user198779 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 9:29
Daniele mi sembra che si mettano dei link in base al titolo senza averne letto il contenuto. |
user203495 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 9:32
“ Pubblicazioni scientifiche che dicono il contrario semplicemente non esistono. „ Così mi sono ricordato che nel 2007 Carlo Giraudi, geologo dell'Enea, pubblicò nei Quaderni della Società Geologica Italiana, un nota dal titolo: “Le variazioni climatiche in Italia Centrale negli ultimi 10.000 anni”. L'Autore riferì gli studi condotti sui depositi lacustri presenti nell'area considerata e soprattutto sul ghiacciaio del Calderone. In merito così scriveva Giraudi: «Il ghiacciaio del Calderone, scomparso nella prima parte dell'Olocene e nel Medio Evo, è ancora presente al giorno d'oggi, anche se estremamente ridotto. Varie zone, attualmente interessate da fenomeni periglaciali e senza copertura vegetale, erano colonizzate dalla vegetazione in vari periodi sia nella prima che nella seconda metà dell'Olocene e del Medio Evo. E' quindi probabile che nel corso di alcuni periodi, di durata non precisabile, la temperatura abbia raggiunto valori superiori a quella degli ultimi decenni». Il Periodo Caldo Medioevale è stato presente in tutto il modo quando l'uomo non poteva certamente influire sul clima del nostro pianeta, che era solo condizionato dalla Natura. Come mai allora tutto questo interesse per il ghiacciaio del Calderone, le cui dimensioni sono sempre variate nei millenni, alternando fasi “grasse” a fasi “magre”. Una risposta potrebbe essere nella notizia contenuta nell'articolo di La Repubblica. A fine agosto 2021 c'è stato un finanziamento ministeriale di 220 milioni di Euro a favore della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) con il vincolo che tale finanziamento si concentri soprattutto su tematiche green. “ Tutta la scienza si compra!!! „ |
user198779 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 10:04
Mi sembra di essere ai tempi della torre di Babele. |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 10:08
“ Ma da cosa pensate che derivi la diminuzione dell'albedo, se non dall'innalzamento delle temperature che fanno scomparire i ghiacciai, in particolare quelli polari e in Groenlandia? „ non confondiamo la causa con l'effetto. |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 10:36
Bergat, mi pare che sia tu a confondere: tra variazione climatica e quantità di ghiaccio, vedi un po tu quale sia la causa e quale l'effetto!!! L'albedo è un effetto di schermatura rispetto all'accumulo di calore del suolo, ma non è la causa primaria del riscaldamento o del raffreddamento globale. Sarebbe come dire che nel freezer di casa è il ghiaccio a mantenere bassa la temperatura; prova a staccare la spina per qualche giorno e poi vedi se è veramente così. Mi sa che dovresti ristudiarti un pò di fisica elementare. |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 10:53
Si può stabilire qualche correlazione fra i fenomeni più diversi, ma stabilire legami di causa ed effetto è diverso e scientificamente rilevante solo se si ottengono risultati ripetibili in condizioni controllate. Lo diceva già Galileo mi pare, e l'hanno ripetuto persone come Zichichi; ma non importa chi lo dice, è cultura e logica di base. In altre parole, "post hoc - propter hoc" è l'errore logico che inficia questi cosiddetti studi, e crea spazio per azzeccagarbugli e furbacchioni vari. È al pari di un sillogismo in un dibattito politico. Per l'albedo mandate a me i contributi, li metterò insieme a quelli per dare il premio nobel a Greta, vi farò sapere. |
user203495 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 11:08
“ Mi sembra di essere ai tempi della torre di Babele. „ Ma argomentare no? Sempre a dare dell'ignorante a dx e a sx. Si fa un gran parlare di Scienza,ma la Scienza chiede prove per affermare una teoria.E per falsificarla. Un conto è il cambiamento climatico,un altro è individuare una forzatura dell'evento dovuto a cause antropiche. “ ma stabilire legami di causa ed effetto è diverso e scientificamente rilevante solo se si ottengono risultati ripetibili in condizioni controllate „ Ecco questo è argomentare.Che non significa detenere le uniche risposte.Ovviamente. Io in materia sono assai ignorante e rilevo una disparità di convincimenti nella,cosidetta,comunità scientifica. |
