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Getto un po' di banalità e puerilità sul thread: Inferno, di Dario Argento. Ambientazioni teatrali immerse in luci soffuse blu, rosse e ocra. Ma se non ci fossero le musiche di Keith Emerson, non sarebbe lo stesso film.
Grazie @Checofuli, che bel thread! Sono ben 17 pagine che a nessuno è ancora venuto in mente di contare i pixel della cinepresa di Wim Wenders, o se Kubrick ha il grandangolo con meno aberrazioni dei fratelli Cohen... In effetti sono tanti i film fatti bene che necessariamente hanno anche una buona fotografia
Vi segnalo questo canale youtube di un montatore canadese, che guardacaso si chiama Every Frame a Painting. L'ho trovato casualmente tempo fa cercando proprio informazioni sull'importanza della composizione nel cinema. Il video su Akira Kurosawa (secondo video sotto) - tra i registi giustamente citati nel thread- è molto informativo, e credo che sia inerente alla discussione in corso. Anche se trattano altri temi tutti gli altri video sono molto belli. Si è discusso dell'importanza dei registi e direttori di fotografia, vogliamo parlare del ruolo dei montatori?
I tre ultimi film di Woody Allen, fotografati da Vittorio Storaro: " Café Society ", " La ruota delle meraviglie " e " Un giorno di pioggia a New York ", bellissimi tutti e tre, ma l'ultimo in particolare è un capolavoro. Di "La ruota delle meraviglie" ricordo in particolare una scena, verso la fine, in cui Kate Winslet è illuminata dalla luce caldissima del tramonto, poi nel momento più drammatico diventa abbagliante, bianca e tagliente, una lama di luce quasi le brucia il viso, poi lentamente la luce torna arancio, poi si scurisce lentamente... memorabile! pro.sony/it_IT/products/digital-cinema-cameras/broadcast-vittorio-stor www.vanityfair.it/show/cinema/2018/03/15/vittorio-storaro-woody-allen- --------- Aggiungo anche... " Enemy " di Dennis Villeneuve. Questo regista è ben conosciuto per altri film, come " Arrival ", " Prisoners ", " Sicario ", " Blade Runner 2048 ", ma questo film strano e affascinante per la bellissima fotografia dai colori caldi e dorati, ha circolato pochissimo perché in Italia non uscì nelle sale ma venne pubblicato solo in home-video. Il protagonista riconosce un proprio sosia guardando un film in DVD, sconvolto cerca di scoprire chi sia e rimane irretito dalla sua ossessione, letteralmente imprigionato "nella ragnatela", infatti uno dei simboli ricorrenti nel film è un enorme ragno che cammina sopra la città, mentre altri ragni compaiono in diverse scene. Tratto dal romanzo " L'uomo duplicato " di Jose Saramago, secondo me è molto migliore del libro. it.wikipedia.org/wiki/Enemy_(film)
Esula un po', ma se volete far vedere un cartone intelligente ed immaginifico ai vostri figli, mostrategli "Hilda", su Netflix. Produzione nordica, disegni semplici, inquadrature efficaci, ritmo lento, grande fantasia e trame non banali: consigliato anche per gli adulti, specialmente gli episodi del gigante. Sembra un plot trasportato di peso dagli anni '70.
Recentemente ho visto 1917... unico nel suo genere. Lo straconsiglio.
Dal punto di vista fotografico è incredibile come sia veramente un mix tra cinema e fotografica. La camera non molla mai gli attori principali. Tutto gira intorno al rapporto tra i protagonisti e la camera.
AngelA è bellissimo, innanzitutto come storia e per la bravura dei due protagonisti. Bello e commovente.
Aggiungo alla lista: Antrum (su Amazon prime video), ovvero il 'film maledetto', quello che dopo averlo guardato, alcune persone sono morte e alcuni cinema hanno preso fuoco spontaneamente.
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