user259808 | inviato il 17 Ottobre 2024 ore 9:37
Soliti discorsi: la foto è 50% composizione, 50% qualità tecnica. Io ho sempre avuto cellulari top di gamma, ma la qualità fotografica è sempre inferiore alla fotocamera. È un ripiego, buono, ma sempre ripiego. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 9:59
“ Poi se qualcuno vuole sostenere che un'immagine generata da AI sia fotografia „ Quel qualcuno, tra i tanti, si chiama Deborah Klohko e fa la curatrice di mostre fotografiche. Era scritto nello stesso articolo linkato e avevo appunto scritto che la questione è dibattuta perchè lo è tra gli addetti al settore. Chi vuole può sentirsi autorizzato a fregarsene della loro opinione ma non a è autorizzato a fare il cherry picking di un articolo pescando solo quello che fa comodo e ignorando il resto per darsi ragione. Peraltro, che ci piaccia o no, la AI è già entrata pesantemente nella elaborazione fotografica al momento dello scatto per cui ciò che vediamo, anche in formato raw, non è (solo) il risultato dell'effetto della luce sui pixel. La cosa è già consolidata nei cellulari e lo sarà sempre di più anche in foto-video-camere (l'AI è già dentro nell'AF delle ultime ML per il riconoscimento delle scene). Anche se a parole i produttori si dicono contrari (e si capisce bene anche perchè). E se pensate non sia generativa è perché siete male informati www.theverge.com/2023/3/13/23637401/samsung-fake-moon-photos-ai-galaxy |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 10:14
Per il 90% (ma forse anche più) delle persone serve: - portare a casa delle foto ricordo - portare a casa dei filmini ricordo - viaggiare leggeri - non doversi sbattere con lo studio di attrezzature complicate - possibilmente non spendere capitali per queste banali ragioni uno smartphone attuale soddisfa davvero alla grande queste esigenze. Un tempo era diverso, per avere risultati decenti occorrevano almeno delle fotocamere 35mm, anche i primi cellulari producevano immagini appena appena decenti, ma da 5-10 anni un buon cellulare produce immagini che un tempo si ottenevano a malapena con una 6x6 analogica. Basta essere realisti.... |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 10:27
@Durden: ho comprato un libro fotografico composto interamente da scatti col cellulare, uno dei più originali che abbia. Qui sul forum dovrebbero smettere di essere fissati in una bolla temporale e fare un giro nel presente. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 11:24
Che non si possa fare belle e buone foto con i cellulari odierni non sarebbe neanche da discuterne... Diverso è.....preferisco usare una fotocamera per divertirmi a fare foto.... |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 11:27
Sul discorso della qualità attuale degli smartphone, sia lato video che foto, credo siamo quasi tutti d'accordo. Ma bisognerebbe specificare bene cosa si intende per fotografia con smartphone, perché fin quando parliamo di fotografia statica, es. Paesaggistica, ritratti, le foto ai gattini ecc... può essere anche accettabile il risultato, ma se parliamo di altri generi fotografici come può essere un evento sportivo o un concerto, con lo smartphone cosa ci fai? Puoi giusto registrare qualche clip video da tenere come ricordo, così alla meglio. Ipotizziamo sei ad un concerto, anche in primissima fila, che dista almeno 10/15 metri dal palco/artista, con un cellulare di sera e quelle luci, al massimo puoi fare una lunga esposizione Già solo zoommare a 10/15 metri di sera in modalità foto o video è un suicidio. Gian Carlo dice che per il 90% degli utenti o anche oltre, uno smartphone è più che sufficiente, beh dipende, se devono fare video dei balletti da postare su tik tok, direi è anche troppo, quì stiamo parlando di fotografia di un certo livello, almeno credo, se poi con il termine fotografia intendiamo anche un semplice punta e scatta allora alzo le mani. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 11:53
La "fotografia di un certo livello" non si limita ad eventi sportivi, concerti o caccia fotografica, anche perché se così fosse vorrebbe dire che Moriyama o Winogrand non facevano/fanno "fotografia di un certo livello" ? |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 12:03
“ Personalmente devo/voglio "vivere" emotivamente lo scatto, non rappresentarlo e basta. „ Io devo vivere emotivamente ciò che sto fotografando, l'atto di fare la foto è il mio modo di restituirlo a chi guarderà la foto. Quindi a me frega niente di cos'ho tra le mani. Chiaro, se sono pagato per ottenere la migliore qualità possibile utilizzo il sistema fotografico che mi permette di farlo, se invece devo "solo" cogliere un momento bello o un'atmosfera va bene qualsiasi cosa abbia a portata di mano. Ancora meglio se è un aggeggio che sta in una mano e non mi fa perdere tempo a impostare l'esposizione o a mettere a fuoco. C'è chi è innamorato dell'atto fotografico e della ritualità che comporta, io no. Per me la fotografia è un movente. “ Ipotizziamo sei ad un concerto, anche in primissima fila, che dista almeno 10/15 metri dal palco/artista, con un cellulare di sera e quelle luci, al massimo puoi fare una lunga esposizione „ Ti stupiresti di vedere cosa riesci a portare a casa durante i concerti. Quelli con i big a venti metri dal palco li lascio volentieri ad altri, ma se vai nei circolini con un cell recente c'è da divertirsi un bel po'. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 14:18