user198779 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 15:50
Come si fa ad argomentare se si nega l'evidenza, a oggi ci sono quasi 11.000 relazioni scientifiche che provano ripeto provano non teorie che sono le attività umane la causa principale dei cambiamenti climatici. Io un pochino ne capisco e qualche idea me la sono fatta. Se io vado dal medico seguo quello mi dice per curare il mio male devo credergli perché io non ne so di medicina. Invece vedo che ci sono i tuttologi che si fanno le loro teorie campate per aria . |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 16:56
Mah io ho letto qualcosa e l'evidenza non l'ho vista, solo aria fritta, ma forse il limite è mio. Io mi chiedo sempre "Posso verificare se questa cosa è vera? Chi me la racconta? È la stessa gente che mi ha già raccontato balle in passato? Chi li finanzia? Lo dicono? Che interessi potrebbero avere?" È poi esperienza personale che tutti si possono comprare, giornalisti blogger o "debunker" che divulgano la scienzahhh e anche gli scienziati stessi. I più divertenti sono i "debunker", spuntati come funghi in diversi paesi allo stesso tempo, come colombe dal disio chiamate e sponsorizzate da... Non si dice, è un blog di fotografia. C'è un libro simpatico, senza pretese, che ne parla: "Fake news guida per smascherarle", di Francesco Santoianni. Poi basta leggerli, alcuni dicono che le foglie di menta non sono verdi perché sono verde menta, quindi è una feik gnus. |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 16:57
Io non mi sogno di pensare che noi non abbiamo un ruolo... Ma tra il 300ac e il 400 dc eravamo in pieno periodo caldo romano, più caldo di come è attualmente. Idem per il periodo caldo medievale tra il nono e il quattordicesimo secolo. Intervallati da qualche piccola era glaciale. Siamo anche all'interno di cicli che non dipendono o da noi. Ovviamente dobbiamo fare qualcosa per non aggravare la situazione. |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 18:41
Qualcuno di voi ha notizia di qualche buontempone che attualmente abbia un gregge a pascere in Groenlandia? |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 18:44
No perché nel periodo del cosiddetto "optimum climatico", ca. 1000/1400, per i Vichinghi era la norma |
user198779 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 19:11
Come non detto Per fortuna che abitiamo nella parte superiore del globo così non ci va il sangue alla testa |
| inviato il 11 Ottobre 2021 ore 19:24
Quella del sangue alla testa è bellissima |
user210403 | inviato il 11 Ottobre 2021 ore 19:39
"il mezzo è la cosa migliore" La verità sta nel mezzo Parte A : il clima è devastato ed è tutta colpa dell'uomo, l'uomo è brutto e cattivo Parte B : il clima è sempre cambiato per cause naturali, l'uomo incide in minima parte Parte C ( la più importante) chi governa : " È tutta colpa dell'uomo, l'uomo è brutto e cattivo, dobbiamo cambiare subito... Ma deve farlo prima l'operaio precario già indebitato, indebitandosi ancor di più comprendo l'auto elettrica ( per altro già superata da tempo) dando così il buon esempio e SENSIBILIZZANDO il governante cattivo ( che poi chi è il governante cattivo se non prorpio la parte C stessa? " Riguardo il caso specifico della Groenlandia, è già CHIARAMENTE specificato nelle saghe stesse che l'allevamento ( praticato in maniera piuttosto forzata e per un periodo di circa 300 anni) avveniva SOLTANTO in una determinata parte costiera orientale : Cito le parole esatte in modo da togliere ogni dubbio : " molte volte gli uomini hanno tentato di addentrarsi nel paese e di salire sulle più alte montagne per guardarsi intorno e rendersi conto se sia possibile TROVARE QUALSIASI TERRA SGOMBRA DAI GHIACCI E ABITABILE.... ma NON HANNO MAI trovato un luogo del genere ad eccezione di quello attualmente occupato che è UN' ESIGUA STRISCIA LUNGO LA COSTA" È chiaro???? |
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