| inviato il 28 Maggio 2025 ore 14:23
“ infatti non l'ha scritto nessuno semmai un "aprire in file RAW" „ Infatti non si apre un file raw....lo devi convertire per poterlo poi aprire in qualche file visibile....che è quello che fanno tutti i programmi fin qui nominati..... ps: spero di non dover precisare che "conversione" significa proprio che non esiste un modo univoco per farlo, ma ogni programma lo fa a modo suo e ti farà vedere un risultato diverso....senza influire sull'intoccabilità del file raw. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 14:29
“ quindi dopo aver offeso la sensibilità altrui sparando giudizi tranchant, si può constatare che l'apporto alla discussione, da parte tua, sia stata ZERO come la farina. „ E' zero solo per te che non sei aperto a mettere in discussione le tue errate convinzioni basate su un'esperienza che hai interpretato a modo tuo. Peccato non si tratti di una cosa soggettiva, ma di un fatto oggettivo. Sei bloccato dentro |
user270190 | inviato il 28 Maggio 2025 ore 14:41
Continuo a non capire che senso ha guardare all'immagine scattata sull'LCD per valutare (oltre all'esposizione e alla messa a fuoco) anche i colori. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:04
Stogio, lo faccio per avere un riferimento il più possibile vicino al risultato che otterrò. C'è chi in video gira in log ma carica comunque la LUT sul monitor di reference per avere un controllo più accurato possibile. So di fotografi che scattano in raw ma con la macchina settata in bn, ci ho provato ma preferisco rimanere a colori, il bn è troppo in funzione del contrasto. Ci sono foto che a colori funzionano ma se le metti in bn no, e viceversa. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:09
“ Continuo a non capire che senso ha guardare all'immagine scattata sull'LCD per valutare (oltre all'esposizione e alla messa a fuoco) anche i colori. „ Beh, ci sono macchine tipo Olympus PEN-F, OM-3 etc. che fanno del picture style per JPEG caratterizzati già pronti e di cui si può avere una preview live in EVF/LCD in fase di scatto, il loro cavallo di battaglia. Per non parlare di macchine modificate con filtri particolari montati: i colori sono distorti vistosamente e serve vederli in fase di scatto per capire se la foto funziona:

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user270190 | inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:13
“ il più possibile vicino al risultato che otterrò „ Ma è proprio questo il punto: ci sono troppe variabili nell'aprire un file RAW che non ti permetteranno mai di avere questa idea, in primis il sw con cui lo apri (DPP usa sempre lo stesso profilo colore settato in camera ed è fedele, Adobe LrC usa di default Adobe Color che non si avvici a a nulla e pure i camera profile solo solo "imitazioni" dei profili canon, fast Raw Viewer ignora tutto e presenta una immagine piatta come una lastra), il monitor (se è calibrato e matt, invece che non calibrato e lucido come l'LCD della fotocamera, allora scordati i colori contrastati e pop dell'LCD), la luce sotto cui guardi l'LCD, la luminosità dell'LCD 8qualunque mon itor calibrato ha una luminosità fissa solitamente motlo più bassa dell'LCD della fotocamera), ecc ecc. E poi a priori come fai a sapere che aspetto vuoi dare alla foto finita? |
user270190 | inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:14
“ Beh, ci sono macchine tipo Olympus PEN-F, OM-3 etc. che fanno del picture style per JPEG caratterizzati già pronti e di cui si può avere una preview live in EVF/LCD in fase di scatto, il loro cavallo di battaglia. „ Cosa sono i JPEG?!?!?! |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:21
Su, non facciamo i puristi o meglio non bolliamo chi preferisce lavorare in camera e poco o niente al computer. Inoltre aiuta a previsualizzare. Brand come Fuji ci hanno costruito un successo attorno alle emulazioni pellicola (che si vedono live in fase di scatto). |
user270190 | inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:36
Non è questione di purismo, ma di controllo: a me piace avere il controllo del risultato finale. Poi ognuno fa come vuole, per carità... |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:42
Io colore nella fotografia digitale è un tassello che non può essere lasciato al caso, è da gestire: dalla fotocamera fino alla stampa finale. È qualcosa che purtroppo ancora non è una scienza esatta, ci sono tante variabili ma la sua corretta gestione può dare risultati con discostamenti percettivi minimi, non visibili ad occhio nudo (o meglio secondo quelli che sono definiti parametri medi della vista umana, il famoso delta E) Gestire il colore significa non avere sorprese, non lasciare il tutto al caso, significa avere il pieno controllo della propria fotografia. La strada è ripidissima ed ogni tentativo di scorciatoia come accontentarsi del jpg fornito on camera è del tutto legittimo ma non andrebbe consigliato. Avere il pieno controllo del tutto non è da smanettoni ma semplicemente una scelta consapevole che il digitale non è la pellicola e la post-produzione con tutto quello che ne consegue è parte integrante dello scatto, senza se e senza ma. |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:50
1) La tecnica fotografica. Il colore: gestione e correzione Copertina flessibile – 28 aprile 2022 di Marco Olivotto (Autore) letto... il succo è che i colori te li fai come piace a te 2) Capire il colore. Fotografia, grafica, stampa Copertina flessibile – 9 agosto 2023 di Marco Olivotto (Autore), Dan Margulis (Prefazione) letto ma devo rileggerlo |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:51
Li ha rubati sicuramente Ilcentaurorosso i colori Canon!!!1!!1 Adesso li sta impiantando sulle sue m43 e quando lo avrà fatto si udirà chiaro un assordante: SI PUÒ FAAREEEEE! |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:52
Si si però non fatelo sapere in giro poi mi menano coi teleobioettivi canon e fanno maleeeeeee |
| inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:52
Quelli di una volta dai, ora son tutti di cartone! |
user270190 | inviato il 28 Maggio 2025 ore 15:54
“ Io colore nella fotografia digitale è un tassello che non può essere lasciato al caso, è da gestire: dalla fotocamera fino alla stampa finale. È qualcosa che purtroppo ancora non è una scienza esatta, ci sono tante variabili ma la sua corretta gestione può dare risultati con discostamenti percettivi minimi, non visibili ad occhio nudo (o meglio secondo quelli che sono definiti parametri medi della vista umana, il famoso delta E) Gestire il colore significa non avere sorprese, non lasciare il tutto al caso, significa avere il pieno controllo della propria fotografia. La strada è ripidissima ed ogni tentativo di scorciatoia come accontentarsi del jpg fornito on camera è del tutto legittimo ma non andrebbe consigliato. Avere il pieno controllo del tutto non è da smanettoni ma semplicemente una scelta consapevole che il digitale non è la pellicola e la post-produzione con tutto quello che ne consegue è parte integrante dello scatto, senza se e senza ma. „ Amen!!! |
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