| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 21:28
Io ho quasi tutti i lut fujifilm che possono essere dosati con uno slider a differenza dei profili colore della fotocamera, non li uso quasi mai. |
| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 21:29
Esatto. Poi, con macchine più evolute della mia (una X-T2) sono possibili maggiori regolazioni sul profilo e magari i risultati in JPEG sono migliori. In rete si legge e vede di tutto, compresi cerimonialisti che dicono di lavorare in JPEG con i profili colore e trovarsi alla fine del servizio con scatti già pronti...  onestamente mi piace la mia Fuji per diversi motivi, ma non comprendo questo "hype" per le cosiddette simulazioni pellicola. |
| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 21:49
“ Comunque queste sono quelle di oggi „
I jpg sono quelli che escono dalla macchina insieme ai nef, o li converti dai nef? Perché mi sembrano un po' piatti e slavati. Qui metto uno dei tuoi jpg e come mi esce da ACR con profilo default "Adobe standard".
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| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 21:50
Enrico anche io ho una X-T2, che affianco ad una X-E3. Vedo che ad ogni nuova generazione di macchine le possibilità di personalizzare i jpeg aumentano, ma i miei dubbi non diminuiscono. Tanto per fare un esempio mi chiedo come sia possibile lavorare tutto il giorno con lo stesso bilanciamento del bianco. |
| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 22:07
Fele io non tocco niente, la macchina è impostata su “ raw + L “. Io prendo le foto , le trascino sul desktop e le carico su wetransfer e metto il link qui. Non ci sono impostazioni particolari di macchina , è tutta in standard. |
| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 22:07
Vabbè dai, le foto di oggi sono meglio di quelle di ieri... brava D200 
@Stefano: eh sì, con la X-T2 mi sa che l'unico sistema è settare WB auto nei profili colore e WB auto nel menù principale. Io mi sono fatto qualche profilo bianco e nero impostando temperatura colore, ma con il bianco e nero è più facile... |
| inviato il 30 Gennaio 2025 ore 22:18
Si, brava d200, oggi le ho dato il biscottino ed ha funzionato meglio … |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 0:21
Questo è uno degli argomenti ricorrenti nella fotografia.
Si tratta di una leggenda metropolitana praticamente impossibile da sradicare. Ci ho provato qualche volta, ma non funziona mai  .
Quindi sto zitto? Ma no..
In termini scientifici non si può dire che un CCD abbia colori migliori (qualsiasi cosa si intenda per questo) di un sensore CMOS.
Per il semplice fatto che la categoria tecnologica non è assolutamente sufficiente a darci una misura della qualità.
Sia il CMOS che il CCD possono essere realizzati con procedimenti assai diversi e accoppiati a elettroniche che possono essere volgari o raffinatissime.
Basta cambiare il livello di rumore del read-out per fare molta più differenza di quella che teoricamente passa tra un CCD e un CMOS ideali.
E questo per l'hardware, nudo e crudo.
Ma noi non vediamo i dati grezzi del sensore, vediamo immagini. E le immagini sono il risultato di una catena, in cui il sensore è solo il primo nodo.
Per farla breve il caratteristico colore della Nikon D200 è figlio di una moltitudine di fattori, alcuni più importanti e altri più marginali.
Uno di questi fattori, uno di quelli più importanti, è la tecnologia di caratterizzazione che si usava a quel tempo.
Che è totalmente diversa da quella attuale.
Paragonare una fotocamera di 18 anni fa, con una anche solo di 12 anni fa, comporta una differenza spesso enorme.
Analizzando come si è evoluta la filosofia di caratterizzazione (necessaria per ottenere una immagine da un raw), si capisce come ci siano stati step importanti, ognuno dei quali ha comportato vantaggi e svantaggi e necessari compromessi. E il grosso sta proprio qui.
Vi metto un esempio pratico della situazione attuale nel mondo Sony (ma funziona così per quasi tutti):
Profilo Adobe Standard:
Profilo Cobalt:
Stesso file, stesso programma, profilo diverso che usa una architettura diversa; tuttavia simile. E fa già tutta questa differenza.
I profili di oggi e quelli di 18 anni fa sono completamente diversi.
Ad evolversi non sono stati solo i sensori, ma anche il modo in cui trattiamo i dati per ricavarne immagini.
Meglio o peggio, una volta passati al vaglio del gusto personale, diventa soggettivo.
Ma credere che quello che vediamo sia dovuto solo e semplicemente alla differenza tra CCD e CMOS è un inganno.
Cmq.. la Nikon D200 l'ho emulata per davvero.
Non è impossibile, anche perché con le fotocamere più recenti abbiamo un discernimento del colore che è superiore, quindi si hanno tutte le informazioni per poterlo fare. |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 1:13
......e si può chiudere!........ |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 1:55
Decisamente sì. Grazie Raamiel, se fossi passato di qui prima sarebbe bastata la tua risposta ed avrei capito immediatamente. Grazie a tutti e buone foto. |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 8:09
“ Cmq.. la Nikon D200 l'ho emulata per davvero.
Non è impossibile, anche perché con le fotocamere più recenti abbiamo un discernimento del colore che è superiore, quindi si hanno tutte le informazioni per poterlo fare. „
Lungi da me l'intenzione polemica ma per emulare una D200 anche volendone rappresentare esclusivamente il colore servirebbero dei file un po' più in linea con la resa di quella macchina, con dei file che paiono dei crop usciti da un cell coetaneo della della D200 l'effetto voluto si diluisce di tanto. |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 8:30
Ramiel non ci abbandonare.... |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 8:38
se Rami giara ancora è una buona notizia , una cosa vorrei che mi spiegasse con parole semplici
perché il rosso è così bastard0, lo noto da sempre ma evidente anche in quella foto che hai messo, il profilo applicato migliora, ma resta sempre come fluorescente, inguardabile
magari dipende dal mio monitor, e altri vedono un bel rosso pieno |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 8:48
Il rosso clippa sempre prima degli altri colori... se non intervieni in qualche modo. |
| inviato il 31 Gennaio 2025 ore 9:06
Anche il monitor fa il suo: un gamut più ampio ti fa clippare "più tardi" nella scala. |
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