| inviato il 30 Settembre 2021 ore 13:38
Teo, non se ne sconsiglia l'uso... ma penso sia bene mettere in guardia la gente che la sua durata non è più quella di una volta (anche perchè neanche il prodotto è più quello di una volta) E' vero, il Rodinal (o R09 come si chiama adesso) è una scelta... c'è chi sostiene che l'accoppiata Rodinal-FP4 sia imbattibile... (da evitare invece quella con HP5, orribile secondo me) Il D76 è più "universale"... ma preferisco la comodità dei concentrati liquidi (HC110) da preparare di volta in volta... |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 13:58
“ Il D76 è più "universale"... ma preferisco la comodità dei concentrati liquidi (HC110) da preparare di volta in volta... „ Anche l'HC110 è nel mio mirino, e siamo d'accordo che tutto va bene per cominciare. Insisto che non comprendo il discorso della comodità del liquidone verso il polverone. Tu preferisci prepararti di volta in volta l'HC110, io prendo la mia soluzione stock - preparata in un colpo solo- e la uso così com'è o la diluisco in 3 secondi 1:1 |
user14408 | inviato il 30 Settembre 2021 ore 14:26
Come dicevo, molte scelte con cui sperimentare e trivare il proprio ma Rodinal, D76 , ID11, microdol...sono nomi che girano e continueranno a girare: capisaldi. Poi ognuno prende il largo con la "sua" barca e comincia il viaggio ;-) |
user33434 | inviato il 30 Settembre 2021 ore 14:35
Da un po' di tempo se voglio alta acutanza uso l'FX1 per pellicole dai 100 a scendere. “ c'è chi sostiene che l'accoppiata Rodinal-FP4 sia imbattibile... (da evitare invece quella con HP5, orribile secondo me) „ Per me dipende dal formato, la grana sul 135 è molta e crea un effetto particolare, poco dettaglio e molta (troppa?) texture. Nei formati maggiori, dal 6x6 in su invece mi piace anche su pellicole da 400 se voglio molto dettaglio, altrimenti vado di sciroppone HC110. “ Che vuoi che ti dica Mauro, chiedi a loro! Spesso leggo che è molto più comodo usare i liquidi concentrati e per il neofita sciogliere un po' di polvere dentro acqua calda è considerata operazione troppo complessa. Vero, ma se la limitazione è solo questa mi sembra un po' deboluccia „ Effettivamente, diluire una busta è una di quelle competenze che per la fine delle scuole elementari dovrebbe essere acquisita |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 16:44
Non si può sciogliere "un po' di polvere"... La busta va usata per intero (a meno che per "un po' di polvere"non si intendesse l'intera busta) Si, anche con lo stock è rapido ma d'estate devi fare i conti con la temperatura dello stock che andrai a miscelare con l'acqua... Con lo sciroppone invece è sufficiente che un liquido (l'acqua) sia alla corretta temperatura... Se hai lo stock a 25-26 gradi devi fare due calcoli a quanto deve essere l'acqua che aggiungi per avere una soluzione di lavoro alla temperatura corretta.... |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 17:42
“ Non si può sciogliere "un po' di polvere"... La busta va usata per intero (a meno che per "un po' di polvere"non si intendesse l'intera busta) Si Lorenzo, per fortuna questa nozione l'ho acquisita, era un modo di dire Si, anche con lo stock è rapido ma d'estate devi fare i conti con la temperatura dello stock che andrai a miscelare con l'acqua... Con lo sciroppone invece è sufficiente che un liquido (l'acqua) sia alla corretta temperatura... Se hai lo stock a 25-26 gradi devi fare due calcoli a quanto deve essere l'acqua che aggiungi per avere una soluzione di lavoro alla temperatura corretta.... „ Caro Lorenzo, non voglio portare troppo avanti questa battaglia tra quale metodo è più comodo....ma ti rispondo su come mi organizzo con la temperatura. Innanzitutto io sono persona molto fortunata (sai, di famiglia bizantina discendente da Bicefalo I....) per cui nella mia taverna anche d'estate non supero i 23 gradi e potrei sviluppare correggendo i tempi. Tuttavia ho trovato empiricamente una formuletta che mi porta la temperatura intorno ai 20 gradi. Uso al 99,9% la diluizione 1:1 e se lo stock ha temperatura troppo elevata, facciamo 23 per comodità, aggiungo acqua a 17°C. Sottraggo da 23° i 3° per arrivare a 20 e poi altrettanti 3°. Funziona. Mi chiedo come fai con il tuo metodo con stop e fissaggio, se li hai a 26 gradi li usi così o li raffreddi? Agli inizi inizi, quando volevo spaccare il pelo mettevo tutto a bagnomaria finché tutte le soluzioni non fossero perfettamente a 20°C, ora sono un po' più rilassato e mi assicuro una temperatura adeguata per lo sviluppo, stop e fix cerco di non superare i 23° |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 17:46
