| inviato il 20 Settembre 2014 ore 10:37
ieri ho recuperato un pò di muschio per rivestire la struttura e ho messo il posatoio sopra l'acqua. Vedrò di recuperare un pò di cibo ed iniziare a metterlo nelle mangiatoie. Spero di non attirare troppi colombi.... |
| inviato il 20 Settembre 2014 ore 11:09
Io mi sono auto costruito una specie di casetta in larice aperta ai lati con vari poggiatoi gli metto dentro di tutto dopo di che appena vedo che ne vanno li tante, gli piazzo altri poggiatoi con tronchi e rametti trovati in giro per il bosco cosi che quando scatto la foto scatto mentre é appoggiata e sembra in mezzo alla natura....ad alcuni tronchi gli faccio un paio di buchi per incastragli dentro le nocciole e burro per il picchio!!!;);) e viene tutte le mattine |
| inviato il 20 Settembre 2014 ore 23:17
Ecco completato il posatoio e la location. Il tronco sulla sinistra ha qualche carotaggio dove inserire cibo per, speriamo, qualche picchio rosso maggiore. Che ne dite? Il prossimo passo sarà preparare un piccolo capanno a circa 3 metri in modo che si abituino a vederlo. Giuseppe
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| inviato il 21 Settembre 2014 ore 12:18
Il posatoio mi sembra un po' invadente per i soggetti piccoli, va bene per i picchi. Dentro il carotaggio puoi mettere lo strutto che i picchi vanno il matto. Quella rete può causare i disturbi sullo sfondo a meno non usi obiettivo di lunga focale. Dimmi cosa vuoi fare? Fotografare i soggetti che si posano per mangiare o fanno il bagno? La pozza artificiale o abbeveratoio è meglio farlo nella primavera e estate... ma in inverno non vedo il bisogno. L'acqua non deve essere profonda, alla vasca manca la sponda che è importantissimo, modificala in modo che ci sia un punto con una discesa graduale in acqua o di pietra o di legno. |
| inviato il 21 Settembre 2014 ore 13:04
grazie dei suggerimenti! Ero dubbioso anch'io sul posatoio. ne sceglierò uno di dimensioni più contenute e se arriveranno i picchi spero si metteranno sul tronco verticale con i carotaggi. Uso un 300 con 1.4 e la rete è 4 metri circa dietro al posatoio. Purtroppo non ho alternative sulla posizione. Quella della sponda non la sapevo. Vedrò di provvedere. Ancora grazie dei suggerimenti Giuseppe |
| inviato il 21 Settembre 2014 ore 21:08
“ Il prossimo passo sarà preparare un piccolo capanno a circa 3 metri in modo che si abituino a vederlo. „ Io provvederei da subito in maniera che possano già crescere i rampicanti necessari ad occultarlo completamente; mettine diversi (edera, caprifoglio, vite americana, soprattutto luppolo). Per la pallina di strutto è presto; sono solo grassi e gli uccelli sanno benissimo come alimentarsi stagionalmente. Meglio utilizzarla in inverno; lo strutto, che è la stessa cosa, costa di meno e non presenta difficoltà alcuna di reperibilità nei supemercati. Quanto al bagno non è vero che in inverno non serva; il suo scopo è quello di tenere pulito il piumaggio e gli uccelli ci ricorrono tutto l'anno. Il nuovo set prevede appunto una vaschetta di marmo tra due mangiatoie poco ingombranti ma ben fornite. Il vero problema è se i passeriformi torneranno in inverno a popolare in buon numero i giardini di città dopo la fortissima contrazione del 2014 variamente interpretata. Il 2013 è stato fantastico, avevo l'Engadina in casa; mi accontenterei anche di qualcosa in meno. |
| inviato il 21 Settembre 2014 ore 23:31
