| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:21
“ Quelle di Croppi, da cestino immediato „
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| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:23
“ Aggiungo che quello di Pollastrini non è un "modo", semmai quello di Paco è un "modo" molto meno elastico di "vedere" la foto indipendentemente dalla foto stessa. „ C'è una piccola differenza che ti sfugge Conrad. Io non ho aperto il post dicendo: "Guardate qua, ecco come si fa il vero B/N." Casomai chi si è arrogato il diritto di farlo è proprio AP. I "modi" di fare, sono quelli che rendono la fotografia un'arte. Con questo non voglio dire che il mio "modo" lo faccia, anche perchè nonostante fotografi da 30 anni, sono le prime volte che mi cimento col B/N. Ma se tutti dovessimo attenerci a delle regole ferree dettate da un'ingegnere toscano in pensione che si autoproclama la bibbia del B/N, sai che noia la fotografia? |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:30
Una volta facevo anche io il bianco e nero così. Poi per lavoro sono stato alla galleria di Palazzo Cini a Venezia, c'era un quadretto piccolo piccolo, rinascimentale, di un qualche toscano importante. Abito e cappello erano un blocco di nero unico, senza dettagli, neanche tratti del pennello, e poi il volto era ben disegnato. Ecco, lì ho capito che non c'era da avere paura del nero, e che tutto quello che credevo fosse da fare era solo una possibilità. (trovato!)
 E qui un'applicazione, non mia: l'enorme Orson Welles, foto di Skrebneski
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| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:37
Il bianco e nero - secondo me - è la forma che più permette di esprimere le proprie sensazioni. Non c'è un modo in cui va fatto e uno no. Io spazio da questo:
 A questo:
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| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:39
@Paco Io non entro nelle considerazioni lessicali o nella disputa tra utenti su Juza. Per esempio con questa disquisizione così netta, non sono d'accordo “ Quelle di Croppi, da cestino immediato, la fotocopiatrice con la quale probabilmente sono state fatte è proprio rotta di brutto. „ perchè mai mi permetterei dal mio basso di giudicare un professionista, sebbene certamente non sia uno stile che nemmeno io amo (ma non conta nulla questo) Comunque, per sintetizzare, le regole vanno infrante quanto è giusto infrangerle, ancora più che quando si ha la consapevolezza di poterlo fare. Un esempio stupido, metti a una foto di Kusterle lo stile di Croppi e viene uno schifo. Questa fossilizzazione nel prendere foto con soggetti diversi, con luce diversa, e pensare che basta applicarci lo stesso stile (cielo nero, nuvole contrastate per es) per avere un approccio più autoriale o semplicemente diverso, è semplicemente sbagliato. Meglio quello di Pollastrini che non è uno stile (magari lui lo crede), ma semplice buon senso nel capire quando c'è bisogno di calcare la mano su una cosa piuttosto che un'altra o non calcarla affatto. Indipendentemente se uno ami o meno i toni di grigio. |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:41
condivido l'opinione di AP sull'esistenza di regole anche per il B&N, se non fosse così basterebbe accentuare i contrasti e sparare/chiuder luci e ombre per fare foto artistiche o di fine art e saremmo tutti fotografi Magnum. invece (purtroppo) non è così. credo che anche per una foto in B&N come per una a colori, valga la regola secondo cui la foto deve dire/raccontare qualcosa/l'idea del fotografo altrimenti resta puro esercizio di tecnica fine a se stesso. |
user126294 | inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:42
Grazie ragazzi, ovviamente i magheggi realizzabili in p. p al giorno d'oggi sono infiniti... Io sono più per le cose classiche, semplici, pulite. Non disdegno anche le altre tecniche di accentuare le foto, alle volte ci stanno..... ma ripeto, son gusti Giuliano |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:44
