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inviato il 11 Settembre 2025 ore 22:23
“ A _photoniko_ ... posa il fiasco, và...!!! „ Roomby Non ho nessun fiasco. Non é un caso che nei settori professionali dove Nikon dominava, sia stata soppiantata da altri e in alcuni in cui ha ancora una forte presenza, tipo la MotoGP o la F1, si sia ridimensionata parecchio. Semplicemente non é il mercato a cui puntano maggiormente. Ti basta analizzare con attenzione l'attuale produzione per rendertene conto. Vediamo di arrivarci tutti insieme con un breve ragionamento. Cosa contraddistingue un prodotto professionale, da uno amatoriale? La robustezza, la resistenza e la velocità operativa nell'utilizzare lo strumento. Infatti, la roba professionale é costruita seguendo criteri ben precisi e deve essere immediata nell'utilizzo, perché durante il lavoro su commissione, non puoi assolutamente perdere tempo. Adesso che abbiamo messo i primi paletti, apri la sezione recensioni di Juza ed entra nelle ottiche Nikon. Noterai che le ottiche Nikon Z, hanno tutte una finitura molto delicata ed incline ad essere graffiata, sia che si tratti di obiettivi da poche centinaia di euro, che quelle da diverse migliaia, ed é un lamento che ho letto spesso sul forum sia qui che in altri a cui sono iscritto. Se hai o hai avuto modo di prendere in mano qualche ottica Z, te ne rendi conto immediatamente. Non che le ottiche serie G fossero costruite in chissà che maniera, ma almeno avevano una finitura piú resistente agli sfregamenti e ai piccoli urti. Le ottiche Z sono quindi progetti pensati fin dall'inizio per un utilizzo piú accorto e parsimonioso, tipico dell'utilizzo amatoriale, dove in genere, le ottiche vengono tenute come reliquie (con quel che ci costano, vorrei ben vedere!!!). Ma continuiamo. Sempre nella sezione delle ottiche Nikon, inizia a confrontare il semplice 70-200 FL con quello Z, oppure tutta la serie tele disponibile sia per Z che per attacco F, tipo i 600 F4 o i 400 2.8. Che cosa noti? La prima cosa che salta all'occhio, é la mancanza di un buon numero di selettori, che rendono e hanno sempre reso l'utilizzo piú immediato e quindi una velocità operativa notevole. Nelle ottiche Z questo viene meno, ed i selettori sono veramente pochissimi, giusto il minimo indispensabile. Adesso fai un giro nelle sezioni Canon e Sony dei medesimi obiettivi e noterai immediatamente una finitura piú resistente agli urti e se proprio vogliamo, la finitura Sony ricorda molto quella dei Nikon serie G, ed infine, un'infinità di selettori e addirittura la ghiera dei diaframmi dedicata, clickabile e de-clickabile con un selettore apposito. Insomma, tutto il contrario di quanto visto sulla serie Z, non trovi? Ma come dicevo poc'anzi, conta il segmento di mercato a cui ti rivolgi. Sono entrambi due modi corretti di interpretare e proporre i propri prodotti. Nikon ha scelto semplicemente quello degli amatori, che numericamente sono la maggioranza, semplificando il design perché noi possiamo permetterci tranquillamente di girovagare per i menu e perdere qualche secondo per impostare ció che prima si faceva con un semplice selettore posto sulla sinistra. Ti starai chiedendo cosa centra tutto questo con la nuova ZR. Nella recensione di Gerald Undone, fin dai primi minuti, vengono evidenziate le criticità e manchevolezze del corpo oggetto della discussione, dovute in parte all'inesperienza del settore e in parte al segmento di mercato a cui si rivolge la macchina, quello amatoriale. |
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inviato il 11 Settembre 2025 ore 22:42
praticamente le ottiche Nikon Z si rigano solo a guardarle, poi nel forum di Juza anche di più, pero dai le lezioni del professore PhotoniKo sono imperdibile, una sommità, l'eccellenza in persona. |
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inviato il 11 Settembre 2025 ore 23:41
“ praticamente le ottiche Nikon Z si rigano solo a guardarle, poi nel forum di Juza anche di più, pero dai le lezioni del professore PhotoniKo sono imperdibile, una sommità, l'eccellenza in persona. „   E pensa che le ottiche Nikon le userebbe pure lui, essendo un nikonista (o pseudo tale ). Ma ultimamente avrebbe trovato la strategia di usare ottiche Sony, mediante adattatore, su corpi Nikon. Il che potrebbe voler dire che le ottiche non gli piacciono, ma le fotocamere si. E invece no, manco le fotocamere gli piacciono, basta leggersi facilmente lo storico dei suoi messaggi. Però usa (userebbe ) tafazzianamente Nikon da vent'anni… ma chissà perché continua??? Mistero della fede  |
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 7:11
Per correttezza.
