| inviato il 04 Agosto 2025 ore 22:09
Sì le macchine si rompevano più spesso ma non perché erano fatte peggio ma perché non c'era la telemetria, adesso sistemano tutto in tempo reale, sì i gran premi noiosi c'erano lo stesso, c'era meno tecnologia però e il pilota contava di più, quando c'erano i rifornimenti erano più emozionanti però |
| inviato il 04 Agosto 2025 ore 22:16
“ Sì le macchine si rompevano più spesso ma non perché erano fatte peggio „ all' epoca non essendoci limitazioni sul numero di componenti utilizzabili, si progettava tutto al limite (ed oltre...) bastava che durasse un metro dopo il traguardo, poi ovviamente i metodi di progettazione odierni sono nettamente più predittivi e precisi, ma se non ci fossero limiti vedremmo comunque più rotture durante le gare. “ sì i gran premi noiosi c'erano lo stesso „ la maggior parte, anche perchè alla fine viene sempre menzionata la solita manciata di episodi spalmata in 50 anni di gare... |
| inviato il 04 Agosto 2025 ore 23:41
Se avessero avuto le inquadrature che hanno oggi , non sarebbe stata noiosa... ! |
| inviato il 04 Agosto 2025 ore 23:43
“…o mansell fuori da una curva un testa coda ai 180 orari ..” ••••••••••••••••••••••••••••••• Ahah! Lo ricordo benissimo, grande! Oppure quando dietro a Senna che stava cercando di superare un doppiato, lui li superò entrambi in un colpo solo Li ho cercati quegli episodi ma non sono riuscito a trovarli. |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 3:09
Era micidiale Mansell Enrico .. Un grande Pilota.. !!! Per carità ho visto fare testa coda senza uscire di pista e fermarsi anche a dei piloti di oggi.. ma Lui lo faceva con quei mostri che l'elettronica non sapevano nemmeno che fosse ... E la tyrrel p34 .. ma ve la ricordate.. ? progetto incredibile ... !!! Con i pit di oggi ci vorrebbe una scuderia di uomini.. |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 6:26
La Tyrrel a 6 ruote, me la ricordo sì, non credo però che abbia mai ottenuto grandi risultati. Anche la Ferrari successivamente tirò fuori un prototipo a 6 ruote, diverso dalla Tyrrel in quanto aveva un doppio pneumatico posteriore, con le gomme che erano affiancate, accoppiate a due a due. Non ha mai corso, quel sistema tra l'altro le dava una larghezza eccessiva, fu giusto un esperimento. |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 11:55
Il problema della mitica Tyrrell 6 ruote era dovuto al fatto che ad una certa il produttore di pneumatici si rese conto che non era il caso di continuare con la produzione, visto che gli altri marchi avevano mantenuto l'assetto su 4 ruote. Gion molto interessante il racconto di quando eri piccolo io in quegli anni giocavo con i miei amici con i modellini F1 su piste di sabbia, bellissimi ricordi |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 12:08
Io avevo i bBurago, in scala 1:14 se non ricordo male. Una volta con mio fratello - nostra madre ci aveva lasciati incautamente soli in casa - mettemmo in atto un piano che avevamo studiato da tempo: simulare un incidente di Formula 1. Prendemmo il modellino della Ferrari, la riempimmo di alcool e demmo fuoco. Mentre bruciava facevamo pure la telecronaca " un terribile incidente, l'auto a preso fuoco!! " Cosa non avevamo considerato fu che le parti in plastica cominciarono a fare un micidiale fumo nero che presto riempì tutta la stanza. Un casino |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 12:12
Piromani! Si comincia cosi, poi...... |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 12:14
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| inviato il 05 Agosto 2025 ore 12:25
Se ci fossero state le leggi di oggi.. penso che qualunque genitore sarebbe ancora in galera.. |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 14:17
In ogni caso, le macchine di oggi sono sicuramente molto piu' sicure, per fortuna. Un tempo erano effettivamente delle trappole mortali. A parte i vari incidenti in cui sono morti troppi campioni o si sono rovinati fisicamente (ad esempio Lauda uscito in gara ed incendiatosi), in ogni caso quando si fermavano per fare il rifornimento era pericolosissimo. Rischio di incendio elevatissimo e qualcuno ha avuto gravi problemi, al punto che poi proibirono il rifornimento in gara. Quello che a me non piace (e non e' mai piaciuto), sono le regole spesso nemmeno cosi' sicure, che hanno messo. (Per nemmeno cosi' sicure, intendo dire, che spesso devono essere interpretate e non sempre vengono interpretate allo stesso modo o non sempre e' possibile interpretarle allo stesso modo in ogni circuito). Un altro esempio e' l'obbligo del cambio gomme, l'obbligo di utilizzare almeno due tipi di gomme (S, M, H) ecc. Che c'entra con lo sport dell'automobilismo? Sono regole fatte a tavolino. Cioe', quello che non ho mai accettato, non e' tanto il fatto che uno possa sostituire le gomme, ma che uno debba per forza alternare la tipologia di mescola, che tutti si debbano fermare almeno una volta. Regole che vanno benissimo se si vuole 'forzare' una variazione del ritmo di gara, introducendo nuove variabili e nuovi imprevisti, ma alla fine non e' che siano cosi' utili e spettacolari dal punto di vista del pilota che corre rischiando la vita. Cioe' finche' sono regole motivate da esigenze di sicurezza, ben vengano, ma spesso sono motivate da esigenze esclusivamente di spettacolo. Poi ormai da tanti anni, c'e' il monopolio delle gomme Pirelli. (Un tempo c'erano le GoodYear e poi le Michelin e poi le Bridgestone e si discuteva sulla tipologia di pneumatico). Oggi mi sembra tutto standardizzato, una infinità di regole, che normalmente lascia fuori qualche piccolo cavillo. La squadra che riesce ad utilizzare quel piccolo cavillo a suo vantaggio, crea una macchina superiore alle altre macchine e vince fino a quando qualche altro costruttore riesce ad utilizzare lo stesso cavillo, oppure la federazione decide di proibire quella modifica specifica che improvvisamente viene proibita a tutti. Le gare sono decise dalla strategia dei box, il pilota potrebbe benissimo stare comodamente in poltrona e teleguidare un'autovettura senza rischiare nulla, standosene a bordo pista con una playstation. A che pro un pilota come Leclerc deve rischiare per la pole position, deve rischiare per stare davanti, quando poi scoprono che ci sono problemi legati al consumo del fondo della vettura e per evitare squalifiche devono gonfiare le gomme maggiormente? Se serve per al sicurezza del pilota, allora andrebbe fermato, altrimenti che senso ha gonfiare maggiormente le gomme per evitare la squalifica? (Che senso ha sportivamente, non dal punto di vista dei punti guadagnati della serie meglio pochi che nulla... su cui sono d'accordo... ma sportivamente e' veramente molto brutto). Scusate il mio sfogo, pero' ogni volta, ho l'amaro in bocca.... Mi chiedo (soldi a parte che possano allettare un pilota), che divertimento ci sia lato pilota rischiare la vita per poi essere bastonato da una infinità di regole e contro regole ormai su tutto. (Ribadisco, a parte norme che servano realmente per la sicurezza della vettura e per garantire l'incolumità del pilota che reputo necessarie). Sarebbe meglio a questo punto, fare auto identiche e poi che vinca il miglior pilota, a prescindere dal mezzo. Che senso ha oggi? |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 14:29
C'è già la f2 per quello... Si comunque ci sono regole davvero assurde per una competizione di corse automobilistiche .. |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 14:32
“ Cioe' finche' sono regole motivate da esigenze di sicurezza, ben vengano, ma spesso sono motivate da esigenze esclusivamente di spettacolo. „ Se la F1 dicesse a Pirelli "fammi delle gomme che durano tutta la gara su tutti i circuiti", Pirelli le farebbe senza problemi. Ora però immaginati Monaco senza cambio gomme. Basterebbe guardare le posizioni alla prima curva per avere la classifica finale. Già la formula 1 è abbastanza una palla mostruosa, se poi togli quei pochi elementi di incertezza la noia diventa ancora più mortale. “ Sarebbe meglio a questo punto, fare auto identiche e poi che vinca il miglior pilota, a prescindere dal mezzo. Che senso ha oggi? „ In Indycar è (quasi) così e mediamente le gare sono più animate di quelle della F1. |
| inviato il 05 Agosto 2025 ore 15:04
Quindi concordate con me che spesso molte regole che in teoria dovrebbero servire ad aumentare lo spettacolo, in realta', non sempre siano utili e non sempre servano allo scopo ? (A livello sportivo intendo). A me va bene, tutto, mi sta bene tutto, pero' (per come la penso io, ovviamente), lo sport e' sport, la F1 e' sport automobilistico. Non si possono mettere regole per generare (piu' o meno artificialmente) variazioni nel corso della gara. E' uno sport. Non e' uno spettacolo. E' un po' come se in una gara di Tennis, dovessero a metà gara scambiarsi le racchette, oppure se uno continua ad effettuare servizi impeccabili e vincenti, inventarsi un qualsiasi trucco per modificare il risultato. O come se una squadra di calcio che vincesse sempre dovesse subire delle penalità. Che ci azzecca con lo Sport? Nulla secondo me. Cioe', secondo me, dovrebbero fare macchine che possano superarsi (ma senza artifici, tipo ala mobile e regole simili), macchine un po' piu' compatte che possano girare meglio nelle piste attuali (oppure modificare le piste). Sono diventate delle astronavi che in questi circuiti hanno difficoltà a muoversi, a superare l'avversario. Certo, ci sono le formule minori, ma qui parliamo di Sport e di Formula Uno. Altrimenti non chiamiamolo piu' sport in cui uno corre, rischia per vincere e poi o teme di essere squalificato oppure deve sottostare a regole astruse (astruse non in se, intendiamoci, ma "sportivamente" astruse). Questo lo dico a prescindere da chi vinca. (A me quando la Ferrari vinceva sempre, la F1 non piaceva piu' e non la seguivo piu', non sto parlando da tifoso). |
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