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“ è l'Occidente che negli ultimi secoli ha distrutto il Pianeta (quindi è "giusto" che paghi), e detiene buona parte di ricchezza e benessere; i paesi "poveri" rivendicano lo stesso livello di benessere e conseguentemente di "inquinamenti": mi sembra "naturale"; anche i paesi "poveri" hanno bisogno di tempo per convertirsi (magari la "pedagogia delle catastrofi" aiuta un po') a politiche più rispettose dell'ambiente. Qualcuno dovrà pur cominciare! „
ecco questa frase é simbolica di qauanto siete inferiori, proprio non ci arrivate, letture impegnate ma come si usa dire, stidiato tanto ma non capite un caxxo
qui il punto non é chi deve cominciare, ma che se vuole arrestare il ca,biamemto climatico, la riduzione della CO2 deve essere globale, e neanche basterebbe perche l'innalzamento delle temperature non é dolo antropico
user257478
inviato il 23 Novembre 2024 ore 7:18
Si è anche naturale , le temperature stanno aumentando anche per cause naturali stiamo uscendo da un periodo freddo.
“ è l'Occidente che negli ultimi secoli ha distrutto il Pianeta (quindi è "giusto" che paghi), e detiene buona parte di ricchezza e benessere; i paesi "poveri" rivendicano lo stesso livello di benessere e conseguentemente di "inquinamenti": mi sembra "naturale"; anche i paesi "poveri" hanno bisogno di tempo per convertirsi (magari la "pedagogia delle catastrofi" aiuta un po') a politiche più rispettose dell'ambiente. Qualcuno dovrà pur cominciare! „
ecco questa frase é simbolica di qauanto siete inferiori, letture impegnate ma come si usa dire, stidiato tanto ma non capite un casso
qui il punto non é chi deve cominciate, ma che per arrestare il ca,biamemto climatico la riduzione della CO2 deve essere globale, tutti devono impegmarsi, e neanche basterebbe aggiungo, perche l'innalzamento delle temperature non é solo antropico
ma dando per scontato che basterebbe fermare la produzione di CO2 prodotta dall'uomo, USA e UE producono insieme 1/3 della C02, quindi non abbassi nulla, anzi dovremmo contate solo l'UE visto gli US vogliono uscire dagli accordi di Parigi, il resto del mondo se ne fotte, basta vedere la recente COP20 che é stata un fallimento
quindi l'UE con il suo misero 7% di CO2 é ridicolo blaterare che il green deal serve per arrestare il ca,biamento climatico, se il resto del mondo continuera imperterrito a produrre CO2 per avere energia a basso costo e produrre beni che poi noi consumiamo
io resto del parere che tutto é finalizzato a distruggere il sistema produttivo, dopo il tessile il chimico l'acciaio ora tocca alle auto, e basta questa frase per capirlo, che é il mantra della cultura woke
“ è l'Occidente che negli ultimi secoli ha distrutto il Pianeta (quindi è "giusto" che paghi) „
il fine di questa ideologia é che l'occidente deve impoverirsi per mondare le sue colpe, ma visto che gli USA non ci pensano proprio, gli europei hanno deciso scientemente di porre le basi economiche per immolarsi, perche il green deal che crede di alimentare una societa energivora come la nostra con pannelli solari e pale eoliche ma senza nucleare é demenziale per me, ma dietro nin c'é stupidita la scelta é sensata, il fine é distruggere quel poco che ci resta del sistema produttivo, che poi é quello che implicitamente vogliono quelli come te, visto che vi opponete alla societa dei consumi, e quindi anche alla produzione
“ Cerco di immedesimarmi nel lettore medio de La Verità o di Houellebecq. „