"Quelle di Croppi, da cestino immediato, la fotocopiatrice con la quale probabilmente sono state fatte è proprio rotta di brutto."... Gabriele Croppi:Si è diplomato in Fotografia presso l'Istituto Italiano di Fotografia di Milano, dove in seguito è stato anche docente. ... Attualmente lavora nel settore dell'editoria e del collezionismo fotografico e dal 2020 insegna Fotografia dei Beni Culturali presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 10:52
“ Quelle di Croppi, da cestino immediato, la fotocopiatrice con la quale probabilmente sono state fatte è proprio rotta di brutto. „ . Per fortuna su questo forum esiste Alessandro Pollastrini....sai che noia sarebbe. Grazie di esistere. Peccato solo non mi legga. |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 11:00
Di foto in B&W belle ed interessanti ce ne sono tante, anche con tecniche di scatto e sviluppo diverse fra loro. Personalmente mi piacciono moltissimo quelle di Alessandro, bei contrasti e comunque tutto perfettamente leggibile sia nei neri che nei bianchi. Mi verrebbe da dire che vanno tutte, come estremi massimi, dalla zona 3 alla zona 8 di Ansel Adams, valorizzando sapientemente il contenuto con passaggi tonali ben gestiti fra loro. Inoltre percepisco sempre matericità nelle sue foto, specialmente in quelle con la nebbia che la trovo sempre particolarmente difficile da gestire. |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 11:06
“ Quelle di Croppi, da cestino immediato, la fotocopiatrice con la quale probabilmente sono state fatte è proprio rotta di brutto. „ Da qui si evince che sei avanti come pochi qui dentro .....credi di essere il miglior fotografo della terra,il migliore nella post produzione dell'universo....ma in una cosa sei assolutamente il numero uno,nello sparare caxxate come se piovesse..... Ovviamente mi scuso,se ho utilizzato parole colorite ma Alessandro Pollastrini usa un linguaggio molto colorito e spesso offensivo e quindi,per farmi comprendere bene da lui,come posso non abbassarmi al suo livello???...bloccami pure,almeno sarò tra i 2000 che hai già bloccato |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 11:14
(però ragazzi quello che mi fa salire un po' di sorriso è che, con tutto il rispetto per chiunque, parlare delle foto qui presentate dagli utenti e dire che sono ottime perché è pieno di artisti che fanno robe a contrasto a palla, beh, è come dire che io sono in ottima forma fisica perché ho due braccia e due gambe proprio come The Rock, sorvolando su come sono in effetti le mie braccia, le mie gambe, e tutto il resto. Dai, contestualizziamo le cose, altrimenti va sempre bene tutto e sospendiamo ogni pensiero critico) |
| inviato il 06 Maggio 2021 ore 11:15
“ condivido l'opinione di AP sull'esistenza di regole anche per il B&N, se non fosse così basterebbe accentuare i contrasti e sparare/chiuder luci e ombre per fare foto artistiche o di fine art e saremmo tutti fotografi Magnum. invece (purtroppo) non è così. credo che anche per una foto in B&N come per una a colori, valga la regola secondo cui la foto deve dire/raccontare qualcosa/l'idea del fotografo altrimenti resta puro esercizio di tecnica fine a se stesso. „ Dantemi, per me è un concetto sbagliato, perchè ribaltandolo, allora si potrebbe dire che basterebbe lasciare tutta la scala di grigi in un bel file piatto per diventare fotografi Magnum. Sul discorso della regola del "contenuto", è sacrosanta ma non è l'argomento del topic, qui si parla di tecniche di B/N Questo è un mio vecchio scatto, una LE a Baia Segantini.... e non ce n'è... ho provato ad ampliare la zona di grigi ma se la converto in B/N, l'unico modo in cui mi piace vederla è così. E' giusto? E' sbagliato? Non credo che nessuno possa dirlo, ognuno avrà una propria opinione. Ovviamente sto parlando SOLO di tecnica di B/N, non di contenuto.
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| inviato il 06 Maggio 2021 ore 11:21
Dove, secondo me, è bene stare sul "canonico" è in scatti tipo questo
 Quì invece mi è piaciuto drammatizzare
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