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Se io motivo la mia idea che in una porzione di spazio, ipoteticamente raggiungibile dalla Terra (quindi da cui, altrettanto ipoteticamente, sia possibile che provenga qualche essere intelligente e progredito), non ci siano civiltà sufficientemente progredite (bada, non che manchino forme di vita elementare, ma civiltà progredite), adducendo il fatto che dovremmo averne già recepito la presenza, almeno sotto forma di onde radio o simili, non è con l'esempio del garage che instauri un dialogo costruttivo, ma tentando di fornirmi una spiegazione alternativa del perché, con tutti gli strumenti tecnologici attuali puntati in ogni direzione dello spazio, non abbiamo ancora captato quelle cacchio di onde radio, o simili, provenire dagli esopianeti di quella porzione di spazio di cui sopra. Quando leggo cose del tipo
“ Per me il vero alieno è colui che è in grado di sapere cosa c'è nell'universo (che è piuttosto grandino) senza esserci stato! „
non posso fare a meno di chiedermi: ma tu dov'eri quando hanno mostrato la risoluzione delle immagini che si ottengono dal James Webb? Dov'eri quando hanno mostrato la ricostruzione della forma di un buco nero "reale" ottenuta da anni di raccolta di dati dall'intera rete di radiotelescopi? dov'eri quando sono riusciti a captare le onde gravitazionali che erano già state teoricamente ipotizzate da decenni? Dov'eri quando il telescopio spaziale Hubble ha confermato l'esistenza di vapore acqueo nell'atmosfera dell'esopianeta GJ 9827d distante 97 anni luce da noi? E poi non saremmo mai stati nello spazio? L'unica cosa che posso pensare in questi casi è che la scarsa apertura mentale ce l'abbia chi non è in grado di ragionare su questo tipo di ricerche e di risultati.
Juliana la consapevolezza di chi va a votare la stabilisci in base a quali parametri? Se uno non è in grado di soddisfarli perché per te e per tutti è ignorante ti da fastidio che voti?
Ti ho chiesto: <<...da dove vengono, come sono fatti e come sono arrivati fin qua e perché proprio qua.>>
E tu mi hai risposto: << ... non so niente se non quello che gli organi di comunicazione dichiarano o non dichiarano.>>
Quindi il non saper niente significa non avere una capacità critica di giudizio, se sul giornale scrivono che gli asini volano tu gli credi senza batter ciglio salvo che qualche altro organo di comunicazione (quale?? Eva 3000??) dica che non è vero perchè sono i facoceri a volare. E tu gli crederai.
Ma che ragionamenti sono?
Mi chiedo perchè stiamo qua a spiegarti che stai dicendo stupidaggini "galattiche" (uso il termine "galattico" perchè è adatto all'argomento).
Ti consiglio vivamente di leggere rubriche o vedere trasmissioni di cucina. Dicono cose più credibili.
Old sono stato onesto e ti ho detto che non so niente, che sono ignorante e dipendo da quello che mi dicono e che sono possibilista. Se vuoi mi do una martellata sulle palle così sei contento.
“ Juliana la consapevolezza di chi va a votare la stabilisci in base a quali parametri? „
Creduloneria ed ignoranza ti bastano, pensi che chi ritenga che siano gli alieni a fare i cerchi nel grano e che, per sapere se il sistema planetario di Alfa Centauri è abitato, bisogna andarci di persona, sia in grado di rendersi conto di qualsiasi altra balla gli narrino per carpirgli un consenso elettorale?
Comunque qui non si discute di diritto al voto, che è sacro per tutti, ma di alieni, tu come mai sei possibilista, pensi che quei "cosi" facciano cose che noi non possiamo?
Hai ragione Juliana, non si discute di diritto al voto. Certe questioni meglio non scriverle proprio. Io sono possibilista perché abbiamo vissuto la nostra modernità in un periodo molto breve, ci siamo evoluti da un'epoca rurale in pochi decenni. Visto che l'universo ha un'età parecchio più lunga potrebbe essere che qualcuno abbia cominciato prima di noi nella sua evoluzione. Se mi devi rispondere quota anche questa parte: essere possibilisti non significa essere creduloni, nel momento in cui certe teorie vengono smontate non ci si attacca per forza per fede irrazionale. Si naviga a vista e se ad un certo punto non c'è più nulla di cui parlare ci si mette la codina tra le gambe e si dice...la Juliana aveva proprio ragione! Tu invece perché sei così fermamente convinta che in un periodo di miliardi di anni la vita evoluta si sia radicata solo sul nostro pianeta?
La cosa che più mi colpisce, nelle discussioni con le persone che credono ciecamente agli alieni d'ispirazione fantascientifica o fantasy, è che se tu gli parli della probabilità che gran parte della possibile vita extraterrestre sia formata da organismi elementari, manco ti rispondono: nun je ne po' fregà de meno! Tutto il loro interesse è catalizzato attorno ad un modello ben preciso di "alieno": superiore all'uomo! Se non è superiore all'uomo, tutto il loro interesse scompare. E' una vera e propria forma di religione nascosta, al punto che persino le loro critiche rispetto a chi ragiona con la logica o col metodo scientifico assume un tono... "religioso": "cosa ne vuoi sapere, tu, degli Esseri che scendono dal cielo?" E, al pari delle religioni tradizionali, quando non sanno più cosa ribattere si rifugiano immancabilmente nella metafisica.
Ric, in realtà credo che tutti, o quasi, siamo possibilisti, persino quegli scienziati (e non sono pochi) che si sforzano di accumulare dati sugli esopianeti che potrebbero effettivamente ospitare forme di vita, ma senza prove concrete in mano, ci affidiamo agli unici strumenti che finora ci hanno svelato qualcosa, anzi, ormai molto più di qualcosa di concreto sulla natura dell'Universo: gli strumenti della scienza.
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