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Interpretare un paesaggio, qual'è il limite?


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avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2023 ore 23:14

Ma una foto "impassibile" non è imparziale, è una scelta precisa dell'autore di rappresentare in quel modo la realtà, o sbaglio?

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2023 ore 23:19

Chiaro che le foto di Vieri Bottazzini con cui si è aperta questa discussione, in un immaginaria bussola della fotografia, sono diametralmente opposte rispetto al polo di quella 'estetica dell'impassibilità' (che non si interessa solo al paesaggio, beninteso), sono più interessate ad una resa estetizzante della forma in cui 'la cosa in sé' passa in secondo piano. Uno può preferire il polo nord, l'equatore o il polo sud della rosa della bussola e forse è più importante sapersi orientare che non delimitare con recinti nominalisti cosa sia e cosa non sia paesaggio.
Una cosa non mi è chiara però e mi piacerebbe che qualcuno me la spiegasse, forse non conosco abbastanza bene l'inglese o forse non conosco abbastanza bene il mercato ma cosa si intende quando si scrive "fotografo di paesaggio Fine Art? Ho sempre creduto che con il termine Fine Art si intendesse un attributo tecnico del materiale di stampa, carta inchiostri e altri complementi, che garantisse la solidità dei colori e la durata dei supporti, la qualità museale del prodotto che lo renda idoneo ad essere esposto per più e più decenni. Ma, detto in quel modo sembra si alluda ad una qualità estetica e la cosa mi disorienta, non capisco in cosa risieda la FineArtevolezza.

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2023 ore 23:27

Ma una foto "impassibile" non è imparziale, è una scelta precisa dell'autore di rappresentare in quel modo la realtà

la foto 'impassibile' di marca teutonica affonda le proprie radici nella nuova oggettività dove in tedesco oggettività sarebbe Sachlichkeit, dal sostantivo die Sache, 'la cosa'.
Con 'imparzialità' di una foto non so cosa si intenda esattamente.

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2023 ore 23:45

Per un Fotografo di Paesaggio, in particolare, questo vuol dire che dovrai rendere una scena non com'è, ma come la vede il tuo occhio interiore. Per far ciò, dovrai andare oltre la ricerca di una riproduzione tecnicamente perfetta ma non originale, fredda e meccanica della realtà circostante: per quanto necessario, questo è solo il primo passo della complessa sfida che ti aspetta.

così scrive Vieri Bottazzini, autore delle foto alle Cinque Terre linkate in apertura, nelle pagine del sito in cui illustra i contenuti dei propri workshop.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 0:09

Andrea,
In pratica è più o meno quella ma definizione di fotografia Fine Art.

Significa non riprodurre pedissequamente la "realtà" ma interpretarla per veicolare il messaggio, cioè in un certo senso la fotografia è solo un mezzo.

Una volta su questo sito qualcuno (non ricordo chi) ha detto che secondo lui il termine Fine Art è stata inventata allo scopo di avere mano libera circa l'editing pesante/issimo delle foto e di "ripulirsi" così la coscienza.

Io non sono d'accordo con questa visione ma credo sia utile per metterti sulla strada giusta nel capire cosa si intende. Fine Art è comunque una definizione alquanto vaga per quanto mi riguarda.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 0:26

Ho sempre creduto che con il termine Fine Art si intendesse un attributo tecnico del materiale di stampa, carta inchiostri e altri complementi, che garantisse la solidità dei colori e la durata dei supporti, la qualità museale del prodotto che lo renda idoneo ad essere esposto per più e più decenni. Ma, detto in quel modo sembra si alluda ad una qualità estetica e la cosa mi disorienta, non capisco in cosa risieda la FineArtevolezza.

