizzare senza p.iva (biglietti da visita, sito web, ecc) qualcuno è così gentile da fornire articoli di legge o sentenze dove è specificato questo divieto?
Giusto perchè se ne parlava in un contesto pubblico ma nessuno degli intervenuti è riuscito a dare argomentazione adeguata oltre al "non si può fare perchè la legge dice così" ma senza citare le sentenze o gli articoli son discorsi un po' campati in aria

avatarsenior
inviato il 08 Dicembre 2014 ore 14:40

Forza che siamo arrivati a pagina 15 ed oltre non si può andare (né riesumare la discussione se non per validi motiviMrGreen).



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