JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Però io la spingo più in la Pistinna: non solo "prima dello scatto", ma "prima e in modo condizionato". Ma capisco che oggi è un po' integralista come idea...
Capisco l'approccio analogico Francesco (ultimamente ho rincominciato a scattare a pellicola per ritrovare molti aspetti "dimenticati" con l'avvento del digitale) però il negativo digitale, il raw è un grande passo avanti per lo studio fotografico che ti permette, a progetto ultimato, una riflessione in più. Può diventare una distrazione certo ma, fidati, capita spesso solo ai maniaci della tecnica. Andrea
Perdonami, ma continuare a parlare di scelta comporta inevitabilmente il cadere sulla coerenza o meno...e questo, ad umilissimo parere mio, non c'entra proprio nulla. Il bianco e nero è un modo di vedere la fotografia, un modo di fare fotografia. non è un abito che indossi alla fine, da una teglia di lasagne non ne tirerai mai fuori dei tortellini in brodo
Ma stiamo dicendo la stessa cosa Sballone. Ho detto solo che con l'analogico dopo la prima scelta caricavo un rullino piuttosto che un'altro oggi scelgo nello stesso momento anche se non lo faccio materialmente. No, guarda che il raw all'inizio è stata una droga sai? Avevo solo sette anni di pellicola nel naso mica tutti quelli del Merenda
a quanto pare il contest a smosso gli animi dei veri fotografi del bianco e nero....anche di questo sono molto soddisfatto. Se il bianco e nero fosse una dottrina religiosa credo che ascolterei il richiamo della vocazione,e sarei disposto anche a fare il monaco eremita. Il bianco e nero è una ''disciplina'' poetico/visiva. buona serata a tutti
Sballo, vai cauto: se parli di "linguaggio" apri una porta che può diventare ingovernabile. Capisco lo spirito (e lo condivido) ma eviterei. Perché poi esce Barthes e si complica tutto!
Io resterei terra terra: la nostra mente non è un computer. Per assimilare davvero dobbiamo fare, fare, fare. Passare da una cosa all'altra è un po' fare e disfare invece.
Inoltre: se so che sto facendo bianconero inquadro per quello (e viceversa) e tutto il resto. Ma siccome non ho il tempo per pensare, o è sufficientemente automatico o nada.
Secondo me è tutto qui. Poi c'è la sfera più profonda (a me piace il bianconero da sempre e tu sai perché), ma se si va troppo sul filosofico forse si capisce meno. E "vedere in bianconero" diventa immagine poetica. Cosa che non è.
PS: Bn vs colore non c'entra nulla, ma proprio nulla
Abbiamo tutti i nostri scheletri nell'armadio.. anche io una volta ho desaturato selettivamente...vabbè più di una dai... Però vorrei tanto vedere quelli di Francesco ;) Baccello
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.