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 8:15
Nikon ha fatto un ottimo lavoro con questo sensore ottenendo un tempo di lettura inferiore a 10 ms. Il miglioramento rispetto al sensore montato sulla Z6 II è notevole e sufficiente ad ottenere un tempo di lettura più che accettabile. Non starei tanto a discutere sul nome dato a questo sensore ma guarderei soltanto ai risultati raggiunti. Le prove sul campo ci diranno poi come la macchina si colloca rispetto alla concorrenza a livello di gamma dinamica e fedeltà dei colori. |
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 8:15
“ praticamente le ottiche Nikon Z si rigano solo a guardarle „ È evidente che il tizio in questione non usa Nikon. Ci saranno ottiche, tra le più economiche, rifinite più economicamente, appunto. Non le possiedo e non le conosco, ma comunque non ho mai letto di diffuse lamentele. Ma la decina di ottiche tra zoom e fissi che possiedo, la maggior parte S e un paio che non lo sono, sono costruite molto bene e resistono anche agli utilizzi più intensi. Le fotocamere sono altrettanto robuste e durevoli. Non mi metto a confrontare materiali di altri brand, che non possiedo, ma Nikon corpi e lenti li sa costruire decisamente bene. Poi... pur di parlar male... |
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 8:28
Ho scaricato i red-raw per curiosità, mi piaccio molto, opinione da amatore non professionista. |
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 21:04
Visto la tabella del readout, si potrebbe quasi affermare che il famoso sensore parzialmente stacked esiste veramente, non è solo un'invenzione publicitaria, o sbaglio |
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 21:43
mamma quanto mi piace sta Nikon |
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inviato il 12 Settembre 2025 ore 23:00
C'è qualcuno? |
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inviato il 13 Settembre 2025 ore 0:42
Io vorrei,al netto degli haters (e ci fate godere un casino…),puntualizzare che qui non si tratta solo della presentazione di una nuova video camera,ma di un intero ecosistema che si basa sulla fusione di Red e Nikon:il meglio della fotografia si unisce al meglio della cinematografia e,per il momento Zr è la prima sintesi,capostipite di una intera futura gamma.Sia in termini di ottiche che in termini di corpi siamo solo all'inizio e vi garantisco che ne vedremo delle belle.Non si arrovellino i detrattori,abbiamo capito:sé questa Zr non vi facesse rosicare non ne parlereste così tanto e questa è la prima grande soddisfazione. |
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inviato il 13 Settembre 2025 ore 1:43
“ A me di nikon, sony o canon frega nulla uso quello che mi serve per lavorare in base a un rapporto prezzo/miei bisogni quella del semi-stacked è una boiata senza pari e una informazione ingannevole per il consumatore non esperto come te, quello che non sa neppure cosa è la velocità di lettura del sensore, tutto qui „ Lorenzo P Attenzione Lorenzo, "semi-stacked" suona ed è una markettata in pieno stile Nikon, ma effettivamente non è un sensore BSI tradizionale. Ha sul serio una piccola porzione di memoria sia sopra che sotto al sensore che ha lo scopo di velocizzare la scansionatura dello stesso. Lo puoi facilmente vedere nelle foto che ritraggono la macchina con il PCB e sensore a vista. Il problema è che così facendo, hanno creato un sensore che eredità il PEGGIO di entrambe le tecnologie, perché numeri e misurazioni alla mano, non ha la pulizia e la gamma dinamica di un sensore BSI tradizionale, e nemmeno la velocità di uno stacked vero e proprio. Per cui non è che ci sia da vantarsi così tanto e da sbandierarlo ai quattro venti come se fosse un pregio avete il sensore "semi-stacked". |
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inviato il 13 Settembre 2025 ore 6:00
"Il problema è che così facendo, hanno creato un sensore che eredità il PEGGIO di entrambe le tecnologie, perché numeri e misurazioni alla mano, non ha la pulizia e la gamma dinamica di un sensore BSI tradizionale, e nemmeno la velocità di uno stacked vero e proprio. Per cui non è che ci sia da vantarsi così tanto e da sbandierarlo ai quattro venti come se fosse un pregio avete il sensore "semi-stacked"." Le misurazioni accertano anche che a fronte di una piccola perdita di gamma dinamica si ha un guadagno non indifferente di velocità di lettura del sensore, in fotografia con otturatore meccanico può contare poco ma in ambito video è una caratteristica molto importante. A mio avviso, non riconoscere quanto sopra significa fare becera disinformazione. |
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inviato il 13 Settembre 2025 ore 7:52
Le cose sono due: - photoniko - dopo anni di studi in Italia e all'estero - é geniale ingegnere elettronico con esperienza trentennale nella progettazione di sensori fotografici che purtroppo nikon non é stata capace di mettere a capo della propria divisione fotografica, oppure - photoniko parla tanto per parlare senza avere alcuna competenza in materia e senza comunque essere in grado di supportare con argomenti scientifici le proprie affermazioni. Personalmente sono fortemente indeciso fra le due ipotesi… |
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