| inviato il 24 Settembre 2024 ore 12:10
Quanto è la distanza, per legge, da un'antenna telefonica o da un traliccio dell'alta tensione? |
user207727 | inviato il 24 Settembre 2024 ore 13:15
Quello studio mi lascia perplesso. Iniziano le rilevazioni nel 2025 e concludono lo studio con le eventuali correlazioni tra esposizione e insorgenza di patologie nel 2026? Tumori infantili, leucemie, linfomi... ritengo abbiano bisogno di tempo per manifestarsi e divenire diagnosticabili, non sono raffreddori. Immaginavo che uno studio del genere sarebbe dovuto durare almeno una decade. Oltretutto, manca uno studio pre- esposizione. E sarà pure difficilissimo sapere il livello di esposizione di un ammalato. Magari vive in una zona poco esposta ma va a giocare sotto un'antenna. Boh mi sa un po' di impiego di soldi da buttare o voler tranquillizzare le persone che così hanno la percezione di essere un po' tutelate. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 13:32
Quindi se in un anno non succede nulla non fanno male |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 14:05
No.. è la solita ricerca spinta dalle multinazionali dell'etere... poco e confuso... ! Tanto poi le cavie siamo noi... Sarei curioso di vedere quanti capoccioni dell'etere hanno la villa con i ripetitori.. Avrei una battuta ma non la faccio , perché è di cattivo gusto , ma descrive perfettamente il pensiero di questi capoccioni del piffero.. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 14:40
oh nel dubbio non fate risonanze magnetiche eh....magari vi fanno male e non servono per vedere come state, ma perchè big pharma ce le ha messe... Un pensiero ai poveri tecnici radiologi che ogni gg devono starci a contatto |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 15:43
si ma l'amianto te lo devi respirare, si deve sbriciolare e te lo devi respirare. Se un tetto è intatto per assurdo, non ti fa nulla. Io continuo a dire, che parlate della pericolosità potenziale di un qualcosa che non ha alcun riscontro scientifico, e nel mentre fumate.... Io mi preoccuperei più di quello che del resto...perchè di fumo di certo ci si muore. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 15:44
2 esempi a caso. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 17:12
“ Io forse non sono un esperto di statistica, ma di come si debba ragionare per trovare una relazione causa-effetto si. Senza anche solo una minima teoria che la statistica possa, eventualmente, controllare, la statistica sono solo numeri del lotto. Come detto, puoi trovare correlazioni statistiche analizzando anche fenomeni totalmente divisi tra loro. Perchè una legge la puoi sempre trovare tra qualsiasi serie di numeri, persino casuali. Resta il fatto che, oggi, non esiste alcuna evidenza scientifica di effetti a lungo termine delle onde elettromagnetiche a bassa frequenza, nemmeno teorica e men che meno dimostrata. „ Credo che dovresti almeno leggere il commento che avevo fatto, dato che da questo si capisce che non hai letto o non l'hai capito. Comunque dovresti motivare la tua risposta, altrimenti il tuo approccio è semplicemente negare quello che ti viene proposto senza la minima discussione e questo è tutt'altro che un'approccio scientifico. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 17:57
A me fa sempre ridere che spesso chi si preoccupa delle emissioni degli apparecchi radio poi però non si preoccupi minimamente del sole che è un reattore nucleare non schermato che ci inonda di raggi UV (quelli sì ionizzanti, dannosi per le cellule e cancerogeni al 100%). Anzi, ultimamente è venuto fuori il complotto delle creme solari, che sarebbero dannose e cancerogene. Giuro eh, non me lo sto inventando. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 18:01
non posso citare studi per confutare uno studio statistico che rileva delle correlazioni tra CEM e malattie varie, perchè non esistono. Ma come dicevo, allo stesso tempo non esistono ne' teorie e nemmeno studi seri che abbiano mai posto una correlazione causa-effetto basata su confronti tra soggetti esposti e soggetti non esposti, al pari di qualsiasi altro agente nocivo correlato alla malattia analizzata. O se non al pari, almeno con esposizioni i cui effetti siano noti. Qualsiasi agente cancerogeno riconosciuto tale, lo è stato dopo studi e verifiche che nel caso dei CEM semplicemente non esistono. Esistono solo quegli studi statistici che non provano assolutamente nulla di nulla. Non li leggo nemmeno, è tempo perso. Non dico che non possa esistere un effetto nocivo, persino l'acqua o l'ossigeno lo sono, persino la luce del sole che ci da la vita lo è, ma ad oggi non si sa quale possa essere e tanto meno su quali organi possa agire. Come dicevo, se proprio ci si vuole peroccupare di qualcosa di serio, si cominci dalla combustione della legna per riscaldamento e dall'esposizione agli UV solari (se non addirittura dei lettini abbronzanti), che sono milioni di volte più dannosi di quanto possa esserlo una radiazione elettromagnetica, che sia a 50Hz o anche 5GHz |
user207727 | inviato il 24 Settembre 2024 ore 19:17
“ Qualsiasi agente cancerogeno riconosciuto tale, lo è stato dopo studi e verifiche che nel caso dei CEM semplicemente non esistono. Esistono solo quegli studi statistici che non provano assolutamente nulla di nulla. Non li leggo nemmeno, è tempo perso. „ il fatto che tu non li legga, non vuol dire che non provano nulla. Ti ricordo che uno studio scientifico, qualunque esso sia, non ha valore se non è applicata un'opportuna statistica che lo validi. Per dire che A causa B devi dimostrare che quando somministri A hai una differenza statisticamente significativa nel misurare B rispetto a quando non somministri A. Oltretutto, hai ammesso di non conoscere la statistica, quindi, implicitamente, non sei in grado di comprendere la validità di uno studio scientifico. |
| inviato il 24 Settembre 2024 ore 20:16
Si Luca.. e infatti hanno un rilevatore sempre addosso , per non correre rischi di sovraesposizioni dannose... Calore... ? ma per piacere.. provaste ciò che provo io vi c.. este nei pantaloni... calore..... Come ho già detto , non c'è miglior sordo di chi non voglia sentire.. Sono radiazioni, non del pellets... Anche un laser provoca calore... provate a mettere una mano davanti a quelli industriali.. poi lo sentite il calore..... Quindi avevano messo una distanza , per non correre il rischio che si sudasse troppo per il calore... ?! |
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