“ Io provvederei da subito in maniera che possano già crescere i rampicanti necessari ad occultarlo completamente; mettine diversi (edera, caprifoglio, vite americana, soprattutto luppolo) „ Non credo che gli uccelli baderanno alla visibilità del capanno. Per costruire il mio capanno ho usato i prodotti industriali come carte catramate, lamiere, etc... nessun problema per soggetti. “ Quanto al bagno non è vero che in inverno non serva; il suo scopo è quello di tenere pulito il piumaggio e gli uccelli ci ricorrono tutto l'anno. Il nuovo set prevede appunto una vaschetta di marmo tra due mangiatoie poco ingombranti ma ben fornite. „ Pratico al birdgarden da qualche anno... il problema è che durante l'inverno non mancano mai le piogge è più difficile invece nella stagione calda-secca sembra tutto più facile e anche periodi di migrazione. |
| inviato il 22 Settembre 2014 ore 11:03
Ecco il mio piccolo contributo. Prima fase di realizzo del posatoio. Pensavo di ultimarlo con vaschetta, cortecce, muschio e magari un altro ramo sopra la vaschetta. Suggerimenti, critiche e consigli sempre bene accetti
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| inviato il 22 Settembre 2014 ore 11:35
“ Pratico al birdgarden da qualche anno... il problema è che durante l'inverno non mancano mai le piogge è più difficile invece nella stagione calda-secca sembra tutto più facile e anche periodi di migrazione. „ Sicuramente d'estate l'afflusso alla vaschetta è superiore ma metterla in contiguità con le mangiatoie diciamo che fa venire l'idea ai pennuti; quanto meno una sosta sui sassi che ho posizionato è assicurata. Dovrei concludere l'allestimento oggi. |
| inviato il 22 Settembre 2014 ore 23:26
Luca, la foto è una miniatura e non si capisce bene il tuo allestimento. Riesci a metterne una un pò più grande? Io spero la settimana prossima di finire il capanno e cominciare a mettere un pò di cibo. Domanda: le mangiatoie voi le mettereste sopra al muschio, magari mettendo delle cortecce con dei semi sopra oppure mi suggerite di appenderle a pochi centimetri su un nocciolo sperando che poi i pennuti si spostino anche sul posatoio? Non vorrei che si vedessero troppo negli scatti... Giuseppe |
| inviato il 23 Settembre 2014 ore 14:22
io ho messo lí da un mesetto circa il cilindro con le palle di grasso, in modo che si abituino alla presenza peró al momento ancora nessuna visita. sono a londra, al terzo piano con un parco di fronte e quando il tempo si e' rotto questa estate, non ho nemmeno piú visto gli uccelletti tornare sul terrazzo. e c'e' anche uno scoiattolo anzi un paio che vengono a fare regolare visita: saranno magari spaventati dagli scoiattoli? aspetto l'inverno e poi vedo se succede qcsa o meno. anche gli scoiattoli non toccano le palle di grasso per ora |
| inviato il 23 Settembre 2014 ore 15:25
Ecco, ho tolto il francobollo messo in precedenza... |
| inviato il 24 Settembre 2014 ore 8:46
Ecco una prima casetta... Ho adattato la casetta che avevo fatto da tenere sul terrazzo...dite che sia troppo aperta? Devo ovviamente ancora passare l'impregnante sul supporto e poi vedrò di iniziare a posizionarla
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| inviato il 24 Settembre 2014 ore 19:14
Io uso legno recuperato da bancali. Direi che come resistenza alle intemperie non siamo male! E non serve trattarli. L'unico svantaggio è che moltiplica il lavoro per via dell'assemblamento "a tavole singole", vedi base e tetto. Però il costo è nullo (io uso i bancali dei sacchi dei pellet della stufa per dire). Chiedo consigli sulla pozza artificiale: 1) il fondale se di colore bianco può dar fastidio nelle foto? In teoria non dovrebbe vedersi ma magari genere luce riflessa fastidiosa... Non saprei. 2) Quoto: “ L'acqua non deve essere profonda, alla vasca manca la sponda che è importantissimo, modificala in modo che ci sia un punto con una discesa graduale in acqua o di pietra o di legno. „ Altezza della pozza? Qualcuno mi spiega l'utilità di avere la base inclinata e ottenere così un'altezza variabile? |
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