| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 13:33
No... Non so come si fa... Ho solo aggiunto gli amici |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 13:38
“ No... Non so come si fa... Ho solo aggiunto gli amici „ Allora proprio non capisco, ieri ero bloccato, oggi no. Comunque rinnovo i complimenti per le foto |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 13:55
non mi sbilancio sul dgt ... ma visto che esistono tabelle/app per usufruirne (in modo credo meno semplice di untempo), presumo che l'iperfocale sia ancor oggi uno di quei fondamentali in fotografia. Probabilmente chi è nato dgt ed abituato a rivolgersi ad una app o ad un comando macchina (non so se esiste), non può sapere, se non informandosi, come si faceva una volta... portando il diaframma scelto su infinito; chiaramente per un dgtalista è pura curiosità Non gli può fregar de meno insomma... Questo non lo affermo io ma (come già dalla prima pg) tutti gli utenti intervenuti oltre a tonnellate di libri, argomenti in materia. Se non si ha il "fuoco accettabile" ad Infinito NON si sta lavorando in Iperfocale. Le foto son quelle che sono ... niente di che rispetto a quanto mediamente si può vedere su Juza. Cmq grazie. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 14:00
Guarda che io sono nato molto prima di te e usavo la scala della profondità di campo gia dalla mia prima fotocamera, Olympus OM 1 negli anni '70 ma ancora non riesco a farti capire, sarà un mio difetto di comunicazione, che quello che dici non è errato ma solo è uno dei molti metodi di usare la tecnica relativa alla distanza iperfocale. “ niente di che rispetto a quanto mediamente si può vedere su Juza. Cmq grazie. „ direi mediamente più alte della media |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 14:10
Non mi riferivo a te quando parlavo di nativi digitali. E con l'analogico non ho MAI conosciuto nessuno che usasse un altro metodo per l'iperfocale. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 15:09
Sicuramente era il sistema più rapido e comodo ma anche uno dei meno precisi, per il reportage molto come me preferivano prefocalizzare sul soggetto, o comunque dove si supponeva sarebbe accaduta la scena, e poi perfezionare rapidamente la messa a fuoco, se fatto con diaframmi abbastanza chiusi dava e dà ottimi risultati |
| inviato il 25 Dicembre 2020 ore 9:23
fra poco inizia un'altro anno...si può sapere come utilizzare al meglio l'iperfocale per zuccolandia? un riassuntino veloce veloce. |
| inviato il 25 Dicembre 2020 ore 10:37
Ecco la ricetta. Fatti un super grandangolo, scegli un sensore piccolo, chiudi a bestia, punta il fuoco a c@zzo e se ci vedi poco avrai comunque tutto (apparentemente) a fuoco! #A Natale puoi... |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 20:24
“ ...si può sapere come utilizzare al meglio l'iperfocale per zuccolandia? „ Fai il contrario di quello che è stato scritto. Mentre scrivo ho davanti un vecchio Olympus OM 24mm f/2,8 (con le tacche per l'iperfocale) e un grandangolo Canon di oggi, senza le tacche. A dare retta alle 14 pagine precedenti, l'iperfocale la posso usare solo sull'Olympus e non sul Canon. La disinformatsija del KGB era niente al confronto. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 22:16
...e comunque, tanto per complicare le cose, le tacche non corrispondono per l'iperfocale digitale |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 22:50
strano ... sugli obbiettivi "seri" per digitale la scala per l'iperfocale esiste eccome ... una volta tanto devo spezzare una lancia a favore dei cocci Leica... "" Ma come si ottiene? Il calcolo dell'iperfocale viene fatto in modo inverso rispetto a ciò cui siamo abituati a pensare , ovvero partendo dalla distanza più lontana rispetto a noi ( l'infinito ) e inserendo all'interno della profondità di campo la maggior quantità di spazio possibile tra noi e l'infinito stesso. ... Il sistema Leica M a telemetro, ... (bla bla bla n.d.r.).................. Vi siete mai chiesti a cosa servissero quei numeri e quelle scale incise sugli obiettivi? Forse no, anche perché se avete una macchina fotografica digitale di ultima generazione… quelle scale probabilmente non le avete proprio! "" è solo una paginetta se solo si avesse la voglia di leggerla una buona volta. www.lab.leica-camera.it/portfolio-articoli/maurizio-beucci-la-messa-a- |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 23:10
Andreas Feininger - Il libro della fotografia - Garzanti Manuale datato, scritto quando la fotografia digitale non esisteva e le fotocamere erano spartane e senza automatismi. Tuttora utilissimo per capire le basi della fotografia. Consiglio chi volesse capire realmente i concetti base quali profondità di campo, iperfocale, circolo di confusione eccetera di leggerlo con attenzione invece di seguire discussioni come questa. Si fa prima. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 23:21
@Schyter mi hai fatto venire l'acquolina con le kiev fine anni '60, davvero belle ! Pur non essendo la tecnica dell'iperfocale di elezione a livello di qualità immagine e non essendo certo l'unica possibilità (con tutti gli ausili e algoritmi di messa a fuoco che ci sono poi oggi..), ti do' ragione su come ne hai sottolineato l'essenza. Il piano di fuoco va dimenticato. Non dovendo rifocheggiare ad ogni piccolo spostamento (del pdr o del soggetto) ci si puo' concentrare esclusivamente sulla composizione e sull'attimo da cogliere. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 23:28
appunto... concordo !!
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| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 23:41
@Simone Rota “ Pur non essendo la tecnica dell'iperfocale di elezione a livello di qualità immagine e non essendo certo l'unica possibilità (con tutti gli ausili e algoritmi di messa a fuoco che ci sono poi oggi..), ti do' ragione su come ne hai sottolineato l'essenza. Il piano di fuoco va dimenticato. Non dovendo rifocheggiare ad ogni piccolo spostamento (del pdr o del soggetto) ci si puo' concentrare esclusivamente sulla composizione e sull'attimo da cogliere. „ Ovviamente l'iperfocale è uno strumento che non può essere applicato a capocchia; tant'è che, come stra-spiegato nelle pg precedenti, trovava il massimo della sua applicazione negli anni d'oro della pellicola antecedenti all'autofocus etc. etc. per i reportage (street) dove la rapidità era assolutamente necessaria per "cogliere il famoso attimo" E' interessante comprendere perchè in iperfocale, a parità di focale (esempio 50mm classico), la distanza minima di maf a volte cambia da obbiettivo ad obbiettivo ... credo che tutti gli utenti che scattano in analogico conoscano il perchè. |
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