“ La "fotografia di un certo livello" non si limita ad eventi sportivi, concerti o caccia fotografica, anche perché se così fosse vorrebbe dire che Moriyama o Winogrand non facevano/fanno "fotografia di un certo livello" ? „ Per me no, onestamente! Per fotografia di "un certo livello" intendo la possibilità di portare a casa degli scatti di livello (non assoluto chiaramente) in qualsiasi contesto/genere fotografico, ad oggi già solo con gli esempi sopracitati non puoi farlo, così come in tanti altri contesti, ragion per cui il paragone non sussiste per quanto mi riguarda. Ho un Samsung S23 ultra, smartphone da 1200€, vuoi che ti mostri i video fatti all'ultimo concerto in prima fila a 20 metri dal palco? Poi ti pubblico pure le foto fatte alla stessa distanza con la 1DX II e il 70-200 2.8 III, vediamo se sono uguali a livello di resa Poi le foto e i video fatti da smartphone "rendono" finché li guardi dallo stesso dispositivo, iniziamo a gaurdarle a monitor, basterebbe già un 15" per vedere una differenza abissale, fai un minimo di zoom ed hai un file inutilizzabile. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 14:50
"Per me no, onestamente!" per te appunto, per altri sì, e forse faresti meglio a guardare oltre l'orticello. Fa davvero bene alla creatività. Ribadisco poi che la fotografia, fortunatamente, non si limita a fotografare persone al buio a 1000 metri di distanza. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 16:05
“ Poi le foto e i video fatti da smartphone "rendono" finché li guardi dallo stesso dispositivo, iniziamo a gaurdarle a monitor, basterebbe già un 15" per vedere una differenza abissale, fai un minimo di zoom ed hai un file inutilizzabile. „ Concordo perfettamente. Del resto le foto fatte col cellulare vanno bene finchè si vedono o si stampano 10x15. Quindi per le stesse persone che 60 anni fa in era analogica utilizzavano fotocamere di plastica e non sapevano neanche cambiare un rullino. per me il cellulare (ho un apple 15)è solo un victorinox che tra le tante applicazioni fa anche foto, essenzialmente per copiare documenti o come tacquino per prendere appunti visivi. Stop. Fra 20 anni ci ranno anche cellulari da 20.000 euro che potranno fare quello che oggi sa fare una phase one, ma gli utenti di questi futuri cellulari non saranno quelli che oggi l'adoperano per fare fotografie al posto di una macchina fotografica, ma i professionisti dell'immagine che avranno necessità di una qualità eccelsa. Oggi i fotografi celluraristi, domani avranno invece strumenti usa e getta da poche decine di euro. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 16:33
“ Poi le foto e i video fatti da smartphone "rendono" finché li guardi dallo stesso dispositivo „ Il punto è proprio questo: dove vengono fruiti i contenuti? I servizi li sistemo su monitor 27" calibrato, ma alla fine li riguardo anche sul tv di casa e sul cell: i miei clienti guardano così i servizi che consegno. Collaboro con un ingegnere del suono che fa l'editing sui suoi monitor in camera anecoica, poi riascolta il tutto sia su airpods che nello stereo dell'auto. Se le foto all'ultimo concerto che hai fatto servono per una fanzine, magari online, con 1DXII e 70-200 2.8 III hai più controllo e più margine di editing, ma il tuo S23 Ultra ha qualità QB per portare a casa un risultato dignitoso e perfettamente utilizzabile. Pensa che il 70-200 f2,8 l'ho venduto e ho preso il 70-300 IS II che pesa molto meno: secondo te se n'è accorto qualcuno? Se la foto funziona, tutto il resto diventa abbastanza marginale. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 16:47
“ Gian Carlo dice che per il 90% degli utenti o anche oltre, uno smartphone è più che sufficiente, beh dipende, se devono fare video dei balletti da postare su tik tok, direi è anche troppo, quì stiamo parlando di fotografia di un certo livello, almeno credo, se poi con il termine fotografia intendiamo anche un semplice punta e scatta allora alzo le mani. „ certo, il fatto è che "un certo livello" lo richiediamo in pochi, appunto all'incirca quel 10% a cui noi apparteniamo (o pensiamo di appartenere ). A me viene in mente il formato 6x6 analogico, era usato solo dai professionisti e da qualche fotoamatore esigente o "ammalato" (come ero e sono anche io ). So benissimo che sono paralleli non proprio perfetti ma, secondo me, oggi: - le fotocamere digitali (mirrorless e dsrl) hanno sostituito il glorioso 6x6 analogico - gli smartphone più evoluti (soprattutto qelli con 2 o 3 ottiche) hanno preso il posto delle reflex 35mm - poi c'è anche chi (giustamente eh...) si accontenta di uno smatphone ad ottica singola e sono i più tanti.... Per questa ragione si vendono poche fotocamere digitali, per lo più di fascia alta, chi le cerca è il professionista o il fotoamatore esigente che, un tempo, avrebbe comprato, come dicevo sopra, una bella medio formato. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 16:58
“ “ Poi le foto e i video fatti da smartphone "rendono" finché li guardi dallo stesso dispositivo, iniziamo a gaurdarle a monitor, basterebbe già un 15" per vedere una differenza abissale, fai un minimo di zoom ed hai un file inutilizzabile. ? Concordo perfettamente. „ secondo me non è vero, ovviamente le differenze ci sono, ma non abissali.... Questo, ad esempio, è uno scatto eseguito con un vetusto iphone7 quindi non certo "lo stato dell'arte" dei cellulari Secondo me anche abbastanza ingrandito non è affatto male, se ci si clicca sopra si può vedere meglio
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| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 17:15
la cosa più divertente di questo topic che alcuni si riferiscono al cellulare come se fosse un oggetto statico. La prima fotocamera digitale è del 1975, i primi cellulari con fotocamera sono del 1999, cioè 24 anni dopo. Quindi le fotocamere digitali hanno fatto un percorso temporale lungo il doppio. Fate un po' voi chi sta correndo più veloce tra i due. |
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