| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 13:31
La formula della portata è semplicissima:
Qv=A×t
Qv= portata im m3/s
A=Area della sezione in m2
t= Velocità in m/s
Se lascio troppi alberi riduco troppo la velocità quindi riduco anche la portata.
Se lascio troppa ghiaia nel letto riduco la sezione e quindi riduco la portata.
Se lascio gli alberi e pure la ghiaia faccio un disastro.
È chiaro o devo fare un disegnino?
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user257478 | inviato il 23 Ottobre 2024 ore 13:36
Ora che ho ragione sono soddisfatto 
Dipende, come tutte le cose vanno valutate con buon senso da qualcuno che ci capisce.
Mio cugino ha detto 
I parametri purtroppo sono cambiati se fino a pochi anni fa erano sufficienti le infrastrutture odierne ora non bastano più.
Alluvione maggio 2023 pianterreno di casa mia 40 centimetri d'acqua , in quella zona non era mai arrivata l'acqua da alluvione da quando c'è la registrazione di questi eventi , magazzino di 300 metri quadri allagato in un'altra zona pure lì mai arrivata l'acqua , Cesenatico negozio allagato pure quello idem come sopra, una casa in montagna non più raggiungibile da maggio 2023 e non si sa se si rifarà la strada ecc ecc .
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user257478 | inviato il 23 Ottobre 2024 ore 13:43
Old allora perché lasciano riempire di alberi dentro gli argini , per mè è come la storia degli alberi in montagna che trattengono le frane e mi pare logico .
Dove sono intervenuti nella terra della casa in montagna tagliando (a norma di legge) il bosco poi la montagna è franata |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 14:22
Rocco
Bisogna distinguere il letto del fiume dalla golena.
Il letto del fiume è dove passa il cordone della corrente e deve essere sgombero per far defluire l'acqua la cui direzione e velocità può e deve essere controllata con adeguate opere idrauliche stabili che garantiscono il rispetto dei parametri di calcolo.
La golena, che nel caso del Po è molto ampia, è una enorme vasca di espansione (o cassa di laminazione) che viene invasa dall'acqua che la sezione del letto non è in grado di far defluire.
Nelle golene è normale che ci siano piantagioni, non influiscono sulla velocità e manco sulla portata.
Inoltre la ridotta velocità dell'acqua nella golena non sradica alberi che potrebbero intasare i ponti.
Se tu lasci gli alberi nel letto è quasi certo che verranno sradicati e ammucchiati contro i pilastri dei ponti..
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| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 14:33
Aggiungerei poi la stupidità e l'intento speculativo di chi fa manutenzione (autorità e ditte incaricate) che dopo aver raccolto gli alberi stradicati o abbattuti li lasciano in prossimità dell'alveo. Ovviamente lo fanno perché ci guadagnano il tempo dello smaltimento per il quale sono stati pagati.
Personalmente, qualche anno fa, andai a lamentarmi dall'ing capo dell'AIPO perché la ditta che aveva provveduto alla raccolta del legname di un corso d'acqua minore aveva lasciato tutto il legnane sul greto.
Rimase sorpreso e seduta stante chiamò il geometrino che aveva in carico quella parte del corso d'acqua.
Il tizio, arrossendo, ammise la cosa.
L'ingegnere lo alzò da terra e tre gg dopo gli alberi erano stati rimossi.
Quindi bisogna imparare a rompere i maroni alle autorità.
Chiaro?
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| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 14:40
“ I parametri purtroppo sono cambiati se fino a pochi anni fa erano sufficienti le infrastrutture odierne ora non bastano più. „
Quanti allagamenti servono ancora per capire che gli alvei dei fiumi oggi non sono più capienti abbastanza a contenere i millimetri di acqua che cadono periodicamente?
Serve il disegnino?
