| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:17
Eh ma caro Edobette,non hai risposto alla mia domanda: sei così spavaldo anche di persona? Sono molto curioso |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:32
Ma Stylo, spavaldo in che senso, non capisco? Spiegati meglio. N.B. STYLO HA CANCELLATO OGNI INTERVENTO FATTO IN QUESTA DISCUSSIONE! Per questo non si capisce a chi sto rispondendo. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:40
Si sarà dura ma se non ha autisti di metro, tram etc(per fare un esempio) si ferma Milano, nel paesino bene o male puoi girare a piedi. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:48
Ma infatti! Quindi siamo d'accordo: rimanete nei paesini, vivrete meglio e potete anche farvi il giro del paese a piedi! FANTASTICO!!! |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:50
Credo intendesse che visto lo stipendio degli autisti ed il costo della vita di Milano si fa fatica a trovarli. Ed in effetti è così. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:52
Edobette non sto attaccando Milano ma quella che sta diventando e il rischio che corre. Se attrai talenti e non li paghi abbastanza se ne vanno fuori. Fino a 10 anni fa era la Milano che descrivi, adesso è peggiorata, ma direi lo stesso di Catania o altra città dove ho vissuto per molti anni. Grazie Rcris pensavo fosse chiaro. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 16:58
“ Eh ma caro Edobette,non hai risposto alla mia domanda: sei così spavaldo anche di persona? Sono molto curioso „ Questi sono i costi sociali della Milano da bere. Puoi star tranquillo che se e' arrivato vicino ai cinquanta anni e' abbastanza furbo da allenarsi solo alla tastiera o al massimo nel condominio o nella sua contrada. Non ce lo vedo che sbraita il suo vangelo al di fuori del ducato. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:08
Perchè gli stipendi, in Italia, sono rimasti fermi negli ultimi 30 anni. Per questo vi dico, se riuscite a trovare lavoro nei vostri paesini o piccole città di provincia, potete permettervi di dormire con la porta aperta di notte e mandare i vostri bimbi in giro da soli a giocare per strada, allora avete vinto tutto. Poca spesa e massima resa. Ma se decidete di venire a Milano per mettervi in gioco in una realtà ipercompetitiva...AUGURI! Se avete le spalle molto, MA MOLTO COPERTE (genitori, nonni, bisnonni) potrete accedere alla città vera, ovvero l'interno della "circonvalla" In caso siate poveri, avete due opzioni: 1) Mini bilocale iperprezzato, senza ascensore e senza cantina. 2)Ottimo trilocale con terrazzo e box in Città Metropolitana, meglio conosciuta come "inculandia" (con disprezzo per Milano città, incorporato). |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:16
Con le porte aperte non ci dormi più neanche in provincia ed almeno dalla fine degli anni '80... |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:20
Senza gli "sfigati" Milano si ferma Ps. Questo chiacchiera poi chiama Glovo per farsi portare la pappa a casa |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:21
La mia compagna ha la casa all'interno della circonvallazione, ma abitiamo in provincia. I tempi delle uscite, concerti, aperitivi ed altro sono passati preferisco qualcosa di diverso. Con ciò non sputo su Milano, sono cambiati i bisogni. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:35
Prova ad affittarla: farai soldi a secchiate! A Niguarda, un quartiere della periferia nord, per una stanza letto, ripeto una stanza letto, chiedono 700 €. E siamo almeno a 5 km dalla "circonvalla". |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:41
Finché trovano qualcuno... Il problema è di quelli che devono lavorare in presenza e con stipendi bassi, e non puoi prendere stanza se non dopo Gessate. Prima o poi ci arriveranno. |
| inviato il 19 Luglio 2025 ore 17:42
Il mercato del lavoro è molto dinamico. Anche se gli italiani rifiutano certi stipendi ridicoli (ed hanno ragione a farlo), ci saranno comunque milioni di persone in tutto il mondo pronte ad accettare qualsiasi compromesso pur di mangiare. Questa è la globalizzazione. In questo momento mi trovo a Cesenatico in vacanza e nell'appartamento di fronte al mio, un bilocale di 55 mq, vivono 8 bangladini che lavorano nei mercati, in campagna e nei negozietti (quelli che vendono collanine, borse, ciabatte, ecc). Escono alle 7.00 e si ritirano alle 23.00, spesso hanno almeno due lavori. Neanche il caffè si permettono e mandano tutto quello che guadagnano a casa dalle loro famiglie. Capite? È la vita che hanno fatto i nostri nonni, che qualcuno ha definito con poco rispetto, "di merda". Milano è solo la punta dell'iceberg... |
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