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“ Cerco un libro (o un autore) che mostri le periferie USA, le cittadine, le realtà di provincia, gli spazi, le persone, tutto al di fuori delle grandi metropoli, possibilmente evitando le solite stazioni di servizio, insegne, e parcheggi. Insomma l'umanità al di fuori dei grandi centri, i veri USA, possibilmente a colori e degli anni recenti (diciamo dal 2000 in poi), mi piacerebbe proprio attuale. Grazie mille e scusate se ho approfittato di questo post ma non penso di essere ot. „
@InCinoVeritas, boh..........così su 2 piedi non mi viene in mente molto: in questo thread Libri fotografici 3 a pag 1 à stato segnalato "An American Mile" di Kyle McDougall e poi 2 libri (composto da più autori) dove forse puoi trovare qualcosa che possa interessarti Everything Is Narrative e Investigations In Infrastructure
poi mi vengono in mente nel thread Club dei fotografi 15 a pag 6 e pag 7 gli autori seguenti: Chris Round con la serie "THE UNTITLED LANDSCAPE" (ma non trovi solo gli USA nelle sue foto) Patrick Joust con le serie "Still" e "Best Coast" Dave Jordano con le serie "DETROIT", "UNBROKEN DOWN" e "PRAIRIELAND"
e sicuramente si è partato di autori più noti come: Todd Hido vedi le serie "Homes at night", "Landscapes", "House Hunting", "Outskirts" Alec Soth vedi "Sleeping by the Mississippi", "NIAGARA", "Songbook" Gregory Halpern vedi le serie "ZZYZX" e "King, Queen, Knave" Francesco Jodice vedi "West" Lucas Foglia vedi "Frontcountry" Michael Brodie vedi "A Period of Juvenile Prosperity" e "Failing" Rebecca Norris Webb vedi "My Dakota"
in BN: Matthew Genitempo vedi "Jasper" Bryan Schutmaat vedi "Sons of the Living" Mark Steinmetz vedi "South Central", "South East", "Greater Atlanta" e anche se le foto sono un po' datate rispetto a quanto chiedevi, a mio parre mantengono un aspetto ancora attuale, o forse sarebbe meglio dire senza tempo...
Anche se ha fotografato molte stazioni di servizio e parcheggi (nella provincia americana se togli quelli non penso rimanga moltissimo :-) ) William Eggleston egglestonartfoundation.org/ ha ripreso molto i 'paesaggi' della provincia, le persone e tanti interni.
Questo volume riunisce per la prima volta in maniera organica la ricerca di Roberto Salbitani, maestro della fotografia italiana contemporanea, attraverso una selezione di immagini - molte delle quali inedite - che raccontano il suo viaggio nel paesaggio urbano e nei suoi territori di confine. Dai centri metropolitani alle periferie, dagli spazi dimenticati tra città e campagna, il volume ripercorre quattro progetti fondamentali della sua carriera: La città invasa (1978), Autismi (1997-2006), Il punto di vista del topo (1992) e Viaggio in terre sospese (1975).
Salbitani possiede una rara capacità di tradurre in fotografia la complessità del reale con uno sguardo libero da sovrastrutture culturali e ideologiche, restituendo immagini di straordinaria potenza simbolica. La sua fotografia, al tempo stesso visionaria e naturalistica, invita a una rilettura profonda del visivo, alla riscoperta degli elementi essenziali del linguaggio fotografico.
Con Luigi Ghirri e pochi altri della sua generazione, Salbitani è stato tra i protagonisti del rinnovamento della fotografia italiana a partire dagli anni Settanta, contribuendo a ridefinire il paesaggio come soggetto di indagine, al di là di ogni visione precostituita. Il suo lavoro ha saputo superare i confini dei generi e delle funzioni illustrative, trasformando la fotografia in un'esperienza di ricerca e rivelazione. La sua poetica si fonda su una nuova etica della semplificazione, in cui il disvelamento dei segni diventa un atto di verità e di consapevolezza.
Catalogo della mostra: ECHI DI STRADE PERDUTE a Monastero di Astino (Bergamo), fino a domenica 16 novembre 2025.
la mia proposta non è un libro ma un video di un'editore di libri di fotografia, che secondo me può essere molto utile. Ci sono spunti molto interessanti che possono essere molto utili. La durata del video è notevole, ma si può tranquillamente interrompere e riprendere.
Libro e l'autore cui si riferisce del quale Dewi Lewis avrebbe detto, "non si ricorda una foto"? Paolo Pellegrin?
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