| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 9:46
“ Non necessariamente, proprio perchè nella lingua italiana "equivalente" serve a dire che non è la stessa cosa ma produce lo stesso effetto. „ Dipende dal significato che dai al termine "stesso effetto" |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 9:50
Iron: il cambio non è stato voluto, mea culpa, ma il motivo è uno, anzi due, il thread era sul concetto di equivalenza e poi che sempre in italiano 'come se' significa un'azione o una situazione che non è reale ma immaginaria o ipotetica, e in quella frase esprime il concetto di equivalenza in modo diverso. Diversa cosa sarebbe stata: il 100mm diventa un 150mm |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 9:56
"Dipende dal significato che dai al termine "stesso effetto" si, ma sta frase sarà inserita in un discorso più ampio, inoltre non va ignorato che l'effetto principale è quello del campo inquadrato, soprattutto per un neofita. |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:00
@Ironluke, giusto, mi era saltata la dimensione del sensore |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:17
“ @Ceciolo, la discussione più inutile del 2025, ma non per colpa tua, tranquillo ;-) „ @N.enrico - Grazie.. anche se solo per un attimo il dubbio mi era venuto.. “ Ora, siccome il marketing è comunicazione, questo linguaggio semplificato ha preso piede producendo, sempre secondo me, molta ignoranza. „ secondo me hai centrato il punto... e risponde anche in parte alla domanda inziale >> secondo me il marketing ha in parte indotto e in parte corroborato il "celodurismo fotografico" inoltre.. visto che alla fine (purtroppo) si è finiti a solleticare il flame meglio/peggio e parlare di equivalenze tra FF APS-C e MFT, e magari c'è qualche neofita che legge ( con perplessità ) vorrei tentare una semplificazione (banale per chi mastica fotografia da tempo ma magari utile per altri) : Un 50mm 2.8 è la stessa lente (quantità di luce in ingresso, PDC, lunghezza della focale, apertura minima e massima del diaframma etc.) su tutti i sensori, solo che a seconda del sensore viene "ritagliata" una porzione diversa, più è piccolo il sensore più la porzione è ridotta. [punto] ovviamente se la lente è stata pensata per un MFT montandola davanti a un sensore FF avremo vignettatura (nero ai lati del frame), perché l'immagine proiettata dall'obiettivo MFT è troppo piccola per coprire il sensore del Full Frame. Se vogliamo mettere in discussione il FullFrame come standard di riferimento.. allora posso anche abbandonare il thread, poichè secondo me equivale a mettere in discussione praticamente tutto il panorama della fotografia e della crezione di immagine.. ( persino nei software 3D e rendering CGI il 35mm è lo STANDARD ) Il solo fatto di intavolare una discussione meglio/peggio tra i vari formati è sintomo di dabbenaggine importante. la lista dei Pro e dei Contro di ogni formato si possono trovare tranquillamente ovunque, ma giusto per darvi un feedback personale : sono stato con Olympus per anni (MFT) e in certe occasioni ( es. ritratto), mi mancava la possibilità di staccare un po di più lo sfondo, poichè ad es. il feeling della 12-40 2.8 (una lente stupenda) era quello di un 24-80 5.6 (e infatti la dimensione e il peso sono quelli.. un 12-40 2.8 per FF avrebbe l'occhio con un diametro quasi doppio) , ora sono su FF e in certe occasioni (scatto rubato, o sei di fretta e non hai tempo di giocare con l'apertura) mi viene da piangere quando vado a vedere lo scatto e ho un occhio del soggetto a fuoco e l'altro no, e gli occhi del soggetto erano praticamente sullo stesso asse... vuoi avere lo sfocatone morbidone da paura, il più blurrato possibile? il bokeh più morbido al mondo? (non ne capisco il senso) devi utilizzare una FF. Per avere il PDC di un 1.4 su MFT dovresti utilizzare uno 0.7, non so nemmeno se esiste.. ma quando cominci a farti ste pippe secondo me sarebbe meglio spendere quei soldi da un analista (in senso buono ovviamente). si potrebbe discutere su gamma dinamica, quantità di luce in entrata e mpx (che