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Starship: A quando il nuovo test e mettiamoci anche perché?


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avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2025 ore 20:06

Angelo quella riduzione di spesa puo anche semplicemente essere un semplice taglio di costi del personale…
Correlazione stupida…con l'ai che certamente alla NASA usano, magari e' venuto fuori che non servono più 1000 persone ad analizzare ma ne bastano 800.
Quel taglio lo vedo poco collegato alla bontà del progetto, che resta ottimo per tutti

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2025 ore 20:39

Ma Luca sai leggere o leggi solo quello che ti fa comodo leggere? ma hai letto cosa ha dichiarato il responsabile del progetto? hai letto le possibili implicazioni?

“Uno dei principali rischi dei tagli riguarda la riduzione delle ore di osservazione disponibili per la comunità scientifica. Attualmente, il JWST opera secondo un programma estremamente strutturato, con il tempo di osservazione assegnato attraverso un processo competitivo basato su proposte scientifiche. Una diminuzione delle risorse potrebbe limitare il numero di progetti approvati e ridurre l'accesso ai dati.

Un budget più ristretto potrebbe anche influire sulla manutenzione dei sistemi di terra del telescopio, fondamentali per garantire la gestione efficiente dei dati raccolti e la comunicazione tra il Webb e la Terra.

A differenza di missioni precedenti come il telescopio Hubble, il James Webb richiede una gestione più sofisticata. Gli strumenti di bordo, come il NIRCam (Near-Infrared Camera) e il MIRI (Mid-Infrared Instrument), necessitano di un monitoraggio continuo e di aggiornamenti per mantenere la qualità delle osservazioni nel corso del tempo. Una contrazione del budget rischierebbe di compromettere la precisione e l'affidabilità di questi strumenti.”

Uno dei principali rischi dei tagli riguarda la riduzione delle ore di osservazione disponibili per la comunità scientifica. Attualmente, il JWST opera secondo un programma estremamente strutturato, con il tempo di osservazione assegnato attraverso un processo competitivo basato su proposte scientifiche. Una diminuzione delle risorse potrebbe limitare il numero di progetti approvati e ridurre l'accesso ai dati.

Un budget più ristretto potrebbe anche influire sulla manutenzione dei sistemi di terra del telescopio, fondamentali per garantire la gestione efficiente dei dati raccolti e la comunicazione tra il Webb e la Terra.

A differenza di missioni precedenti come il telescopio Hubble, il James Webb richiede una gestione più sofisticata. Gli strumenti di bordo, come il NIRCam (Near-Infrared Camera) e il MIRI (Mid-Infrared Instrument), necessitano di un monitoraggio continuo e di aggiornamenti per mantenere la qualità delle osservazioni nel corso del tempo. Una contrazione del budget rischierebbe di compromettere la precisione e l'affidabilità di questi strumenti.”

“Correlazione stupida…” ;-)

Poi ti ripeto, per esperienza diretta: quando si tagliano i fondi ad un progetto cosi' costoso e lo si fa dopo appena 4 anni quando avevano programmato stanziamenti per ben 10 ( e l'ai come dici tu non l'hano certo scoperta ieri alla NASA) vuoldire che cio' che sta offrendo non era in linea con le aspettative.
Come dire: la montagna ha partorito il topolino .


avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2025 ore 21:41

vuoldire che cio' che sta offrendo non era in linea con le aspettative

Quindi sarebbe l'intero sistema americano a non essere in linea con le aspettative, visto che Trump sta tagliando dappertutto.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2025 ore 21:59

Daniele+ 1
Non ci vuole molto a capirlo.
Il JWST ha aperto una nuova era , c'è un prima JWST e un dopo, ci vorranno anni forse decine per elaborare l'enorme mole di dati che sta fornendo ai ricercatori, non sono tanto le spettacolari immagini che sta' registrando ma forse ora abbiamo lo strumento adatto per cercare tracce di vita fuori dal nostro pianeta.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2025 ore 22:50