È esattamente il contrario di quanto tu abbia sempre creduto; gli attributi tecnici cui ti riferisci sono denominati, nella terminologia inglese "archival" mentre il termine "fine art" (letteralmente "belle arti") è riferito alle qualità artistiche (qualunque cosa voglia dire). Ripeto speso questo concetto ( www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4431990 ) ma resto una delle poche voci fuori dal coro; infatti purtroppo, i termini, non so perché, vengono spesso confusi, anzi, il primo ("archival") non lo vedo mai menzionato. Forse l'errore nasce dal fatto che molti produttori contrassegnano le carte che producono con il termine "fine art" ma questo avviene perché carte di particolare pregio sono in genere destinate ad essere utilizzate per foto "fine art" e in linea teorica un'opera d'arte dovrebbe essere stampata su carta e con inchiostri con caratteristiche "archival" per garantirne la durara nel tempo (onde salvaguardare l'investihento di chi l'acquista). Dico "in linea teorica" poiché un'opera d'arte (anche fotografica), come tale potrebbe essere anche realizzata su carta igienica (ve lo immaginate se tutte le opere d'arte del passato, dipinti, foto, ecc, non venissero più considerare tali solo perché non furono realizzate con materiali e tecniche che ne garantissero la durata bel tempo? Non a caso molte si sono rovinate).
In conclusione:
- un'opera d'arte ("fine art") fotografica sarebbe preferibile che venisse stampa con materiali con caratteristiche "archival";
- il fatto di non utilizzare materiali con caratteristiche "archival" non impedisce ad una fotografia di essere un'opera d'arte ("fine art");
- l'utilizzo di materiali con caratteristiche "archival" non fa di una foto una foto "fine art" (cioè un'opera d'arte).
Spero ti aver fatto chiarezza.

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 1:17

Una cosa non mi è chiara però e mi piacerebbe che qualcuno me la spiegasse, forse non conosco abbastanza bene l'inglese o forse non conosco abbastanza bene il mercato ma cosa si intende quando si scrive "fotografo di paesaggio Fine Art?



Wikipedia riporta questo:

"Fine-art photography is photography created in line with the vision of the photographer as artist, using photography as a medium for creative expression. The goal of fine-art photography is to express an idea, a message, or an emotion"

Che in parole povere non significa nulla.
Girando su Youtube, però, attraverso i canali mediatici dei vari professori si scopre che la fotografia "fine art" possiede connotati ben precisi in riferimento alla postproduzione , più che alla valenza espressiva dell'immagine.
Avevo già dichiarato il mio pensiero al riguardo qualche tempo fa, per quieto vivere meglio non rivangare quelle elucubrazioni. MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 6:16

Perché se vedo un immagine che mi propone dal titolo photo food e invece mi fanno vedere il piatto vuoto e basta che faccio, gli tiro una pentola. Le foto sono carine, ma non si capisce dove siano state scattate, e quindi il titolo è sbagliato

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 6:20

Una cosa non mi è chiara però e mi piacerebbe che qualcuno me la spiegasse, forse non conosco abbastanza bene l'inglese o forse non conosco abbastanza bene il mercato ma cosa si intende quando si scrive "fotografo di paesaggio Fine Art?







Cosa si intende col termine Fine Art caro Andrea?
Ma il nulla più assoluto amico mio, anche perché qualcuno dovrebbe stabilire dei parametro con i quali chiarire cosa lo sia e cosa non lo sia... alla fine è solo uno dei tanti inglesismi, oggi tanto di moda, per indicare qualcosa che se fosse nominata in italiano non si cagherebbe nessuno.
Come direbbe un mio amico pescaree: è cchiu' fregn' Eeeek!!! un po' come ostinarsi a chiamare Maremmano (che non esiste) un comune Pastore Abruzzese MrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 8:53

