user3834 | inviato il 28 Dicembre 2013 ore 11:06
Conosco molto bene il pensiero di Giuliano e in parte lo condivido, però gli zoom hanno un ottima flessibilità (senza ombra di dubbio) ma la qualità che tira fuori un obiettivo fisso non è mai comprabile, senza tener conto del fatto che spesso si tratta di ottiche più luminose di almeno 2 stop, quindi in situazioni di scarsa luminosità (mica facciamo sempre le foto con il sole!) il divario aumenta notevolmente. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 11:21
Black a f/2.8 la qualità tra il biancone ed il 135L è veramente molto, molto simile. Certo poi il fisso arriva a f/2 (e vignetta un po' meno)... |
user3834 | inviato il 28 Dicembre 2013 ore 11:29
Guarda io mi occupo di fotogiornalismo, vado sempre con il 50 1.4 e il Carl Zeiss 135 1.8 montati su una A900 ovvero una FF del 2008 (non certo l'ultimo grido!) e ho potuto paragonare la nitidezza delle mie immagini scattate con Canon 1DX e Nikon D4 e i rispettivi 70-200, beh a TA per entrambi non c'è storia, perchè io lavoro a ISO più bassi e lo Zeiss già a TA fa impressione in quanto a nitidezza, stesso vale per il 50 in relazione a qualsiasi 24-70, poi ripeto... la versatilità dello Zoom è una cosa fantastica, ma per me rimane il solo motivo per cui si possono preferire. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 12:24
Facciamo un ragionamento in cui è necessario mettere tutto sui piatti della bilancia e capire da quale lato questa pende. Se consideriamo l'uso specialistico per i quali è possibile stabilire cosa fare, ad esempio i ritratti, il 135L avrà un vantaggio rispetto ad uno zoom come il 70/200 isII, soprattutto per lo stop di vantaggio e quindi lo sfocato più evidente, da 2.8 il vantaggio non c'è più, le qualità dei due si sovrappongono e lo zoom fa valere il suo stabilizzatore quando i tempi si abbassano. Nella scelta che io ho fatto per il 70/200 isII, ho considerato: - is da quattro stop; - usabilità a 2.8 data da bordi sempre nitidi; - qualità paragonabile al 135 da 2.8 in su; - a 200 è addirittura migliore del fisso; - versatilità, senza cambiare ottica ho un 85-135-200, ed il passo avanti o indietro non c'entra nulla perché evito il cambio ottica; - duplicabilità, con l'1.4 e col 2x, si trasforma in un ottimo tele. Se dovessi unicamente utilizzare l'ottica per la focale che mi serve, prenderei il 135L, perché: - spenderei meno della metà rispetto al biancone; - è più leggero e discreto; - ha uno stop in più, ben utilizzabile. Fatte le dovute considerazioni, ciascuno di noi sceglie l'ottica appropriata, mettendo da parte la filosofia ed ottenendo i risultati voluti. |
user3834 | inviato il 28 Dicembre 2013 ore 12:30
Francaren, mi rendo conto che i discorsi su Canon sono diversi rispetto a quelli su Sony... - Ho lo stabilizzatore sul sensore quindi ho tutte le ottiche stabilizzate - Il CZ 135 ai bordi e al centro non ha paragoni con il 70 200 - il 200 2.8 è migliore del 70-200 a 2.8 ma ha la stessa apertura quindi si perde un punto a favore - La versatilità degli è fuori dubbio - si moltiplicano anche i fissi Come su tutto la scelta è soggettiva |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 12:37
Concordo pienamente, il discorso del meglio fisso/zoom si era pian piano spostato sulle ottiche Canon 24/70 - 70/200 vs fissi. Cambiando marca il mio ragionamento perde valore. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 12:51
