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Caneca scusa l'intromissione. Ho seguito questa e altre discussioni musicali con molto piacere non partecipo perché ho paura di fare la fine del "povero Lomo Premesso che quello che ascolti e perché lo ascolti sono solo affari tuoi,ho solo una curiosità.quanto tempo dedichi alla musica ogni giorno? Io ,nonostante abbia abbandonato quasi del tutto la fotografia a favore della musica non ne ho mai abbastanza Ciao e buon proseguimento
Io ho diminuito un po' rispetto a qualche anno fa (comunque difficilmente passano giorni senza ascoltare qualcosa). Ma praticamente pomeriggio e notte c'ho lasciato l'anima da quando ero poco più che adolescente. Ascoltavo anche 10 cose nuove in sole 24 ore. Ma io ho vissuto tipo un hikikomori...non faccio testo.
Ciao Simone, Commissario? Non posso rivelarti troppo in merito al mio ascolto musicale perché le pagine del thread non basterebbero, ma ti posso dire che ho una fidanzata da sette anni e che lei se n'è dovuta andare via dalla disperazione. Ora non conviviano più ma ci frequentiamo lo stesso.
A proposito del thread: è finito rovinosamente in vacca, senza alcuna conclusione logica o alcuna finalità propedeutica... ma già lo sapevo e mi piace comunque. Quindi ci sarà un seguito. Perché è intrinseco del tema stesso, insistere in questa fanghiglia.
Ok Grazie Caneca.....forse era meglio se me ne stavo zitto
Indipendentemente dal genere musicale, quando ascolto musica io ho bisogno di concentrarmi su quello che ascolto,devo sentire ogni nota ,ogni plettrata di chitarra,ogni passaggio di batteria ,ogni nota di sottofondo (sono solo esempi).preferisco ascoltare poco e assorbirne il più possibile piuttosto che strafogarmi rischiando l'indigestione. Sinceramente la cosa che più mi ha lasciato perplesso di queste discussioni non è la qualità della musica proposta ma bensì la quantità. Ho l'impressione che nel death metal o in qualsiasi genere da voi proposto non si riesca a fare un pò di scrematura così cone si dovrebbe imparare a fare anche in fotografia. Ma forse è davvero solo una mia impressione
Il discorso quantità/qualità può avere dei collegamenti. Se uno si infogna con un genere (come Caneca col BM) si tende a giudicare quasi esclusivamente con i criteri e i codici con cui solitamente quella musica viene creata (senza contare le affezioni personali). E magari anche le più infime differenze diventano rilevanti per chi ascolta quel determinato genere. Cosa che invece, a chi non ha quelle conoscenze o "fissazioni", suona tutto molto simile, con la sensazione che ci sia una mancanza di scrematura dovuta ad un eccessivo e compulsivo consumo di musica. Non è scontato comunque che qua sia stata postata tutta roba di qualità...sarebbe un discorso a parte questo, dipendente da più fattori. Poi è anche chiaro che dipende, appunto, da quanto uno ci si dedica e dalle conseguenti abitudini personali. Se uno ascolta e ricerca musica da 20 o 30 anni con una certa continuità, è abbastanza normale che le conoscenze diventano quantitativamente consistenti. Anche questo magari ad un normale ascoltatore di musica che si tiene strette quelle poche cose a cui è legato, e non sente necessità particolari di ricerca, può sembrare una mole inconcepibile di roba. Comunque non spaventarti Commissario, in queste quasi 15 pagine non c'è stato certo lo spazio per postare chissà quanta musica...non è nulla quello che vedi
Negli ultimi due anni e mezzo ho ricalcolato talmente tante cose che il mio gusto musicale "discutibile" secondo il parametro altrui mi fa ridere. Nemmeno sorridere. Ridere.
Quando sento la gente in giro lamentarsi per qualche cosa mi fa indossare una specie di corona. Magari di spine, ma pur sempre una corona rispetto al loro capo nudo.
@Commissario, in realtà anche in queste scene si tende a scremare, e tanto - chi me sta al di fuori, forse non si rende conto della quantità di band in circolazione e di dischi pubblicati ogni mese. Va da sè che fisiologicamente ci saranno sempre un tot di ×, un tot di onesti braccianti, un tot di buoni musicisti senza particolari guizzi, e una manciata (pochi pochi) di apripista - non voglio usare il termine “genii” così alla leggera, ma ci siamo capiti. Le cose proposte qui da me e da altri, per il mio gusto, rientrano nelle ultime due categorie (con sporadiche cadute nell'onesta manovalanza). Il problema è che la proposta musicale è ostica di per se, e chi non ascolta questa roba difficilmente coglie le differenze.
La consueta linea evolutiva sulla quale il solito ascoltatore si muove pare essere quella dell' abbuffata in età giovane, smisurata ed avida di conoscenza in eta evolutiva fino a poi approdare a quella faticosamente desiderata pace dei sensi, che fa tanto borghesia e salottino predisposto bene e con le dotazioni elettroniche opportune. Quelli che che superati i quarant'anni ti consigliano soltanto jazz, classica o al massimo qualche band sperimentale che di sperimentale ha al massimo il nome perché non lo si riesce a leggere, un po' per la fantasia letteraria un po' per la miopia che "ad una certa" si fa avanti. Io ad esempio percorro serenamente la strada contraria. Ho cominciato con la classica, col jazz, con tutte quelle seghe pirotecniche scaturite dalle lezioni dei tutorials o dei concerti dove i musicisti facevano sfoggio delle loro abilità quasi come se fosse quello il premio in palio: sono bravo a fare le cose =. devo essere premiato. Da anni ascolto porcherie registrate in cantina e con alcuna cura per le parti grafiche, e sto trovando tantissimi spunti creativi per la mia quotidianità, dall' alzarmi al mattino al coricarmi la sera. E questa non è una banalità come appare in genere. Specie negli ultimi tempi. La mia musica mi ha tenuto in vita ed anche lontano dai guai negli ultimi 28mesi.
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