chiudo con una chicca, non leggo la verita, e la penso in maniera opposta a Houellebecq, io la voglio una societa islamica, come uomo starei sicuramente meglio, e farebbe piazza pulita di tutti i progressisti
“ qui il punto non é chi deve cominciare, ma che se vuole arrestare il ca,biamemto climatico, la riduzione della CO2 deve essere globale, e neanche basterebbe perche l'innalzamento delle temperature non é dolo antropico „
ma il cambiamento climatico in sé è una parte del problema, non l'unico problema: le montagne di rifiuti di plastica in Africa o le isole di plastica negli oceani ti dicono nulla? Al momento, solo nei mari, ci sono non meno di sette enormi ammassi di questo tipo: 3 nell'Atlantico, 2 nel Pacifico, 1 nell'Oceano Indiano e 1 nel Mare di Barents; senza contare le coste su cui la risacca deposita il resto. A dispetto di chi sostiene che il cambiamento climatico sta creando più aree verdi, le uniche aree forestate realmente importanti del pianeta per quanto riguarda la loro influenza sul clima (Africa equatoriale, Amazzonia, Canada), vengono deforestate a velocità comunque superiore, e per soddisfare le "esigenze economiche e commerciali dei Paesi Occidentali". Ci lamentiamo delle "terre dei fuochi" presenti nel nostro Paese, ma chiudiamo gli occhi di fronte alla vastità di quelle che il business del commercio dei rifiuti "dai Paesi occidentali" provoca, ben più grandi e inquinanti, nel terzo mondo.
“ io resto del parere che tutto é finalizzato a distruggere il sistema produttivo, dopo il tessile il chimico l'acciaio ora tocca alle auto, „
non confondere gli effetti devastanti della globalizzazione, fortemente voluta dall'Occidente in competizione con la Cina, con la lotta al cambiamento climatico; le multinazionali non hanno alcun interesse a distruggere il "proprio" sistema produttivo, ma a delocalizzarlo dove gli costa meno e a far ricadere le colpe della globalizzazione sulla lotta al cambiamento climatico, così da rifarsi una "verginità" agli occhi dell'opinione pubblica. Se scavi a fondo, tutte le grandi problematiche attuali vedono come protagonisti, o quanto meno come "mandanti", i Paesi Occidentali e/o la Cina (dopo che, guarda caso, ha parzialmente aperto il proprio sistema al capitalismo di tipo moderno); quello che tu scambi per "volontà di distruggere il sistema produttivo" è il fatto che l'Unione Europea, copre gli effetti della globalizzazione con il "suo" modo di portare avanti la lotta ai cambiamenti climatici per conto di quelle classi agiate che non vogliono "distruggere", ma delocalizzare altrove, cioè dove gli costa meno, proprio quel sistema produttivo. E' solo un modo di appropriarsi della lotta (che non hanno inventato loro) alle problematiche del pianeta per scaricargli addosso le responsabilità del consumismo (che invece hanno inventato loro). Se ci pensi bene è proprio così, altrimenti perché i grandi gruppi industriali sovvenzionerebbero "solo" i negazionisti del cambiamento climatico tacendo rispetto a quelli che denunciano i problemi derivanti dall'eccessiva produzione e utilizzo delle plastiche, dal business dello smaltimento abusivo dei rifiuti con l'inquinamento che produce ecc.? Perché sul cambiameto climatico possono tirare in ballo altre cause e sviare l'opinione pubblica, ma su quelle altre problematiche non potrebbero fare altrettanto, quindi trovano più conventente che non se ne parli e che ci si scontri solo sul clima.
