user175007 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 7:02
Hanno riaperto le librerie, non me ne frega un cappio potevo acquistarli su Amazon mia moglie aspetta che riaprono i parrucchieri e io i bar, porca miseria caffè e cornetto e un diritto per chiunque inizi la giornata lavorativa |
user198779 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 8:11
Il caffè al bar In italia però |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 8:24
Mi ci metto pure io. |
user175007 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 8:29
si la normalità e fatta di piccole cose e rituali, e i piaceri della vita anche, come un caffè al bar affollato mentre sfogli un giornale |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:20
Infatti ed è fatta anche dal piacere di entrare in una libreria, sfogliare un libro e tenerlo tra le mani prima di acquistarlo. Dialogare con il commesso e scambiarsi una stretta di mano e un saluto cordiale. Anche in questo il mondo non sarà più quello di prima soldi o non soldi. La vita non avrà lo stesso sapore e sempre di meno sarà possibile assaporarla. Ma nessuno ha voglia di rispondere alla mia domanda? |
user198779 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:46
Perché non sarà più come prima? Da un certo punto di vista spero propio di no . Maila "Infatti ed è fatta anche dal piacere di entrare in una libreria, sfogliare un libro e tenerlo tra le mani prima di acquistarlo. Dialogare con il commesso e scambiarsi una stretta di mano e un saluto cordiale. Anche in questo il mondo non sarà più quello di prima soldi o non soldi." Per questo invece sarà questione di tempo. |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:50
Maila, nessuno ha voglia di rispondere alla tua domanda non perché non abbia una risposta, ma perché sa già che quella che vorresti dare tu non lo convince e non vuole tornare a rivangare la solita storia |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:55
Comunque, tanto per dire…e per guardare in faccia la realta'.. La prima meta' dell'anno per me e' compromessa. Tre saloni internazionali saltati.. senza contare le manifestazioni minori. Ad oggi non sappiamo se faremo i saloni autunnali. I costi corrono, i collaboratori sono gia' a casa (pagati per fortuna dallo stato). Sono fermo come una nave in porto ad attendere che passi la tempesta. E' difficile che tutto possa ripartire come prima. Forse per un panettiere. Ma se fossi un bancario, un ristoratore, un negoziante etc comincerei a guardarmi attorno. Per loro il mondo e' cambiato. Pure per me, perche credo che manifestazioni da 50-200mila persone non ne vedremo piu' per un pezzo. |
user175007 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 9:56
Malia la tua domanda non la conosco il mondo sarà come sempre, non cambierà nulla, avete presente gli atti terroristici in metropolitana, all'inizio c'è l'isteria collettiva e nessuno vuole più prenderla, poi si convive con la paura e ritorna affollata malgrado la possibilità che si ripeta l'uomo e un animale dal formidabile spirito di adattamento, tra un anno tutta questa paura svanirà perché ci abitueremo alla paura e ci comporteremo come sempre, perché alla fine tutti vogliono normalità purtroppo c'è uno stato che anziché mitigarla l@ paura la alimenta, cosa cazzzo ci fanno regioni con l'economia bloccata e gli esercizi commerciali chiudi se hanno 3 morti per Covid, questo significa alimentare la paura e rallentare la normalità |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:02
Io non sono d'accordo Flarelux.. l'ho gia vissuta con il terrorismo e le BR. Il mondo e' cambiato profondamente in quegli anni. Per me non e' vero che tutto restera' come prima. Anzi. tutto sara' diverso. La gente vuole normalita'.. ma due mesi di arresti domiciliari segnano chiunque. I danni psicologici li vedremo per anni. |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:04
la domanda? Immagino che molti vogliano sentirsi dire che tutto tornerà come prima, per questo molti sono inquieti: il cambiamento spaventa perché ignoto (chi lascia la strada vecchia per la nuova ecc. ecc. ecc.). |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:08
Andrà tutto male |
user175007 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:13
Salt si convive con la paura e ci si abitua in fretta, il problema non sono le persone ma chi attua politiche che rallenta uno stato di normalità se aprono un bar domani ritorna subito affollato perché le persone vogliono normalità, paradossalmente e proprio il governo che non la vuole con le politiche del distanziamento sociale, di fatto ti sta inculcando la paura |
| inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:14
No Cannondale, non andra' tutto male semplicemente perche cambieranno le cose. E' innegabile pero' che ci si aspetti un periodo difficile. |
user198779 | inviato il 23 Aprile 2020 ore 10:18
Salt non ti invidio, personalmente sono già in pensione però sono ancora nel mondo del lavoro come socio e collaboratore di un paio di attività nel campo degli spettacoli teatrali, concerti e autotrasporto delle strutture per queste attività, anche se sembra non esistere come problema non e quasi mai nominato il mondo della cultura e spettacoli sportivi assieme al turismo genera il 20 % del pil in Italia. Il turismo nel 2020 sarà quasi azzerato, cinema, teatri e concerti se ne riparlerà l'anno prossimo. Qui se non saranno dati finanziamenti a fondo perduto sarà un ecatombe, quello che è perso è perso non é che dopo si andrà 2 volte al giorno al cinema anzi ci saranno meno soldi per farlo come prima. |
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