per forza di cose sono maggiori visto che il sensore ha un area più estesa, è un dato di fatto.), ma servono a tutti? io sono passato a FF perchè utilizzo la macchina anche per robe tecniche da nerd, come fotogrammetria, texturing etc.. e avere gamma dinamica estesa e 60mpx (senza pixel shift o aspettare 20 secondi per elaborazione a bordo macchina) mi fa comodo ma quanto questo influisce su fotografia "normale".. onestamente? VICINO A ZERO. Cmq Gente.. grazie a tutti per aver mantenuto la discussione con toni educati e positivi. mi è piaciuta parecchio! Legenda Acronimi MFT = Micro Four Third - Micro Quattro Terzi - Rivoluzionario ed estremamente portatile APS-C = Advanced Photo System - Classic - Più piccolo del FF ma più Grande di MFT FF = Full Frame - il formato che replica il "Tradizionale 35 mm" e che è considerato lo standard di riferimento. (che vi voglio ricordare essere il "piccolo formato", standardizzato un secolo fa da Leica ) |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:34
Ma il fatto che a parità di focale (focale propria, non focale equivalente) il sensore m43 porta ad una profondità di campo che è la metà rispetto a quella di un sensore FF (a parità di distanza dal punto di messa a fuoco), può venire in qualche modo sfruttata? In altri termini, se a parità di focale equivalente l'aumento di profondità di campo viene visto come uno svantaggio (non da me, a dir la verità), la diminuzione a parità di focale può essere visto come un vantaggio? |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:36
@Ceciolo: bene :) Unica cosa è dal mio punto di vista di non attribuire necessariamente al marketing una volontà di fregare qualcosa. In fotografia i parametri principali sono, campo inquadrato e triade espositiva. Il campo inquadrato è determinato dalla lunghezza focale del sensore che sta dietro, e come dici e abbiamo detto non metterei in discussione il riferimento al 35mm :). Sul diaframma quello è, se è un 2.8 è un 2.8 come esposizione. Perché non dicono nulla della PDC? non è intrinseca dell'obiettivo e non è mai comparsa come dato di un obiettivo, dipende da troppe variabili e non è corretto attribuire un'accezione positiva o negativa, non a tutti interessa ottenere una PDC ridotta, e la PDC da sola cosa dice? Per ottenere un effetto sfocato, a volte, se possibile, basta mettere il soggetto nella posizione giusta. Quindi da un lato si pensa che sia omesso qualcosa perché qualcuno è interessato ad una PDC ridotta ma dall'altro non si pensa a cosa dovrebbe essere detto se qualcuno non vuole una PDC ridotta, perché questa disparità? |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:41
"Ma il fatto che a parità di focale (focale propria, non focale equivalente) il sensore m43 porta ad una profondità di campo che è la metà rispetto a quella di un sensore FF (a parità di distanza dal punto di messa a fuoco), può venire in qualche modo sfruttata?" Forse intendevi doppia? Se che viene sfruttato, vuol dire che a partita di PDC con il m43 puoi tenere più aperto il diaframma e, a parità di tempi, ridurre gli ISO, o a parità di ISO scattare con un tempo più veloce. |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:44
Bene |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:52
“ Ma il fatto che a parità di focale (focale propria, non focale equivalente) il sensore m43 porta ad una profondità di campo che è la metà rispetto a quella di un sensore FF (a parità di distanza dal punto di messa a fuoco), può venire in qualche modo sfruttata? „ La maggior PDC (che può essere benissimo un vantaggio) dei formati minori a parità di f è compensata dalla possibilità di chiudere di più il diaframma con i formati maggiori senza effetti dannosi (la differenza sull'esposizione la compensi alzando gli ISO senza danni perchè i formati maggiori tengono meglio valori alti - la visibilità degli effetti della diffrazione si vede a diaframmi più chiusi con i formati maggiori). |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 10:56
