| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:02
Di Riace? |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:07
... no , non ci credo ... |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:08
Sopprimiamo il corso di laurea in ingegneria meccanica perché non si fanno calcoli strutturali applicati alla meccanica. I calcoli strutturali servono solo per dimensionare i pilastri in edilizia. Già Del resto nella discussione c'è pure un fabbro che dice di essere esperto in pistoni di alluminio e degli "sfregamenti". L'ingegneria dei materiali personificata. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:08
Da li il termine bronzine dell'albero motore chiamato anche collo d'oca. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:13
Old_Pentax calcolo strutturale per una fotocamera non esiste, esiste la resistenza meccanica. Quando si parla di "calcolo strutturale" e "resistenza" in relazione a una fotocamera, il concetto può essere interpretato in diversi modi a seconda del contesto. Non esiste un unico "calcolo strutturale di una fotocamera" come per un edificio, ma si possono distinguere due approcci principali. * Resistenza meccanica: In questo caso si analizza la capacità del corpo della fotocamera e delle sue parti di resistere a sollecitazioni esterne come urti, cadute o vibrazioni. Questo tipo di calcolo strutturale, simile a quello che si farebbe per un qualsiasi prodotto industriale, si basa sulla resistenza dei materiali utilizzati (alluminio, magnesio, plastica, ecc.) e sulla geometria dei componenti. I principi sono gli stessi dell'ingegneria strutturale, con l'obiettivo di garantire che la fotocamera non si danneggi o si deformi permanentemente sotto carichi accidentali. Poi c'è la resistenza elettrica |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:14
OT “ Da li il termine bronzine dell'albero motore „ certo, per questo si chiamano bronzine, da bronzo fine OT |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 17:47
A diciotto anni, quando frequentavo il corso per tornitore ho fatto quattro bronzine su misura per un motore diesel perché il negozio di autoricambi dove si forniva il meccanico non ne aveva. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 18:11
I principi sono gli stessi dell'ingegneria strutturale, con l'obiettivo di garantire che la fotocamera non si danneggi o si deformi permanentemente sotto carichi accidentali. Per cui la mia domanda iniziale è pertinente, le strutture devono essere calcolate per sopportare le sollecitazioni previste come dati di progetto e vanno calcolate per ottimizzarle e dimensionarle. Il problema di ogni tipo di struttura sia essa edilizia che meccanica è avere una struttura resistente alle sollecitazioni e contemporaneamente la più leggera possibile. Del resto anche nel mondo fotografico, dove gli utenti spesso valutano il peso dell'attrezzatura con il bilancino direi che è assai importante. Nella progettazione di un oggetto simile, tra le varie sollecitazioni, si deve tenere presente le sollecitazioni a cui può essere sottoposto. Ad esempio le accelerazioni di gravità come le cadute acccidentali. Del resto fanno parte delle scienze delle costruzioni, materia di esame del biennio del corso di ingegneria, che ogni bravo aspirante ingegnere (civile, meccanico, ecc.) deve superare. P.s. per costruzione non si intende solo un fabbricato ma qualunque oggetto da costruire. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 18:44
Mi sono assentato per una mezza giornata e siete corsi avanti come cavalli al galoppo.! comunque chiarimenti e progressi sono stati fatti ma volevo dare un piccolo apporto: come in buona parte dei casi il corpo delle fotocamere è ottenuto per pressofusione di leghe metalliche di magnesio/alluminio che offrono leggerezza, buona resistenza meccanica, ottima lavorabilità e precisione nella pressofusione, offrono pure una buona schermatura elettrica e in radiofrequenza. In casi particolari dove serve aumentare la resistenza locale di una zona specifica del corpo macchina, nella lega in pressofusione vengono inclusi/o durante il processo stesso (pressofusione) elementi in acciaio ad alta resistenza o un sottile subtelaio in lamierino di acciaio stampato che resta annegato e fa corpo unico con il resto del Body. esempio: l'attacco filettato del cavalletto è un classico esempio dove si possono superare le tensioni ammissibili della lega Magnesio/alluminio e allora la soluzione più semplice e annegare nella pressofusione un inserto metallico che distribuisce il carico. Siccome ormai si progetta e disegna tutto al cad con modelli solidi 3D non è poi molto difficile con il calcolo FEM determinare già in partenza le zone dove vi saranno le tensioni più pericolose. Tutta questo discorso è per chiarire che un corpo di una fotocamera potrebbe non essere solamente una pressofusione di una lega serie 5000 ma un corpo strutturale con due tipi di leghe una leggera e l'altra di acciaio legato. . non entro nello specifico di Pentax perche non ho mai approfondito ma su certe reflex professionali, canon incluse, si fa normalmente. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 19:10
