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Sono cosi' vecchio che le strade non erano ancora asfaltate e si vedevano ancora i carri trainati dai cavalli ed i buoi che aravano nei campi invece dei trattori.
... e i paracarri in granito sardo, frutto dei lavori forzati da parte dei detenuti che ricevevano tale condanna. Adesso invece di mandarli ai lavori forzati li mandiamo al parlamento (anche quello europeo)
Sono così vecchio che mi ricordo quel giorno che mia madre dovendomi fare una puntura, mise sul fornello a bollire uno strano trabiccolo di ferro con dentro la siringa. E io lì ad aspettare con il culo di fuori.
Sono così vecchio con la memoria, che mi ricordo anche quel giorno che andammo di corsa all'ospedale, all'andata stavo dalla parte di dentro e al ritorno a casa ero dalla parte di fuori.
Sono così vecchio che ora che un certo dolorino alla spalla non mi molla più, invece di andare dal medico e cercare una soluzione, mi dico che è inutile che vado a fare perdere tempo a quel poveretto che è pieno di lavoro e mi tengo il dolore in attesa del prossimo che gli verrà a fare compagnia.
Sono così vecchio che se mi trovo a parlare con uno più vecchio di me, interrompo dicendogli che possiamo benissimo parlarne di là a breve e avendo poi tutta l'eternità.
Ormai sono così vecchio da aver capito che la vita è una strada piena di buche che devi sbrigarti a percorrere per arrivare all'uscita finché hai le forze per andare avanti.
...e le gomme da masticare con la cartina da tatuarsi sul braccio? Lo scaldino da mettere sotto le coperte con dentro le braci per chi non aveva il riscaldamento, la stufa a legna/carbone, il boiler a legna, i servizi igienici nell'orto di fronte a casa. Ricordo che un giorno passò il rigattiere e tutti buttavano i "vecchi" dischi a 78 giri sul carro.
Che... in pianura, nel Milanese, c'erano i candelotti di ghiaccio che scendevano dalle grondaie e le rondini col loro finire riempivano il cielo del paese
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