@Sdegio “ Unica cosa è dal mio punto di vista di non attribuire necessariamente al marketing una volontà di fregare qualcosa „ fregare no.. diciamo che (prendiamo produttori che fanno lenti sia per FF che APS-C) il marketing ti dice, "bokeh da primo della classe" quando publicizza lenti FF, e "come un XX mm su FF con peso e dimensioni ridotte" quando publicizza APS-C “ Perché non dicono nulla della PDC? non è intrinseca dell'obiettivo „ vero.. allora domanda da FLAME (quella che segue è una battuta di spirito) .. ma su MFT ad esempio.. (dovremmo vivere in un altro mondo) potrebbero dire "diaframma equivalente" ? , visto che la luce che andrà a colpire il sensore è la metà ? |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 11:02
“ La maggior PDC (che può essere benissimo un vantaggio) dei formati minori a parità di f è compensata dalla possibilità di chiudere di più il diaframma con i formati maggiori senza effetti dannosi (la differenza sull'esposizione la compensi alzando gli ISO senza danni perchè i formati maggiori tengono meglio valori alti - la visibilità degli effetti della diffrazione si vede a diaframmi più chiusi con i formati maggiori). „ A dir la verità hai quotato la parte in cui si dice che a parità di focale (sottolineo non la focale equivalente, forse Ironluke a ragione, queste cose possono portare ad una certa confusione), la PDC del sensore m43 è più piccola. By the way, se non ci credete, prendete un qualsiasi calcolatore di Depth of Field, impostate la stessa focale e lo stesso diaframma, i dati dei due diversi sensori e verificate. In realtà questa cosa è poco sfruttabile a parità di focale, perché a parità di focale l'angolo di campo dell'm43 è più piccolo, e quindi la parte da sfocare probabilmente esce dall'inquadratura. Però mostra anche che giocando tra focale, la distanza di messa a fuoco, e la distanza dallo sfondo, si possono riuscire ad ottenere più o meno gli stessi risultati con entrambi i sensori. |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 11:06
@Ceciolo Aggiungo alcune considerazioni: Il formato 24x36 oggi definito FF è diventato lo Standard di riferimento soprattutto perchè essendo all'epoca la pellicola 24x36 adottata nella cinematografia veniva prodotta in quantità industriali a prezzo economico e contemporananeamente permetteva con l'utilizzo del meccanismo di trascinamento mutuato dalle cineprese di trasformare le allora diffusissime fotocamere a lastre nelle moderne fotocamere multiscatto. Bisogna anche considerare che oggi le differenze tra il formato FF e il Micro4/3 consentono la convivenza "pacifica" tra i due formati mentre all'epoca il salto verso il formato 24x36 dalle lastre è stato talmente grande da decretare di fatto l'inizio della fine del vecchio modo di intendere la fotografia. Vi risparmio le considerazioni sulle conseguenze del passaggio sulla progettazione, tecnica e filosofia nella costruzione degli obiettivi oltre che delle fotocamere che mi fanno pensare che probabilmente all'epoca il passaggio al 24x36 fu un salto tecnologico decisamente più grande dell'odierno passaggio alla fotografia digitale |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 11:15
"ma su MFT ad esempio.. (dovremmo vivere in un altro mondo) potrebbero dire "diaframma equivalente" ? , visto che la luce che andrà a colpire il sensore è la metà ? MrGreen" non tanto, perchè per l'esposizione rimane quello. "A dir la verità hai quotato la parte in cui si dice che a parità di focale (sottolineo non la focale equivalente, forse Ironluke a ragione, queste cose possono portare ad una certa confusione), la PDC del sensore m43 è più piccola." mi ero perso quel pezzo leggendo al telefono. Ma perchè parlare di come sfruttare la PDC ridotta con inquadratura diversa? |
| inviato il 22 Dicembre 2025 ore 11:30
"Però mostra anche che giocando tra focale, la distanza di messa a fuoco, e la distanza dallo sfondo, si possono riuscire ad ottenere più o meno gli stessi risultati con entrambi i sensori." si l'unico limite è sulle focali inferiori, ad esempio è dura con un 17mm 1.8 su MFT al confronto con un 35mm 1.8 su FF. |
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