Tutti questi discorsi e poi va a finire che la K1III la fanno in plastica...quella buona si intende  |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 19:25
Secondo me hanno sbagliato un po'i conti, produrre una reflex presumo abbia costi maggiori rispetto ad una ml per le parti meccaniche, visti i prezzi delle ultime novità, una reflex con caratteristiche top per af, reparto video, live view come una ml ecc dovrebbe avere un prezzo stratosferico, potrebbe essere questo il problema. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 20:00
“ Tutti questi discorsi e poi va a finire che la K1III la fanno in plastica...quella buona si intende „ Ma no daiiiii, non è vera questa cosa. Sono convinto che i corpi Pentax sono costruiti bene, per carità, il concetto che vedo sempre passare è che sembra che le macchine di altri brand non siano altrettanto valide costruttivamente. Che poi.....non dimenticate che i caschi che ci salvano la vita sono anche fatti di policarbonato, di conseguenza una entry-level o macchine il cui costo si attesta sul millino, che siano costruite in policarbonato non significa che non sono robuste o che non resistano agli agenti atmosferici, sono solo sicuramente più leggere. Tanto tempo fa, quando avevo la 30D, ho avuto modo di usare una Pentax della stessa categoria, e l' unica cosa che mi piacque fu la silenziosità dello scatto, costruttivamente non era superiore. Ho avuto modo di usare recentemente una K3III, e costruttivamente non mi sembra migliore di una 7DII che reputo un carroarmato. Ultimamente in Islanda ho usato una M6 mkII, macchina di certo non professionale, eppure ha funzionato correttamente sotto l' acqua e a temperature intorno ai -10°C. Quando siamo scesi sulla spiaggia "nera" a Vik, nessuno di noi ha portato l' attrezzatura perchè il tempo non era adatto a tirare fuori delle belle foto, comunque mi son portato dietro la macchina di cui sopra e l' ho usata per tutto il tempo che siamo stati sulla spiagia, una mezzoretta.......ha funzionato correttamente www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=5030350 |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 21:10
“ Ho avuto modo di usare recentemente una K3III, e costruttivamente non mi sembra migliore di una 7DII che reputo un carro armato. „ a parità di segmento in genere la qualità costruttiva e funzionale non è molto diversa. |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 21:26
Qualità o non qualità io la vedo male per quanto riguarda nuovi modelli. Più o meno nello stesso periodo, ormai quasi un anno fa erano usciti prima dei rumors su una k1iii con diversi dettagli, si parlava di un chip in pre-produzione, poi hanno smentito tutto. O poco prima o poco dopo uscirono strane dichiarazioni (https://pentaxrumors.com/2024/10/26/ricoh-pentax-interview-at-the-2024-paris-photo-show/#more-19984) di un salesman che erano state derubricate come irrilevanti in quanto sue opinioni personali, fatto sta che si dichiarava che le reflex non erano più nella strategia. Interpretazione possibile numero 1 è quella di cui sopra. Ossia rumors finti, opinioni al vento di un dipendente a caso. Interpretazione numero 2 (realistica) è che magari qualcosa di vero in quei rumors ci fosse, forse il progetto di una K1iii aveva raggiunto un certo grado di maturità, poi hanno realizzato che i costi erano insostenibili e/o che la strategia generale non stava in piedi, e hanno segato tutto. Se così fosse sono comprensibili anche i mesi e mesi di silenzio e inattività successibi. Forse stanno cercando un compratore o semplicemente aspettando che si esauriscano le scorte prima di dichiarare apertamente che il sistema K chiude baracca. Nel mentre, comprensibilmente, puntano tutto sulla GR che è un ottimo prodotto, ha la sua nicchia. Tra l'altro in espansione visto che le compatte premium sono l'ultima moda... |
| inviato il 26 Agosto 2025 ore 22:47
@Iw7. Ho anch'io una 7 D Mk. II, e ... finisce che non la adopero mai. Però ho fatto, con essa, numerosi tests per verificare la corretta MF dei miei numerosi obiettivi di terze parti. L'impressione che quella macchina sia una "gran macchina" l'ho tratta sempre, in particolare quando la provo con le stesse ottiche che impiego sulle mie 5 DS-R (non a caso la dimensione dei pixels è sostanzialmente identica): i Sigma ART "fissi". La cosa che non capisco è perchè, tanto spesso, qui nel forum ne parlino male! Sicuramente una fotocamera tra le MENO lodate, e tra le PIU' criticate! Boh! Fine OT Ciao. GL |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |