| inviato il 06 Settembre 2019 ore 14:38
Io in tutto questo comunque volevo solo dire che i ritratti di Giuliano sono davvero belli nella loro spontaneità. Questo vuol dire non solo avere una ottima capacità fotografica, ma anche un'ottima empatia e capacità relazionale con il soggetto. In parte si impara, in parte o la hai o non la hai. |
user92023 | inviato il 06 Settembre 2019 ore 15:09
Quella dell'empatia con il soggetto e' la vera difficolta' della ritrattistica! Sul piano tecnico il ritratto pone difficolta' relative: GENERALMENTE il ritrattista ha " l' ONORE & l 'ONERE" di scegliere luce, location, tempi, modi, ecc. (meno nel caso specifico dell'amico Giuliano!); privilegi questi spesso negati in altri campi (sport, avifauna, cerimonie, street, ecc.). Secondo me una distanza di ca. m. 1.5 e' gia' sufficiente per evitare distorsioni gnomoniche. Tali distorsioni, pero' ed a pensarci bene, si rischiano in qualsiasi campo: se fotografate un'automobile a 40 cm. dalla coda con un grandangolare, pensate di riprodurla nelle sue REALI proporzioni? E avete presente il "grullo" che sembra sorreggere la torre di Pisa? Ortogonalita' e distanze atte a garantire prospettive corrette (grammatica & sintassi) andrebbero sempre rispettate o, QUANTO MENO, conosciute! Poi, anche in Italiano, uno puo' sempre scrivere: "se andrei...", NON per ignoranza, MA per esprimere una forma di ribellione alle "regole costituite", per CREATIVITA', insomma ('zomma!)! Ciao. G. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 15:17
Mi piacerebbe parlare un po della nitidezza, quella caratteristica per cui molti si svenano o cambiano attrezzatura reputando sempre e cmq "superiore" una lente rispetto ad un'altra solo perchè sarebbe più nitida. Che importanza ha nel ritratto la nitidezza? Perchè Giuliano dice: "non ho mai sentito necessità di maggiore nitidezza" ? E, aggiungerei, neanche io. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 15:26
C'è da dire che Giuliano usa lenti che di loro hanno una nitidezza notevole, per di più le usa diaframmate, per cui ci credo che non ne sente la mancanza... |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 15:29
@Giannidi perché al termine distorsioni aggiungi l'aggettivo "gnomoniche" ? |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:36
“ Che importanza ha nel ritratto la nitidezza? „ a mio parere è importante un'ottima nitidezza in due casi: 1. ritratto "crudo" dove forse i macro sono i migliori, assieme agli apo. 2. gigantografie. parlo di nitidezza dove c'è, non di pdc estesa. moltissime tipologie di ritratto non necessitano di nitidezza eccessiva, che in alcuni casi è addirittura da evitare. oggi è facile ridurre la nitidezza in post. meno facile anche se possibile, aumentarla. |
user111807 | inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:06
Letto tutto dall'inizio, anche se non è il mio genere preferito é sempre un piacere vedere le foto e i commenti di Giuliano. Un thread senza toni urlati dove si impara |
user92023 | inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:08
@Gr8. Perchè di distorsioni ne esistono diverse. Quelle "gnomoniche", per esempio, afferiscono ad una troppo breve distanza di ripresa che porta ad una distorsione della prospettiva, ingigantendo ciò che si trova più vicino al sensore (il naso, in un ritratto). Quelle "anamorfiche", invece, si riscontrano quando un grandangolare molto spinto, indipendentemente dalla sua qualità intrinseca, "stiracchia" ciò che si trova ai bordi dell'immagine ("teste a siluro", sempre nel caso del ritratto). Le "distorsioni ortogonali" originano dalla non ortogonalità -appunto!- del sensore verso ciò che si fotografa, dando luogo a "linee cadenti" (i campanili a "piramide", larghi in basso, ed appuntiti in alto), e/o al mare in salita (piuttosto che in discesa). Le "distorsioni ottiche" scaturiscono da aberrazioni degli obiettivi (particolarmente riscontrabili nei grandangolari). Sono di due tipi: a "barilotto" (o a "botte"), oppure a "cuscinetto". Pensa all'immagine di un edificio il cui spigolo sia posto verso il bordo del fotogramma. Nel primo caso, esso "spancerà", nel centro dell'immagine a metà fotogramma, per poi rientrare verso il basso; nel secondo, invece, a metà immagine ci sarà un "rientro" che si risistemerà di nuovo verso il basso dell'immagine. Le distorsioni ottiche sono maggiormente presenti negli zoom, rispetto ai fissi, ed hanno la particolarità di presentarsi nell'un modo (es.: a "barilotto") al range focale più largo, e trasformarsi nell'altro (a "cuscinetto", nell'esempio) alla focale più lunga consentita. A metò escursione, CIRCA, le due distorsioni si elidono, e lo zoom è pressochè perfetto. Ciao. G. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:30
Lookaloopy: io uso attualmente diverse ottiche Leitz R che di media hanno 40 anni. L' unica " moderna" è il Canon 200L 2.0 che é sicuramente nitido. Non è vero che diaframmo molto, dipende. Ho tantissimi ritratti scattati con lo zoom 18-200 nikon 3.5/ 5.6. Ottimo il 180 2.8 nikon.... Ottiche che non brillano per nitidezza estrema. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:33
Io ho il 180 2.8 Nikon. Lo adoro anche se vecchio. Secondo te Giuliano sul primo piano stretto quale diaframma rende meglio? Un 4-5.6? Che ne dici? Troppo aperto mi piace poco perché il viso non è bello a fuoco ovviamente Invece sui mezzi busti mi piace un po' più aperto |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:41
Si, direi 4.0/5.6. Mezzo busto .....2.8/4.0 ma dipende molto dallo sfondo che va a concorrere a formare una foto. Ma stando bene attento. Facile il fuori fuoco |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:58
“ Lookaloopy: io uso attualmente diverse ottiche Leitz R che di media hanno 40 anni. L' unica " moderna" è il Canon 200L 2.0 che é sicuramente nitido. Non è vero che diaframmo molto, dipende. „ L'età delle lenti, per fortuna, non è inversamente proporzionale alla nitidezza della loro resa ;) Non ho detto che diaframmi molto, di sicuro non scatti a tutta apertura, e diaframmando di uno o un paio di stop sicuramente la resa della lente migliora. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 18:09
...nelle galleries di Giuliano trovo particolarmente significativi, a riguardo, gli ultimi cinque scatti della serie "Maurizio" ... ... f2.8, f2.0 (!) ... [ TA rispetto alle lenti adottate...] Ben |
user111807 | inviato il 06 Settembre 2019 ore 18:15
Si il nikkorr 180 2.8 anche se è una lente datata oramai superata dalle nuove realizzazioni è ancora la mia preferita per un certo tipo di foto come può essere il ritratto. |
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