| inviato il 14 Novembre 2023 ore 14:44
Ma è proprio il concetto di "credere" che è sbagliato. Basterebbe attenersi ai fatti senza la foga che ci debba per forza essere qualcosa di incredibile ed eccezionale anche quando non c'è nulla. Si vive bene anche nella normalità. Se poi arriveranno astronavi in massa e alieni di tutti i tipi, ben vengano! Da appassionato di fantascienza ne sarei molto felice. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 15:31
"Comunque ci sono un sacco di persona che accettano qualcosa senza conoscerlo: chi può dire di conoscere la forza di gravità? Chi può dire di non accettarla come verità? E umano credere ed è impossibile prendere decisioni senza credere e unicamente basandoci su delle certezze." Si espone una teoria e si verifica sperimentalmente. Dai dati raccolti si potrà considerare la teoria valida oppure no. Se poi studi successivi portano alla luce nuovi elementi che rendono la precedente teoria sbagliata se ne formulerà un'altra migliore che dovrà essere nuovamente verificata. Il limite della scienza è direttamente proporzionale alla conoscenza. Ma la conoscenza continua ad aumentare, giorno dopo giorno. Resto sempre stupito dalla presenza di cose definite come "indimostrabili", che vanno accettate e basta senza alcuna possibilità di verifica. Il limite tra credente e boccalone rischia di essere molto labile. |
user198779 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 15:39
Basta guardare la meccanica quantistica |
user249402 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 20:31
“ Ma è proprio il concetto di "credere" che è sbagliato. „ Non lo è in assoluto, credere in Dio, anche se indimostrabile, non è sbagliato, è sbagliato credere in un Dio che crea in tot giorni e poi riposa, la scienza ha dimostrato che non è così, credere che nell'universo esistano forme di vita intelligente e progredita non è sbagliato, è sbagliato credere che vengano a visitarci, non sanno ne se esistiamo ne dove siamo... potrei continuare a lungo. E' sbagliato, il credere in aperta contraddizione con l'esperienza, quello che nega le conoscenze che abbiamo, ma senza presentarne di alternative, in nome di entità superiori o, ancora peggio, di nostre profonde ignoranze che ci impediscono di capire. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:46
“ Non lo è in assoluto, credere in Dio, anche se indimostrabile, non è sbagliato „ Basterebbe fare una considerazione storica sull'origine della religione. “ credere che nell'universo esistano forme di vita intelligente e progredita non è sbagliato, è sbagliato credere che vengano a visitarci, non sanno ne se esistiamo ne dove siamo... potrei continuare a lungo. „ Io la metterei più su un discorso statistico che di credenza. |
user249402 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 21:56
“ Basterebbe fare una considerazione storica sull'origine della religione. „ Mai confondere Dio e religione, se Dio esiste, è unico e non religioso, non ha bisogno di sacrifici ne di preghiere, sono ateo, ma rispetto chi crede, per intimo convincimento, non per tornaconto personale. L'idea di un Dio, anche se non verificabile sperimentalmente, non è in contrasto con l'esperienza. “ Io la metterei più su un discorso statistico che di credenza. „ La statistica, secondo Trilussa, è quella cosa, che dice che mangiamo un pollo a testa... |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:20
“ Basterebbe fare una considerazione storica sull'origine della religione. „ E' praticamente impossibile fare una considerazione storica sull'origine più profonda della religione, dato che i primi documenti storici in merito risalgono a religioni (sumerica ed egizia) che, nel periodo in cui quei documenti furono redatti, erano già pienamente formate e differenziate tra loro, quindi già molto lontane da qualunque possibile motivazioni originaria "comune"; anche le religioni dei popoli recenti, ma considerati "primitivi", sono comunque il frutto di millenni di rielaborazioni che risentono, oltre tutto, di forti influenze (sociali, economiche, belliche e persino filosofiche) da parte dei popoli con cui queste culture hanno avuto contatti nel corso di quei millenni. Nonostante le apparenze e quello che ne pensa la massa, lo stile di vita e l'apparato culturale degli Indios Yanomami dell'amazzonia non sono come quelli dei loro antenati di 12-15.000 anni fa. Basti dire che storici della Roma tardo repubblicana si lamentavano, già all'epoca, di non sapere nulla della religione dei loro avi, vissuti ai tempi della fondazione dell'Urbe (nemmeno 800 anni prima), o del fatto che, nel frattempo, persino la loro lingua era così cambiata che durante i rituali che si erano mantenuti intatti, per non inficiarne la sacralità e quindi l'efficacia nei confronti degli Dei, i flamini (sacerdoti) preposti recitavano a memoria intere liturgie composte di parole che nemmeno loro erano più in grado di tradurre. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:22
Senza contare, come giustamente sottolinea Lapo, che l'idea di Dio e la religione sono cose separate. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:28
“ l'idea di Dio e la religione sono cose separate „ Stiamo andando fuori tema ma no, non sono separate. O più precisamente, in teoria lo sono, in pratica no. |
user249402 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:37
“ Stiamo andando fuori tema ma no, non sono separate. „ Sono, assolutamente, separate, infatti ogni religione ne ha uno proprio, anche se, "ufficialmente", unico, in realtà è diverso per ognuna di esse. Credere in Dio non è pregarlo, implorarlo o imprigionarlo in un rito, è una cosa complessa e difficilissima, quasi quanto non crederci. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:53
Io userei con cautela il termine ateo. Personalmente preferisco definirmi agnostico. Del resto dell'esistenza di Dio non ho alcuna prova ma non ho neanche alcuna prova della sua inesistenza. Per cui quando conoscerò prove effettive della sua esistenza potrò scoogliere le mie riserve. Quindi conoscerò e non crederò. |
user198779 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:58
La fede in Dio non è come quella sugli ufo ? |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 22:59
La supposta esistenza di Dio, come già detto, è cosa ben diversa dalla religione. La religione non è altro che uno strumento per pilotare menti deboli facendogli credere che è il tramite tra uomo e Dio. In oltre le religioni mettono sulla bocca di Dio (sempre che esista) ciò che fa comodo a chi pilota la religione e i "credenti" per propri fini di potere. |
| inviato il 14 Novembre 2023 ore 23:01
"La fede in Dio non è come quella sugli ufo ?" Non la fede ma il credo. |
user249402 | inviato il 14 Novembre 2023 ore 23:07
“ Io userei con cautela il termine ateo. „ Io no, sono ateo e non ho bisogno di prove della non esistenza di Dio, che nessuno potrà mai fornire, come non potrà mai fornirle per Babbo Natale, Thor o gli elfi. Un Dio creatore nega se stesso, muta il suo stato, diviene imperfetto e dunque non Dio. Comunque ha ragione lo spettro, siamo, ampiamente, OT, ma pare una "tradizione" per questi 3D. |
|

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |