| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 12:31
@Tylos, d'accordo su tutto. Orizzonte storto? Raddrizzalo e rovini la foto. Anzi, forse addirittura l'orizzonte era originariamente diritto e lui l'ha inclinato verso destra, dove pende tutta la composizione. Mi piacciono queste foto a persone comuni che l'occhio del fotografo fa diventare ancor più comuni quando non addirittura goffe. E queste flashate in pieno giorno (magari è PP ma a me sembrano proprio flashate), forse non originalissime ma che, usate in questa maniera così creativa, danno un fascino tutto particolare all'immagine. Poi ci vedo anche una sottile critica alla fotografia perfettina dell'ultimo ventennio. |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 12:45
Secondo me invece a NG, soprattutto quello vero, interessa molto se si parla male di una pubblicazione (anche fosse un solo numero) sotto con il oro nome; chiunque lavori in una grande azienda sa quanto è vero. Se siete così indignati per tali immagini, obiettivamente penose, fate in modo che chi le ha scelte riceva la meritata tirata d'orecchi! |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 12:52
Uh beh, certamente, NGIta e' solo una edizione locale. A maggior ragione vale cio' che dico. NG (vero) non verra' influenzato da quattro foto stinfie pubblicate sulla edizione locale italiana. Ma anche NGIta credo non abbia nulla da temere per un video che verra' visto da quattro gatti. “ fate in modo che chi le ha scelte riceva la meritata tirata d'orecchi! „ penso che gli Elkann si faranno una grassa risata, dopo aver ricevuto la sonora tirata d'orecchi... |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 13:03
27000 visualizzazioni |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 13:06
Si a fronte di 50 milioni di copie al mese.. cosa vuoi che siano... |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 14:29
@Tykos, concordo. Il mio discorso non era, come ho ribadito, una critica a Parr e alla sua fotografia, ma a noi, che non ci rendiamo conto che certe volte un “ orizzonte storto con di fronte vostra figlia e la chiesa di sant'antonio val di ruzzolo „ magari funziona anche se appeso in corridoio di casa o nella cornice regalata per la comunione. Il punto e' che spesso siamo troppo preoccupati nel seguire le regole, nel fare tutto bene per accorgercene. E raddrizziamo l'orizzonte. E la foto non funziona piu', diventa banale. Mi pare che avvenga la stessa cosa che capita a me coi nuovi assunti: tutti ligi a seguire le "best practices" di programmazione. Pero' perdono di vista l'obiettivo finale. |
user259808 | inviato il 03 Gennaio 2025 ore 14:36
Delle due foto postate: - la prima non mi dice nulla, e sì: l'orizzonte storto disturba e andava sicuramente corretto, almeno in parte (quanto meno per rendere verticali le linee verticali). Ma nel complesso a me pare una foto insulsa che io personalmente non avrei mai pubblicato sui miei social o sito - la seconda è migliore per il momento colto, anche se nulla di eccezionale cmq, ma con troppi elementi di confusione (magari aprendo un po' il diaframma avrebbe potuto isolare meglio i soggetti). Neanche questa sinceramente l'avrei pubblicata Nel mio piccolo, pur non essendo nessuno, ho foto street più d'impatto e meglio composte di queste PS: giudizio assolutamente personale ed obiettivo, visto che non so nulla di questo Parr e non ho mai visto altre sue foto, quindi non sono influenzato da fattori che nulla hanno a che vedere con le immagini in sè 3, 2, 1..."chi sei tu per criticare il grande Parr?", "quanti follower hai?", "quante mostre hai fatto?", "quanto fatturi?", "la tua galleria è vuota" |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 14:44
Bah...ci si lamenta del mare salato... |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 14:51
Ecco Travel Photographer, perché te sei qui a lamentarti e parlare del tuo sito e Martin Parr ha la mostra a Bologna. |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 14:55
Anzi, rileggendo, è un troll, certamente. |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 15:00
la seconda di Parr é straordinaria per il momento preso, aver poi tagliato la testa al padre per tenere dentro la spazzatura é geniale oggi e cambiata la visione, si da piu importanza alla tecnica del contenuto, quindi sarebbe subito cestinata per quelli che riteniamo difetti, ecco perche sarebbe ignorata questo si deve alla quantità abnorme di immagini prodotte con il digitale, la prima selezione che facciamo e sui difetti di scena e di ripresa, scremate quelle prestiamo piu attenzione al soggetto ripreso, soggetto che pur se banale e ripetuto migliaia di volte, rientra nei canoni di perfezione digitale |
| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 15:09
Il bambino che guarda in camera, c'è gente con i piedi in acqua, il padre che tiene il passeggino invece di aiutare, la profondità data dalle persone sui vari piani... Il rosso, le linee guida del molo e del passeggino.... Veramente da cestinare.... |
user259808 | inviato il 03 Gennaio 2025 ore 15:15
“ Il bambino che guarda in camera, c'è gente con i piedi in acqua, il padre che tiene il passeggino invece di aiutare, la profondità data dalle persone sui vari piani... Il rosso, le linee guida del molo e del passeggino.... „ ...la carrozzina che scende dalle scale
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| inviato il 03 Gennaio 2025 ore 15:28
Il problema non e' Parr o Stephen Shore, ma il fatto che questi non c'entrano nulla con il genere di fotografia pubblicata da sempre sul Nation geographic, che ha un suo tanto ben preciso quanto semplice scopo... Capisco che a molti quel tipo di fotografia non interessi. Non e' di certo l'unico tipo di fotografia ed in generale l'estetica e' mutevole nel tempo. Ma in quel tipo di fotografia proprio no. Il riferimento e' la pellicola colore, dove la post produzione e' praticamente assente. Il digitale consente di fare meglio per alcuni aspetti, ma non si discosta molto da quel riferimento. Lo scopo e' sempre la descrizione realistica della natura, che per immagini accompagna il testo. |
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