| inviato il 14 Novembre 2017 ore 12:43
“ Secondo me stai parlando a vanvera tu perché qui si parla di paesaggio naturale e non di frutta che è pure fuori fuoco. „ Non commento. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 12:48
“ Quando si faceva a pellicola la Sandrona culona manco era nata MrGreen „ Intendevo nell'era digitale, dove tu hai visione di ciò che stai facendo. “ Ho semplicemente scritto che nella mia visione del paesaggio, mescolare immagini riprese in tempi diversi, contraddica il significato di fotografia come rappresentazione iconica di un singolo momento. „ questo non lo tollero neanche io, ma oltretutto credo non abbia proprio senso. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 12:50
“ Intendevo nell'era digitale, dove tu hai visione di ciò che stai facendo. „ vabbè non è comunque stata lei. Le do però il merito di aver fatto alzare i costi di una lente scadente da quattro soldi a cifre inarrivabili. Penso che gli abbiano dato di diritto il modello nuovo gratis anzi dovrebbero produrne uno col suo nome stampato sopra. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 12:53
Nel paesaggio onestamente mi viene in mente lei tra le prime in epoca digitale nel crear effetti creativi con il multiblend. Sicuramente non è l'inventrice, ma è quella che ha ispirato un po' tutti :D anche io ho fatto qualche scatto utilizzando il blend in camera, riconosco il potenziale, ma si allontana totalmente dal mio modo di concepire lo scatto, quindi lo lascio fare a chi lo sa appunto ''fare'' :) |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 12:55
“ In fisica la dilatazione del tempo, in accordo con la teoria della relatività ristretta, è un fenomeno fisico che si manifesta nella durata di un evento, riconosciuto da un osservatore che viaggia a qualsiasi velocità. Queste dilatazioni diventano comunque rilevanti solo a frazioni significative della velocità della luce. „ Vabbè dai buttiamola in caciara... Ci sono i filtri per controllare le luci. E' chiaro che se parliamo di tempi ragionevolmente vicini, allora puoi fare anche a meno di fare il taglia e cuci su wikipedia o far riferimento a stringhe o super stringhe, che non siano quelle delle scarpe... |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 12:59
e ma non si può più scherzare! Cmq a volte con i filtri l'effetto risulta meno naturale che con le esposizioni multiple. Poi i filtri, volente o nolente non bastano sempre e non si riescono ad utilizzare in tutte le situazioni. In oltre il vetro del filtro è sempre un collo di bottiglia per la nitidezza e per i colori... e allora torniamo sempre li. Cmq io mi riferivo alle esposizioni multiple in senso creativo e non di blend per la gamma dinamica. Poi quello che è lecito o meno non lo so... per fortuna non sono state dichiarate delle leggi marziali in fotografia. |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 13:04
“ per fortuna non sono state dichiarate delle leggi marziali in fotografia „ guardati un po' in giro...E la chiami fortuna? |
| inviato il 14 Novembre 2017 ore 13:34
“ guardati un po' in giro...E la chiami fortuna?MrGreen „ ma si dai... meglio aver la possibilità di guardare altro che essere costretti a fare quello che vogliono gli altri! |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 0:02
funzionalità interessante per molteplici motivi, già proposta da Hasselblad, Pentax, Phase One e Olympus. Ho scritto un articolo a tal proposito sulle potenzialità del pixel shift; personalmente ho testato quello implementato da Olympus www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=2171567 |
user14103 | inviato il 15 Novembre 2017 ore 0:34
Aleziggio ...i miei complimenti... |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 1:54
“ Quello che mi chiedo è il senso di questa corsa all'effettistica, lo scatto che ti deve tramortire di primo acchito, per poi lasciarti un senso di noia, di lì a poco... „ Nel mio caso, non vi é alcuna corsa. Anzi, certe immagini richiedono concentrazione, consapevolezza e molta osservazione. La tecnica viene messa a servizio dell'idea. La realizzazione dello scatto e l'effetto se ben dosati rafforzano alcune suggestioni. L'utilizzo dei termini "reale", "realtá" in fotografia, portano solo a grandi limiti. Aspetti, tra l'altro sdoganati circa 150 anni orsono. Infatti, se é vero che esiste una fotografia che documenta (sempre interpretando), vi é anche una parte piú "operistica", dove si ricerca la meta immagine e nel mio caso, la Natura si tramuta in una grandiosa metafora. Che poi il sottoscritto ci riesca o meno questo é un altro discorso, mentre etichettare ad effettistica, tutto ció che non ci aggrada o non riusciamo a spiegarci, lo trovo superficiale e poco incline al dialogo. Oltretutto, mi permetto di dire che per ottenere likes e "wow" esiste un metodo molto piú immediato. Ovvero, postare l'immagine di uno spettacolare paesaggio esotico, metterci qualche bagliore, allungare le montagne, tirare su la saturazione e metterci un pó di Orton, piuttosto che pubblicare immagini molto piú complesse da comprendere (e questo topic ne é la dimostrazione...). In veritá, mi scappa un sorriso mentre scrivo, perché chi mi conosce, sa quanto sia meticoloso sul campo, quanto tempo venga dedicato allo studio del territorio e conseguentemente, tutta la conoscenza che ne deriva. Di fatto nasco come paesaggista e con il tempo mi sono evoluto anche ad un approccio piú creativo. Nelle mie immagini di paesaggio c'é il connotato naturalistico. In quelle creative, spesso (ma non sempre) viene volutamente omesso, per raccontare tutt'altro. Infatti, queste stesse immagini, hanno vinto piú di una categoria creativa (e altre) nei concorsi internazionali di fotografia naturalistica, dove a scegliere le immagini solitamente ci sono fotografi naturalisti di livello assoluto. Detto ció, non sono qua a discutere il gusto di nessuno. Indi per cui, ringrazio per l'interessante parentesi, tolgo il disturbo e vi auguro una buonissima continuazione. |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 3:27
non incontrano i miei gusti ma devo dire che dipingi delle bellissime tele. bravo becker (non ho capito se le immagini che posti sono poi scansioni o scatti, ma che importa, belle immagini). |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 7:37
Becker il giudizio espresso di sopra, non fa riferimento ai tuoi scatti, ma alla pletora di immagini di paesaggio tutte uguali che trovi aprendo un qualsiasi sito di immagini. Che siano tutti emuli di Adamus (il primo che mi è venuto in mente), o di chiunque altro, non cambia ahinoi lo stato delle cose. È come se ad una mancanza compositiva, ed ad una certa bulimia produttiva, si trovasse facile soluzione nell'applicare sempre lo stesso ritrito schema. Schema che passa per tempi lunghi, che rendono irriconoscibili cieli e corsi d'acqua, saturazioni limite e finta nitidezza ottenuta in post. |
| inviato il 15 Novembre 2017 ore 9:16
ciao fortunato ^^ |
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