Il problema è che quando si parla di "aspettative" occorre sempre specificare "di chi".
Il JWST è stato realizzato in base alle aspettative della comunità scientifica, non di chi nega il valore della comunità scientifica stessa e cerca di tarparle le ali per poter dire che non sta ottenendo risultati.
Il fatto è che oggi si pretende che i risultati siano immediati, in qualunque campo, perché si pretende che diano origine ad un rientro economico nell'arco del medesimo esercizio finanziario in cui sono stati stanziati i fondi.
Solo chi non vede più in là del proprio naso può pensare di applicare questa logica alla ricerca scientifica perché, se applicata alla lettera, in base ad essa noi vivremmo ancora nell'età della pietra.
Semmai, tornando in tema, trovo che abbia pienamente ragione chi ha scritto che l'intero progetto che coinvolge l'evoluzione dello Starship sia senza sbocco perchè si ostina a voler utilizzare una tecnologia obsoleta e inadatta allo scopo; in questo senso, il progetto Starship è improbabile che possa mai rispondere alle aspettative di SpaceX. Ecco allora che la domanda da porsi è quale sia il motivo per cui ci si intestardisca a sviluppare una tecnologia che si sa, già in partenza, non essere adeguata alle ambizioni di Musk, invece di indirizzare la ricerca verso nuove tecnologie.

avatarsenior
inviato il 10 Giugno 2025 ore 22:57

Daniele se in 4 anni avessero avuto qualcosa di concreto o semplicemente di potenzialmente concreto lo avrebbero gridato ai 4 venti in modo cosi' forte che Trump non avrebbe osato tagliare i fondi di un solo penny.
Non c'e' nulla di concreto. Solo tanti dati, quelli si.
Diro' di piu': se ho 50 progetti in corso, il mio progetto piu' ambizioso mi sta dando qualcsa di concreto o semplicemente ho buone possibilita' che ne dia e mi tagliano i fondi…beh non gli tagliolinearmente ma cerco di privilegiare quelli di piu' immediatato riscontro o comque quelli per cui mi sono maggiormente esposto pubblicamente (in tutti i sensi).
Vedi un po che adesso il fatto che i dati di webb no stiano rivoluzionando un bel ciufolo di nulla e' colpa di Trump.
A me non sta simpatico, ma imputarli anche questa responsabilita' mi sembra un po esagerato eh.

“non di chi nega il valore della comunità scientifica stessa e cerca di tarparle le ali per poter dire che non sta ottenendo risultati.”

Io affermo che il metodo e' sbagliato, e che il valore sta decrescendo rapidamente e lo fara' sempre di piu' nei prossimi anni.
Se parliamo di risultati, scientificamemte parlando…bho stendiamo un velo pietoso grazie ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 9:59

i tagli *potrebbero* portare ad una riduzione delle ore di osservazione usabili dalla comunità scientifica, *potrebbero* influire sulla manutenzione, *potrebbero* limitare i soggetti abilitati all'osservazione ed i dati raccolti...un po' troppi condizionali per giustificare una affermazione finale...al massimo "la montagna *potrebbe* aver partorito un topolino".

Inoltre, anche per questo ambito vale all'incirca la regola del 20-80 (o 80-20), per cui un "taglio" del 30% non è detto che comporti un 30% in meno di "risultati".
Potrebbe anche essere proprio la situazione paradossalmente opposta: si sono accorti che il progetto sta ottenendo risultati superiori alle aspettative e che quindi possono essere ridotti gli investimenti mantenendo comunque le previsioni di utilizzo iniziali.

Operazioni a questi livelli non possono essere valutati con l'economia della signora Maria.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 12:01




avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 18:09

"Il JWST ha aperto una nuova era , c'è un prima JWST e un dopo..."


Ah si? nei fatti di quali rivoluzioni stiamo parlando? che non siano chiacchiere intendo...forse, probabilmente, e se...
dubbi e interrogativi ne avevamo già tanti e senza andare ad investire decine di miliardi di dollari e 30 anni di tempo.