“ Non si può sciogliere "un po' di polvere"... La busta va usata per intero (a meno che per "un po' di polvere"non si intendesse l'intera busta) „ Ma si Lorenzo, era un modo di dire. Preciso per non dare informazioni sbagliate: sciogliere l'intero contenuto della busta del D76 e 2 buste per ID 11. Le polveri hanno diverse componenti non omogeneamente amalgamate tra loro. Suddividendo il contenuto delle buste potrebbe portare a concentrazioni non corrette dei solventi. |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 18:31
Riassumo io il tutto riguardo lo sviluppo! Non si sviluppa in negozio, loro lo fanno male! |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 21:58
“ Non si può sciogliere "un po' di polvere"... La busta va usata per intero (a meno che per "un po' di polvere"non si intendesse l'intera busta) „ Qui ho qualche dubbio. Dopo aver usato confezioni da un litro di soluzione di D76 e microdolx, son passato alle confezioni da 5 litri, molto più convenienti, dividendo per 5 la polvere privata della possibilità di ossidarsi e usata per dosi per soluzioni da litro. |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 23:04
Fai come meglio credi... ho sempre letto che le buste in polvere degli sviluppi non vanno mai disciolte in acqua in parti ma tutte insieme (Non è una polvere di un unico componente... ma un mix diversi componenti misurati in giusti volumi... magari peschi una parte con meno componente X o più componente Y e lo sviluppo potrebbe non lavorare come dovrebbe... E' sempre stato sconsigliato. Poi, come ho detto, fai come vuoi... Io non l'ho mai fatto e me ne guardo bene dal farlo. Edit : Ah, ecco... vedo solo ora che Teofilatto ha dato la solita risposta... |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 23:07
“ Non si sviluppa in negozio, loro lo fanno male! „ Non tutti lo fanno male... ma sicuramente non ci mettono l'attenzione che ci mettiamo noi... Poi magari dipende da quanto si fanno pagare... |
| inviato il 30 Settembre 2021 ore 23:21
“ Mi chiedo come fai con il tuo metodo con stop e fissaggio, se li hai a 26 gradi li usi così o li raffreddi? Agli inizi inizi, quando volevo spaccare il pelo mettevo tutto a bagnomaria finché tutte le soluzioni non fossero perfettamente a 20°C, ora sono un po' più rilassato e mi assicuro una temperatura adeguata per lo sviluppo, stop e fix cerco di non superare i 23° „ Non sono un patito dei "venti gradi per forza" e a volte sviluppo con una temperatura un po' più alta (ovviamente accorciando i tempi)... l'ultimo negativo anch'io l'ho sviluppato a 23°c (quello scattato con la Yashica T4, ho postato qualche scatto nel thread sulle compatte) Per quel che riguarda le differenze di temperatura e il rischio di reticolatura non credo che 2-3 gradi di differenza tra i chimici e/o risciacquo creino problemi... almeno, io in tanti anni non ne ho mai avuti... Edit : Articolo a tal proposito su Nadir (spoiler : ok spiegano come ottenerla ma dicono anche che è estremamente difficile ottenerla con le nuove, nel 2000!, emulsioni... ergo non è un problema...) www.nadir.it/tecnica/RETICOLATURA_1/reticolatura.htm |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 10:39
“ Poi, come ho detto, fai come vuoi... „ l'ho fatto per 45 anni e i risultati sono sempre stati costanti e continuerò a farlo, se possibile. L'allarmismo messo in atto dalle case produttrici è determinato dal fatto di volerti fare spendere di più. Del resto a loro costa più il contenente che il contenuto. |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 10:44
Concordo sull'allarmismo generale delle case (alcune più alcune meno). In ogni caso come detto già da tutti, l'importante è continuare a scattare in analogico e sviluppare in casa! ps Bergat: Se attualmente avessi lo spazio lo prenderei più che volentieri il tuo durst! |
| inviato il 01 Ottobre 2021 ore 11:14
Francamente non ho compreso quali siano le case che fanno dell'allarmismo e ancor meno posso comprendere i motivi per i quali dovremmo preoccuparci. Parliamoci chiaro: la fotografia chimica è morta oltre vent'anni addietro, ed è talmente morta che ancora oggi c'è gente che fotografa a pellicola anzi, secondo alcuni, i fotografi chimici sarebbero addirittura in espansione... insomma è un po' come con i cinghiali, dieci anni addietro erano estinti ora invece non sappiamo più come fare per toglierceli di torno. In altre parole si può sapere di che stiamo parlando? Da quel che vedo il mercato del B&W in effetti è in un minimo di fase espansiva, il mercato del negativo colore va avanti, senza impennate forse ma in ogni caso anche senza frenate, la diapositiva invece... beh la diapositiva è un po' come la Turchia di fine XIX secolo che era per tutti il "malato d'Europa"... ecco, la diapositiva è nella stessa condizione: un moribondo che però non ha alcuna voglia di tirare le cuoia! |
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