| inviato il 23 Novembre 2024 ore 11:48
Lomo se tu hai un lago e piano piano aumenta la temperatura, l'acqua evapora, fino a prosciugarsi, la biodiversità cambia, si riducono le piante e gli animali fino a scomparire. Quindi quando dici che c'è un'esplosione di vita non è vero, tranne se fai riferimento a temperature miti rispetto a quelle glaciali. |
| inviato il 23 Novembre 2024 ore 16:45
ma dai Murphy, chiaramente è inteso in senso globale non locale, ma vedo che la vostra paura è che tutta la terra diventi un deserto ma vorrei ricordarti che ci sono state ere milioni di anni fa dove le temperature erano molto più alte di adesso, e la terra era na distesa di foreste tropicali non deserti |
| inviato il 23 Novembre 2024 ore 16:48
Non è la mia paura, ma da quello che scrivevi era poco chiaro |
| inviato il 23 Novembre 2024 ore 16:50
Ammesso che quello che stiamo attraversando sia ancora un "periodo interglaciale" e non "post-glaciale", l'ultima "Era glaciale", ovvero l'attuale ciclo di raffreddamenti e riscaldamenti intermedi, dura da circa 2 milioni di anni. A ben vedere è il periodo che corrisponde allo sviluppo degli ominidi veri e propri. In particolare la nostra specie, Homo sapiens , comparve tra i 130.000 e i 200.000 anni fa (secondo alcuni anche prima, ma sempre nell'ultima parte di questo ciclo); ora attenzione: l'ultima glaciazione (Würm) ha avuto luogo tra i 110.000 e gli 11.700 anni fa, mentre Homo sapiens uscì dal continente africano circa 75.000 anni fa e colonizzò tutti i continenti (escluso l'Antartide per ovvi motivi) entro i 30.000 anni fa, cioè DURANTE L'ULTIMA GLACIAZIONE, quella che secondo gli amanti del caldo avrebbe dovuto confinarlo in Africa. Significa che l'uomo, così com'è oggi, si è sviluppato e ha conquistato l'intero pianeta "sfruttando" un'Era glaciale anziché subirne passivamente gli effetti; certo, i momenti più rigidi hanno causato problemi alle popolazioni dei territori più esposti, ma la specie umana è di fatto quella più adattata ai climi temperati dei periodi interglaciali con, in più, ottime capacità di resilienza anche nei confronti delle glaciazioni vere e proprie. Ciò significa, però, che con tutta probabilità si tratta di una delle specie che andrebbe a scomparire se ritornasse il clima che c'era nel Permiano o nel Trias (e con lui sparirebbe anche la maggior parte degli animali a sangue caldo) |
| inviato il 23 Novembre 2024 ore 20:09
Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere: con l'olio di ricino assistiamo ad una sorta di corto circuito storico, ad un secolo di distanza... |
user257478 | inviato il 23 Novembre 2024 ore 20:41
Ci hanno investito in totale 500 milioni di dollari e hai contadini gli è arrivato un euro non è uno scherzo, vedere su Rai play la puntata di report di domenica scorsa. Dove sono finiti tutti i soldi? In più molti si sono rovinati hanno perso quel po' che avevano . |
| inviato il 23 Novembre 2024 ore 23:14
“ ora attenzione: l'ultima glaciazione (Würm) ha avuto luogo tra i 110.000 e gli 11.700 anni fa, mentre Homo sapiens uscì dal continente africano circa 75.000 anni fa e colonizzò tutti i continenti (escluso l'Antartide per ovvi motivi) entro i 30.000 anni fa, cioè DURANTE L'ULTIMA GLACIAZIONE, quella che secondo gli amanti del caldo avrebbe dovuto confinarlo in Africa. Significa che l'uomo, così com'è oggi, si è sviluppato e ha conquistato l'intero pianeta "sfruttando" un'Era glaciale anziché subirne passivamente gli effetti; „ Allora questo mette fine al presunto riscaldamento e dice che siamo in fase Würm Mkll. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 7:33
Ma pensare che il denaro sia la base di tutti i mali no? (Beh i soldi usati per fare il contrario del male cioè del bene cambiano di diritto immediatamente la loro natura e valutazione diventano dipende dal punto di vista assolutamente meravigliosi) Certo nessun pianeta basato su sistemi diversi da quello attuale sarebbe forse possibile? Ci estingueremo per il riscaldamento globale, per l'arrivo di un grande asteroide, per la guerra atomica o semplicemente diventeremo altro una volta sotterrati? Adesso c'è la conferenza sul clima a Baku e dal SENTITE BENE.... Dal 2035 avrebbero firmato per dare il contentino sottoforma di fondi ai paesi cosiddetti poveri i quali si sono lamentati ma non hanno potuto fare nulla di fatto durante le formalità bakuensi. Bakuensi? (si dirà così) ok! .. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 8:38