Ma guardate quali sono state le scoperte scientifiche negli ultimi 40 anni a fronte di investimenti di 3/4 ordini di grandezza rispetto ai 50 anni precedenti. Guardate, informatevi.
Io sono abituato a ragionare sui fatti e non sulle chiacchiere. Viviamo in un'era supertecnologica ma a ZERO progresso scientifico. Con le mille scuse che davvero sanno di blasfemo misto a ridicolo: conosciamo già tanto, per fare scoperte importanti serve spendere ed avere chissà cosa e chi più ne ha più ne metta.
Non è vero e non è un'opinione questa, è un fatto. La storia più o meno recente smentisce completamente tutte queste affermazioni insensate e prive di fondamento.
Andare su Marte, come è scritto correttamente nel sottotitolo della copertina postata, è una sfida tecnologica non scientifica. I razzi di Musk un investimento in tecnologie di controllo. L'AI esistente dagli anni '40 del secolo scorso, adesso gode solo di un maggiore sviluppo tecnologico che le conferisce maggiori potenzialità di calcolo, ma il funzionamento alla base delle reti neurali è vecchio come il cucco. E' una semplicissima tecnica di controllo in campo sistemistico.
Ci si impressiona per il nulla e non si è consapevoli che il 100% di tutto ciò che adoperiamo in qualsiasi campo ed a qualsiasi livello è frutto delle scoperte scientifiche fatte tra il finire del 800 e la prima metà del secolo scorso.
E' anche questo non è una mia opinione, è la realtà dei fatti.
Piuttosto che negarla, bisognerebbe iniziare a porsi degli interrogativi seri sul perché stia accadendo ciò.

Mi ripeto il CERN è stato uno degli ultimi progetti davvero interessanti realizzati in ambito scientifico.

Tutta sta smania costosissima di spendere soldi, risorse del pianeta, tempo, per cincischiare su cose di cui non si capisce bene quale sia il fine ma si sa benissimo che non porteranno ad un cacchio di nulla a livello scientifico perché si tratta di meri esercizi di stile, non porta ad un accidenti.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 19:00

Le immagini parlano da sole se poi per te non contano nulla ce ne faremo una ragione.:-P

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 19:36

Rocco ma non e' per me o per te o per un altro.
A quale progresso scientifico stanno portando? a porsi interrogativi che ci eravamo gi' abbondantemente posti? ma stiamo scherzando?

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 19:42

Angelo mi pare un po' presto trarre delle conclusioni ci vorranno forse decenni per valorizzare o decifrare i dati che sta' raccogliendo.

avatarsenior
inviato il 11 Giugno 2025 ore 20:53

Ok forse secoli :-P

avatarjunior
inviato il 12 Giugno 2025 ore 7:38

Non hai portato nessun dato per confutare che "Ci si impressiona per il nulla e non si è consapevoli che il 100% di tutto ciò che adoperiamo in qualsiasi campo ed a qualsiasi livello è frutto delle scoperte scientifiche fatte tra il finire del 800 e la prima metà del secolo scorso.".

Altrimenti ci dobbiamo fidare ciecamente, come tu dovresti fidarti ciecamente che le missioni lunari anni 60-70, i telescopi hubble/jwt e questa attuale per marte magari non ci svolteranno la vita sulla conoscienza ma hanno dato un grande impulso tecnologico con ricadute in molti campi della nostra vita.

Confermo che l'ai che oggi lmettono pure dentro una macchina da cucire o del caffè, è nata da idee di Turing attorno al '36 e '50 (non solo lui). Con grandi investimenti e promesse non mantenute negli anni 70-80 e 90-00 (primo e secondo inverno dell'ai).

Ma prima o poi la bolla esploderà anche adesso, non come quegli anni ma sicuramente si ridurrà tutto questo entusiasmo, quando capiremo che non abbiamo idea e una strategia chiara di cosa farci con tutti questi strumenti.

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2025 ore 7:56

@Angelo_82

Parlo da persona del settore, Militare e Spazio, ci ho lavorato 40 anni: ti è mai balenata nel cervello l'idea che sul JWST, sulla sonda Cassini, su Hubble, su tutti i trabiccoli a prima vista dl tutto "innocenti" che americani, russi, cinesi etc mandano per aria e nello spazio, ci sia della roba e/o che debbano fare cose, nemmeno tanto "innocenti", che noi non dobbiamo conoscere e che dunque non sappiamo?

Da quello che dici, io direi proprio di no, ed a mio avviso personalissimo non è cosa buona.

E, sempre a mio avviso personalissimo, supporre, senza dati certi , di conoscere le segrete cose di americani, russi, cinesi, etc, non è affatto l'approccio giusto per cercare di definire se un trabiccolo è utile o inutile.

E poi, se ci buttano tutti quei soldi, stai tranquillo che un ritorno positivo, anche solo meramente economico, ce l'hanno, le nuove tecnologie poi le vendono.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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