| inviato il 05 Settembre 2024 ore 0:36
Ti dirò, la preferisco di gran lunga intera e in BN! |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 6:40
“ nel libro Instar „
Al lavoro ho colonizzato uno scaffalino che era vuoto per tenere qualche libro che i miei colleghi possono prendere in prestito, lo scaffalino è dedicato al compianto Gianni Borgo. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 9:03
TheBlack anche io preferisco intera, calcola però che quella è una ristampa fatta in tempi attuali, il disco è invece stampa d'epoca con i limiti di allora, il fumo della sigaretta non so se si veda poco perché fu volutamente bruciato per motivi di interferenza con i testi o per limiti della stampa offset d'epoca.
P.S. tra l'altro su Discogs si trovano altre edizioni degli anni 50 che sembrano avere colori e resa contrasto molto diversa, sempre che non dipenda dalle scansioni |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 9:05
Si chiaramente la copertina mostra il fianco davanti all'intenzione e alla potenzialità fotografica originale. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 9:07
I libri Instar erano degli oggetti stupendi, quando uno ne ha in mano un esemplare capisce tutta la differenza tra un Libro ed un file epub. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 10:30
Metto un esempio particolare, più che una cover "con una bella foto", una cover "fai da te con le foto"...
20 e passa anni fa, gli Ikara Colt han fatto uscire un disco, Chat and Business, che in tutte le sue versioni (cd, digipack e LP) aveva una copertina "customizzabile". In pratica la cover aveva una serie di spazi bianchi quadrati, con una descrizione molto minimale (ad esempio: "medium shot, love scene"), e all'interno c'erano fogli con un tot di foto adesive da sfruttare per riempire gli spazi a libera interpretazione/gusto personale.
Dal lato grafico, avrei mille mila cose da citare, ma mi limito ad un paio..
Per prima, una realtà italiana a mio parere di una qualità spaventosa: praticamente tutte le uscite dell'etichetta Supernaturalcat curate direttamente da Malleus Rock Art Lab (studio grafico "proprietario" dell'etichetta, con dentro 2/3 degli Ufomammut), in pratica tutte le versioni in vinile sono vere e proprie opere d'arte serigrafate che contengono i dischi.. e pure in versioni cd e digipack fanno la loro figura.
www.supernaturalcat.com/home/
per un'idea della lavorazione
malleusdelic.wordpress.com/2011/08/23/morkobot-limited-edition/
Altra cosa che cito, sempre italiana, curata dai "fu" CORPOC:
il vinile di La Morte (duo di Succi + Gamondi), con cover che comprende:
stampa da incisione di Veronica Azzinari (30 soggetti diversi)
scritte su copertina e interne a matita a manina di Succi
serigrafia della cover in CENERE  .
foto del disco La Morte prese da questo post poetarumsilva.com/2013/01/22/la-morte-per-tutti-e-non-per-molti/
Personalmente anche se ascolto principalmente musica liquida sono ben contento, quando posso, di supportare gli artisti che ascolto, soprattutto se ancora riescono a mettere risorse e impegno nel confezionare le proprie uscite dando un valore aggiunto al "supporto in sé". |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 11:28
+1. Molto interessante |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 12:36
condivisione immagini
Serigrafia, mamma mia , ho lavorato in una fotoincisione di quadri per stampa tessuti per 25 anni. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 12:42
www.lafeltrinelli.it/nazareth-vinile-nazareth/e/4050538691511
Questi non se li ricorda nessuno  , devo andare a casa e guardare sul vinile se c'è scritto chi ha fatto la copertina di questo primo album del 1971
Per me rimane un disco fantastico
Edit. : e pure la copertina naturalmente, ci feci fare una maglietta che conservo tutt'ora |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 15:16
Nicfit“ gli Ikara Colt han fatto uscire un disco, Chat and Business, che in tutte le sue versioni (cd, digipack e LP) aveva una copertina "customizzabile". „ Bellissima la copertina degli Ikara Colt con le foto applicabili random, e impressionante la cura dei dettagli e la tecnica in quelle serigrafate a mano della Supernaturalcat.
Molti dei soggetti invece mi lasciano un po' indifferente perché ricordano in modo molto esplicito la grafica psichedelica tra gli anni '60/'70 network9.biz/how-psychedelic-60s-art-changed-design-forever/ che a sua volta citava quella liberty di Mucha e Beardsley.
Segnalo la ristampa (finalmente! dopo decenni) dell'intera serie Obscure da parte dell'etichetta italiana Dialogue.
The Complete Obscure Records Collection 1975-1978
Obscure Records , fu una etichetta discografica inventata da Brian Eno nel 1975 per pubblicare lavori di musicisti d'avanguardia, che probabilmente non avrebbero trovato sbocco se non fosse stato per il nome del produttore. Alcuni in seguito divennero famosi: Michel Nyman, Gavin Bryars, Penguin Cafe Orchestra, Harold Budd, John Adams, uno lo era già, John Cage.
Le copertine erano tutte uguali o quasi: la foto di un palazzo di periferia (un ritaglio di giornale ingrandito, perché si vedeva l'effetto moiré) coperta dal nero, con un piccolo riquadro a rivelare un particolare. Solo quella della Penguin Cafe Orchestra era tutta nera.
All'epoca acquistai tutti gli album, con una certa fatica perché non si trovavano facilmente nei negozi. Ma Pina del DiscoClub di Modena riusciva a reperire tutto quello che le chiedevo.
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| inviato il 05 Settembre 2024 ore 16:44
“ Michel Nyman, Gavin Bryars, Penguin Cafe Orchestra, Harold Budd, John Adams „
Ovvero tutti quei composers che hanno preso una strada più "commerciale" di cui Nyman stesso parla qui :)
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| inviato il 05 Settembre 2024 ore 19:19
Un giorno Trystero sarebbe bello che scrivessi per il forum una risposta alla domanda: Cosa è per te la grafica?
Perché la grafica è davvero un'entità misteriosa che apparentemente è sorella della pittura, in realtà ha un linguaggio che mi pare completamente diverso e altre possibilità espressive. Una cosa misteriosa appunto. |
| inviato il 05 Settembre 2024 ore 21:39
Rombro , tra il tuo avatar e certe cose che hai citato in questa stessa discussione possibilissimo ci sia quantomeno un po' di "sovrapposizione" di gusti
Trystero , concordo sul fatto che in diversi casi (soprattutto per quanto riguarda poster e stampe, forse più che per alcuni packaging) certe influenze siano evidenti per Malleus/Supernaturalcat, al punto da diventare vere e proprie citazioni esplicite in alcune occasioni. Anche per il mio gusto son cose che apprezzo ma mi "interessano" meno di altre che fanno. Come giustamente sottolinei resta esemplare la cura e la qualità del lavoro anche in quei casi, che sono le ragione principali che mi hanno portato a citarli.
Butto lì un'altra copertina "particolare" dato che ci sono, foto di Fabian Oefner con le sue "vernici centrifugate" stavolta in bianco per l'album (incredibile, se vi piace il genere di musica minimale "ripetitiva" che pian piano evolve, non so neanche come definirla, jazz minimal techno suonata con piano - contrabbasso - batteria?)
Dysnomia dei Dawn of Midi.
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