Saro' onesto e dichiaro che
1. trovo poco elegante che uno si dia da sé la patente di artista, per come sono fatto, se mai dovesse capitarmi di avere un sito con mie fotografie, eviterei come la peste che apparisse il termine di fotografo Fine Art; non mi sembra a memoria di avere mai trovato qualcuno che si definisse pittore Fine Art o musicista Fine Art o architetto Fine Art o regista Fine Art, già solo questo fa apparire strano il bisogno di specificare che sei non solo fotografo ma pure fotografo fine art, del resto nel sito di Vieri Bottazzini presentandosi anche come valente musicista evita bene di definirsi musicista fine art che 'suonerebbe' alquanto strano anche a chi non è dotato di orecchio assoluto
2. Le volte in cui mi capita di leggere nel sito di un fotografo che ho avuto la 'fortuna' di imbattermi nella personalità di un fotografo fine art capisco che mi trovo in un sito 'sbagliato', divergente dal mio pensiero e gusto e, nei casi peggiori, divergente dal buon gusto. Tanto più è Fine Art tanto meno c'è buon gusto? Sempre per onestà questo ramo di fotografia fine art a me sembra un po' come una degenerazione nel manierismo che porta alla realizzazione del bel rettangolino fotografico da 'Salon' che io tradurrei dal francese in da 'salotto, pronto per essere incorniciato ed appeso alla parete di casa, pienamente rispondente al gusto un po' borghese
3. il fatto di sentire bisogno di aggettivare il sostantivo fotografo con l'attributo Fine Art appare come un' excusatio non petita che ci riporta indietro di 150 anni, al fotografo che si sente figlio di un dio minore che esercita un'attività "ancella delle scienze e delle arti" come appunto disse Baudeleire, e lì si torna

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 9:40

Ma sul serio si può fotografare qualche cosa essendo "imparziali" ?
Io lo ritengo impossibile.


E perche' dovrebbe essere impossibile? Solo perche stai usando UNA PORZIONE della scena disponibile?

La scena (il panorama) esiste, con o senza di te. La scena esiste e tu operi una scelta Imparziale e, anche se escludi parte della scena, la rappresenti comunque per cio' che e'.
Un po' come una fetta di torta, divisa a meta' e spartita tra due bambini... La fetta e' solo parte della torta, ma la spartizione e' imparziale.


avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 9:50

Il tutto è più (o meno…;-)) della somma delle parti

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 10:10

E perche' dovrebbe essere impossibile? Solo perche stai usando UNA PORZIONE della scena disponibile?

La scena (il panorama) esiste, con o senza di te. La scena esiste e tu operi una scelta Imparziale e, anche se escludi parte della scena, la rappresenti comunque per cio' che e'.
Un po' come una fetta di torta, divisa a meta' e spartita tra due bambini... La fetta e' solo parte della torta, ma la spartizione e' imparziale.







Concordo al 103% ;-)
Non foss'altro che per un motivo tanto semplice quanto banale: e cioè perché, anche disponendo del grandangolo più grandangolo del mondo, mai e poi mai potresti riprendere per intero la scena che ti circonda!

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 10:16

Il tutto è più (o meno…) della somma delle parti







Precisamente! Cool

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2023 ore 10:43

riguardo alla fotografia naturalista in generale, che sia pasaggio, macro o fauna credo che principalmente si vuole semplicemente catturare una particolare caratteristica e mostrarla nella sua "bellezza" o naturalezza agli altri...

non sono generi che sono facili da associare a concetti anche se un pò la ricerca dl fotografo, un pò la scelta del tipo di ripresa può portare a creare particolari stati d'animo... riguardo alle foto del primo post... vabbè nemmeno io ci vedo nulla di eccezionale ma magari sono io a non avere una sensibilità nel senso dell'autore o come l'autore ha voluto forzare un suo concetto tra l'altro anche in maniera piuttosto ripetitiva...

tra l'altro la fotografia di paesaggi in realtà non è semplice e porta la difficoltà di fotografare alcuni posti nella possibilità di raggiungerli e magari tornarci più volte per valutare il periodo migliore... ad eccezione di quelle foto che si fanno ottime per trovarsi al posto giusto nel momento giusto... pensare che vado a realizzare foto di paesaggio dovendo contestualizzare significa veramente non solo trovare il posto ideale ma aspettare che si formi una certa situazione che all'interno di un progetto fotografico dia una continuità e particolarità unica... non sono certo 4-5 scatti simili a fare un progetto... ma è qualcosa decisamente più complesso e articolato

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