Il discorso di Francaren è condivisibile. Se poi uno vuole il top assoluto prende un ottica fissa che per logica non può che essere meglio,a prescindere dalla marca. Non lasciatevi confondere....l'ottica fissa va sempre meglio,punto. Anche lo sfuocato a 2,8 o 4,0 è sempre meglio ( un pochino) in un fisso che in uno zoom. Ci sono meno lenti,meno compromessi,tolleranze meccaniche diverse.... Quante volte ho provato il confronto tra 180 2,8 ed Nikon contro 70-200 vr 2 2,8. Il 180 fisso vince sempre e comunque. Lo stesso dicasi tra il 135l ed il 70-200 2,8 is mod2. Ho venduto il mio 135 l ad un amico che ha lo zoom 70-200 2,8 is2..... Me lo ha subito confermato.Non è una rondine che fa primavera.....non bastano 1,2,3,foto test... Provate per qualche tempo uno e per qualche tempo l'altro,poi capirete subito,i dubbi spariscono. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 13:15
Giuliano qui sono parzialmente d'accordo, soprattutto su soggetti in movimento e con corpi moderni (5D3 e 1DX) l'af del 70-200 è a mio avviso migliore. Visto che il corretto fuoco è tutto, in certi contesti continuo a preferire lo zoom. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 13:27
Certamente una messa a fuoco corretta è fondamentale....Probabilmente il sistema di messa a fuoco del 70-200l che è di più moderna progettazione,va meglio.Quindi in quel caso ( soggetti in movimento) meglio lo zoom. Però non penso proprio che un 70-200 2,8 possa competere contro un fisso di pari caratteristiche come un 200 2,0 o un 300 2,8. A parità di qualità costruttiva e scopo di utilizzo....il fisso vince sempre.Non può che essere così. resta sempre il fatto che le differenze per alcuni sono più che trascurabili...per altri, meno. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 13:41
Il fisso ,a parità di qualità costruttiva,non perde. Se poi la pubblicità vuol farci bere anche questo..... |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 14:06
Ho capito cosa intende Giuliano e sono d'accordo, ovviamente. La questione è che non sempre - anzi quasi mai - le case aggiornano contemporaneamente il loro parco ottiche, e spesso proprio le focali fisse sono quelle che rimangono in catalogo per più tempo. E' pure vero che - come nel caso del 135L - la resa è talmente buona che pure a oltre 15 anni dalla sua uscita ancora non accusa minimamente il peso degli anni, tuttavia una nuova versione con tutta probabilità aggiungerebbe ancora qualcosa come IQ, ristabilendo quel gap che il recente zoom, un capolavoro di ottica nato oltre 10 anni dopo, ha praticamente colmato. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 14:10
Giuliano, la tua affermazione pare addirittura un dogma. Sicuramente è data dalla tua pluridecennale esperienza. ma, tornando alla pagina 1: ad oggi, con la qualità degli zoom che abbiamo, E' SEMPRE VERO A PRESCINDERE? Giorgio B. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 14:13
“ Ho capito cosa intende Giuliano e sono d'accordo, ovviamente. La questione è che non sempre - anzi quasi mai - le case aggiornano contemporaneamente il loro parco ottiche, e spesso proprio le focali fisse sono quelle che rimangono in catalogo per più tempo. E' pure vero che - come nel caso del 135L - la resa è talmente buona che pure a oltre 15 anni dalla sua uscita ancora non accusa minimamente il peso degli anni, tuttavia una nuova versione con tutta probabilità aggiungerebbe ancora qualcosa come IQ, ristabilendo quel gap che il recente zoom, un capolavoro di ottica nato oltre 10 anni dopo, ha praticamente colmato. „ Allora non si tratta solo di "qualità costruttiva", ma anche progettazione e tecnologia di produzione contemporanei. Giorgio B. |
| inviato il 28 Dicembre 2013 ore 14:21
Si,è sempre vero,però a parità di "impegno" del costruttore per un prodotto orientato alla massima qualità per ambedue le ottiche.( e costruite nello stesso periodo.....non possiamo paragonare un ottica del 1970 con una di oggi....) Poi,ripeto,io vivo felice con un nikon 18-200 vr ...... Vorrete mica paragonare uno Zeiss Otus o un 135 apo 2,0 con un 70-200 canon,no???? Un qualunque apo 100 macro Leitz di 25 anni fa batte la miglior odierna realizzazione zoom Canon O Nikon o Leitz stessa su quella focale. Dai...non scherziamo.... |
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