P.S. anche se ho citato la Cina in relazione all'apertura parziale al capitalismo, questo non è il suo solo lato negativo: ritengo che la Cina stia accentrando su di sé tutti gli aspetti negativi dei due principali filoni di pensiero economico, sociale e politico degli ultimi 150 anni.
adesso sto al telefono e non posso rispondere in modo tettagliato, quindi mi limito a due battute
"Quindi c'è un complotto?"
ma no Smart non c'è nessun complotto, è fatto tutto alla luce del sole, voi li osannate pure perché vogliono fare questo
Ferrari che l'asia produca montagne di rifiuti che finiscono in mare è risaputo, ma il punto è che le politiche ambientali voi volete imporle solo a noi, perché loro devono uscire dalla povertà, e questo che trovo assurdo, perché sono loro i veri inquinatori
per quanto riguarda i sistemi produttivi, nel momento che US e UE hanno aperto alla globalizzazione è scontato che distruggevi il sistema produttivo locale, ma mentre gli US hanno puntato sulla tecnologia per mantenere il primato di potenza imperialista, all'UE non è rimasto nulla a parte l'auto, e adesso facciamo fuori pure quella
Noi non osanniamo nessuno: le risposte dei governi anche occidentali sono sempre votate al business, quindi, nella migliore delle ipotesi, poco efficaci.
Noi non vogliamo imporre le politiche cosiddette verdi "solo a noi": auspichiamo che si estendano a tutto il Pianeta, ma comprendiamo anche le pesanti responsabilità dell'Occidente.
Lomo 2 precisazioni e mi taccio(spero che nessuno mi banni) : Primo punto, Non è vero che il riscaldamento favorisce il benessere, forse in Islanda e Norvegia così puoi piantare i limoni, ma nel sud dell'Italia c'è siccità con problemi nell'agricoltura (poco produzione costi alti) e acqua per le persone. Ricevere l'acqua una volta a settimana per 2 ore non è bello, ma se uno non ci passa non ci crede. Non ci sono pozzi ovunque e non siamo ricchi come Israele per ridurre il problema.
Secondo punto anche Cina e India hanno fissato dei limiti sulla co2 ed hanno un piano, rispettivamente nel 2060 e 2070. Ora India non credo riuscirà mai a farlo, sulla Cina credo di sì, dato che sono avanti sulla tecnologia (dal 2000 hanno iniziato) e sui materiali che servono. Oltre ad andare a carbone installano pannelli solari etc... Hanno anche centrali nucleari. Quindi non è vero che se ne fottono. Forse hanno fatto un piano realizzabile molto tranquillo.
Punto bonus :molti che prima negavano(su qualsiasi cosa), in base a come va il vento cambiano idea, succede su tutto, da qui la malafede di molti(politici) .
Punto bonus bis: anche l'america si è resa conto che la globalizzazione ha creato povertà in America e con Trump ha cercato di mettere la pezza. Se fai fare i pc in Thailandia, in America sono poveri per comprarlo e ai thailandesi non lo vendi. Sintesi veloce.
Murphy la siccità è in problema solo per gli incapaci, basata vedere israele che ha coltivazioni in mezzo al deserto, basta dotarsi di desalinatori come hanno fatto in spagna e penisola arabica
“ Murphy la siccità è in problema solo per gli incapaci, basata vedere israele che ha coltivazioni in mezzo al deserto, basta dotarsi di desalinatori come hanno fatto in spagna e penisola arabica „
meno male avevo detto che non siamo come Israele il problema che la fate facile, come se creare dissalatori e scavare pozzi sia cosa di mezza giornata, e che dove abiti sotto ci sia di sicuro acqua. E poi se hai acqua ma fa troppo caldo le piante crescono tutte senza problemi
cmq rispondevo a questo tuo punto
“ perché i reperti archeologici, almeno per mia conoscenza avevo vari interessi, hanno sempre evidenziato estinzioni di massa nelle glaciazioni ed esplosione della vita in periodi molto caldi dove le calotte polari non c'erano
e per il permaflost stesso discorso, se un terreno non è congelato si può arare e qui di coltivare, punto, i report sono carta straccia se dicono ill contrario, se tu vuoi crederci fai pure, vuol dire che non hai mai arato un campo „
non la facccio facile, ma pur con la siccità non si muore di sete, e si puo coltivare comunque, basta dotarsi di impianti, ma ci vuole volontà e soldi, due cose che mancano agli italiani di oggi
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