“ Allora questo mette fine al presunto riscaldamento e dice che siamo in fase Würm Mkll. „ Mica tanto; non sappiamo con certezza se siamo in una fase interglaciale o postglaciale (quindi non sappiamo se il riscaldamento continuerà ad oltranza o se invertirà la sua corsa verso un'altra glaciazione), però sappiamo che l'uomo si è sempre avvantaggiato dei periodi con temperature non eccessivamente calde (il continente americano e l'Australia sono stati colonizzati in fasi iniziali o calanti dell'ultima glaciazione, quando il livello degli oceani era comunque più basso di ora, non certo durante le fasi più calde) |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 12:16
Però forse è inutile che ci affanniamo e ritorniamo auna decrescita infelice. Che poi quando non c'era tutto questo smog e contaminazione dell'aria, la vita media di poco superava i 40 anni (medioevo). Certo che le giornate di coop 29 sono state divertenti. I paesi poveri ( e aggiungo io inquinanti) volevano 3000 miliardi di dollari l'anno dai paesi ricchi, mediavano per 1600 e concessi 300. Ma poi perchè dovrenno darglieli? La carità o la solidarietà non si chiede, si offre ma senza impegno e l'europa, così come è messa , non se lo puo' permettere neanche forse tra 50 anni. Non mi meraviglia l'assenza degli Usa, ma il diniego dell'India: cavolo inquinano più loro che cente volte l'europa. No così non si va avanti: o tutti, essendo ricchi e soddisfatti, decidono di inquinare meno, altrimenti è tutto inutile. Qui nessun paese è ricco, nessuno vive senza lavoro e il grado di soddisfazione è molto basso. Aspettiamo quindi altri periodi storici, quali l'era della fusione, la possibilità di viaggi interstellari e poi il problema si sarà risolto de facto. La doppia utopia che l'uomo possa cambiare la climatologia della terra, e che tutti siano d'accordo è lo vogliano fare , non risponde ai desiderata dell'uomo sapiens attuale, per cui risulta inutile e dannoso da parte delle minoranze assumere un atteggiamento di contrasto che potrebbe far crescere solo odio sociale. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 16:56
“ L'effetto della fertilizzazione del carbonio sulle foreste statunitensi rigenerate e piantate naturalmente „ non mi risulta che negli Stati Uniti ci sia tutta questa riforestazione, anzi, mi risulta che ci siano ulteriori progetti di nuovi oleodotti e gasdotti, con le solite larghe fasce disboscate e i danni ambientali per la miriade di perdite e incidenti relativi, e nuove attività estrattive, il tutto col placet della futura amministrazione come avvenne nel 2017, quando lo Stato del Nebraska diede l'ultimo nulla osta alla realizzazione della condotta Keystone XL appena 4 giorni dopo l'ennesimo incidente che provocò la fuoruscita di 800.000 litri di greggio nel Sud Dakota. Di fatto persino in quell'articolo si ammette che “ Non è chiaro, tuttavia, se l'aumento del volume degli alberi e del dissipato di C sia stato guidato dal recupero delle foreste dagli usi terrestri passati, come l'agricoltura, o altri fattori ambientali „ il ché lascia intendere che, se un recupero della vegetazione c'è stato, si tratta comunque di aree marginali dove l'agricoltura non era più competitiva, o dove si è verificata la classica sacca di forte crisi economica, con abbandono di parecchie attività, in primis l'agricoltura, com'è endemico negli Stati Uniti. Mi sembra il classico specchietto per le allodole. |
| inviato il 24 Novembre 2024 ore 17:59
Tutti a guardare in aria. E per terra? Aeroporto di Bergamo.E dintorni. Un immondezzaio.Una cloaca.Plastica ovunque.Lattine ovunque.Miriadi di mozziconi.Un discarica alla quale nessuno più presta attenzione. Tutti intenti a......guardare le stelle. |
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