In montagna puoi giocare trattenendo con le dighe dove ci sono e dove mancano si devono fare, non serve allagare intere valli ma basta progettarle con funzione da vasca di laminazione di grande dimensione, visto che funzionano egregiamente per il controllo di portata di tetti e grandi piazzali non vedo perché non possano funzionare per bacini idrografici, ovviamente certe frange di ambientalismo maniacale devono stare fuori dalle balle,
in pianura puoi fare qualche cassa di espansione ma sicuramente l'intervento maggiore deve essere sull'ampliamento della portanza dei fiumi e non alzando argini sopra il livello delle case ma nei periodi di secca devi scavare e abbassare di tanto il fondale, il materiale ricavato lo puoi posare a parte per poi costruirci su, la differenza tra una casa costruita a livello del letto del fiume con i garage sotto e una costruita appena 4 metri sopra quel livello significa che ci abita al posto di perdere tutto se ne può stare sul poggiolo a vedere tranquillamente l'acqua che passa nel fiume.
L'uomo peloso appena sceso dalla pianta costruiva le palafitte e non faceva la capanna nello stagno in periodo di secca,
.........ora l'uomo glabro vuole andare su Marte mentre annega sulla Terra come un ignorante.......
O forse è perché su Marte non ci sono le inondazioni? |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 14:50
Saro
Il tuo ragionamento non fa una grinza |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 14:58
“ .........ora l'uomo glabro vuole andare su Marte mentre annega sulla Terra come un ignorante....... „
ahahahahaah |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 15:48
quindi in Emilia e manco la Romagna , ci sono stati 4 esondazioni di fiumi in un anno, li in un piccolo fazzoletto di terra gli eventi climatici diventano catastrofici, piove ovunque al nord, Piemonte Lombardia veneto, ma solo li in Emilia tutto diventa catastrofico per il riscaldamento globale
questa per me e la piu grande presa per il cul0 che ho visto in tanti anni in Italia, succedesse al meridione chesso in Sicilia, si direbbe che la colpa é dei politici mafiosi, a Napoli dei politici inetti, in Lazio dei politici corrotti,, in Veneto dei Leghisti ignoranti e razzisti, ma li no, in Emilia e colpa del riscaldamento climatico, i politici che governano non c'entrano nulla, ma andate a fare in .. |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 16:09
Veramente è colpa di tutti, cambia la percentuale.
Poi se qualcuno si difende la propria squadra la cosa è diversa, ma miracoli in 1 anno difficilmente ne fai Lomo.
A Vicenza non hanno più esondazioni, a Milano finalmente hanno risolto, in Sicilia hanno finalmente...a no sperano ancora che piove
Poi dipende se la portata dei fiumi/torrenti cresce ancora e la quantità di acqua delle pioggie aumenta il lavoro fatto finora non è detto che risolva il problema. |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 17:07
“ Poi se qualcuno si difende la propria squadra la cosa è diversa, ma miracoli in 1 anno difficilmente ne fai Lomo. „
la colpa non é dei lavori non fatti in un anno, ma di quello non fatto gli anni prima
in Veneto cosci di immani alluvioni che ci hanno colpito in decenni passati, abbiamo costruito invasi per dar sfogo a fiumi e torrenti, se gli Emiliani non li hanno fatti lo dicessero ai Gretini che la colpa é del riscaldamento climatico
Rocco Open e un manipolatore della realtà perche si sa da che parte sta, la morfologia dell'Emilia con montagne da una parte e mare dall'altra ci sono ovunque in Italia |
user257478 | inviato il 23 Ottobre 2024 ore 17:09
Lomo le Alpi sono diverse dagli Appennini che sono terra ramassata . |
user257478 | inviato il 23 Ottobre 2024 ore 17:21
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| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 17:24
Rocco la dorsale appenninica attraversa l'Italia, possibile che solo voi avete sempre gli alluvioni, qualcosa non torna non credi, e una questione statistica, puo starci l'evento estremi in una zona, gia al secondo in un breve lasso di tempo diventa assai strano, voi siete al quarto, gia al terzo cercherei risposte piu chiare del riscaldamento climatico, una retorica che usano i politici per auto assolvere le loro responsabilità, e propagandata dai media asserviti per non infastidirli |
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